Una questione privata
Giannini e il governo dell’ordine mondiale
“Geniali dilettanti in selvaggia parata, motivi personali. Una questione privata” (G.L.Ferretti)
“Questo è un governo dell’ordine mondiale, per cui Salvini era una minaccia”.
Dal Rinascimento in su, quando le aristocrazie terriere iniziarono a indebitarsi per pagare eserciti e mercenari. L’800 è stato il momento di svolta, in cui il sistema del debito e la moneta con i suoi reali controllori, hanno definitivamente sostituito il potere politico.
“Diciamolo chiaramente, un ordine mondiale esiste. C’è. Sono le esecrate élites, sono i tecnocrati? Chiamiamoli come vogliamo. Però tutto quello che rappresenta una minaccia all’ordine costituito, viene guardato dalle cancellerie e dalle tecnostrutture con qualche preoccupazione. Salvini era una minaccia a questo ordine costituito”. (Massimo Giannini, In Onda, La7, agosto 2019, https://youtu.be/f-nArO8w6YA minuto 2.08).
Le Grandi Guerre in Europa videro gli stessi finanziatori per tutti i Governi in campo, con una speculazione finanziaria ben al di sopra dei bilanci pubblici.
Il fatto che Giannini lo citi apertamente, non implica una critica.
È una fase della narrazione, in cui si accelerano i tempi per iniziare a far entrare una forma di controllo diretto - poteri finanziari che accorpano territori e entrano direttamente nei Parlamenti - nell’ordine della normalità, dichiarandolo apertamente.
Lo svelano, per renderlo naturale.
Gli stessi che sbraitavano “complottisti”, con la bava alla bocca.