Voli di Stato: come abbiamo fatto ordine in una confusione di dati

Francesco Zaffarano
Visual Lab
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2 min readMar 9, 2017
Un po’ di work in progress

Qual è il modo più semplice per rappresentare un viaggio? Semplice: un disegno su una mappa. Ma che succede se il dato che devi mettere in evidenza è la quantità di volte che siamo andati da Milano a Roma. O quante volte ha viaggiato Tizio o Caio? Il problema ce lo siamo posto quando la redazione di Repubblica.it ci ha chiesto di rappresentare quanto e dove sono andati i ministri con i voli di Stato negli ultimi mesi. Il risultato si può vedere qui, ma vediamo come ci siamo arrivati.

Una mappa con le tratte disegnate ci è sembrata subito la soluzione più sensata. Tratte di colori diversi per i diversi ministri; linee più o meno grandi a seconda del numero di volte che la tratta è stata percorsa. Salvo poi accorgerci che sarebbe diventata un’accozzaglia di linee sovrapposte e difficilmente consultabili (anche nell’ipotesi di vedere singoli ministri per volta, perdendo quindi il confronto).

Abbiamo optato per un’altra via: al posto di unire i dati li abbiamo separati. Siamo partiti dal dato più di impatto, quello quantitativo, mostrando la classifica dei ministri che hanno fatto più viaggi con voli di Stato. Un istogramma reso più interessante da un’animazione sotto forma di gif.

A questo si è aggiunto il dato qualitativo: dove sono andati Alfano, Gentiloni, Pinotti e gli altri? Per farlo abbiamo usato un diagramma di flusso che mostra con linee di diverse dimensioni il numero di viaggi compiuti dai ministri verso ogni destinazione.

Tecnologie e programmi usati: Adobe Photoshop, Adobe Illustrator, Google Spreadsheet e Raw Graphs.

Se vi va di dirci cosa ne pensate, di darci consigli o volete chiederci qualunque cosa, ci trovate a visual_lab@kataweb.it.

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Francesco Zaffarano
Visual Lab

Journo, nerd • Social media editor at The Telegraph • Former social and engagement at The Economist, la Repubblica, La Stampa • www.francescozaffarano.com