WENDY — TORIA remix

Isaia Invernizzi
WeAreOTU
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2 min readSep 21, 2018

Mano libera. Anche di prenderci a pugni. Il CLAN si allarga e si trasforma grazie al gusto di musicisti e producer a cui abbiamo affidato le tracce del disco uscito a febbraio 2018 e portato live in lungo e in largo. Più che remix si possono definire manipolazioni in perfetto stile OTU: ogni pezzo è stato smembrato, assimilato, maltrattato, rimodellato e ricucito.
I brani sono diventati uno strumento di interazione tra noi e il mondo esterno, un link diretto tra il nostro modo di vedere la realtà e l’interpretazione di altri musicisti che hanno condiviso con noi un palco oppure solo una piattaforma di streaming. Da sample a sample, in un viaggio nello spazio e nel tempo della nostra musica. La distelleremo ogni mese, puntuali come un metronomo. Si inizia da “Wendy” remixata, anzi trasformata da TORIA. Dall’Overlook hotel fino a Saturno a bordo di un’astronave lanciata nel cosmo: ascoltatela.

Questa invece è la versione originale

TORIA è un musicista con una galleria di esperienze eterogenee e contaminate, svolte prevalentemente nell’ambito della musica strumentale. Muove i primi passi con lo swing ed il blues (Chemistry, Betty Bop) per poi sperimentare linguaggi più vicini al Garage ed al Post Rock (Bangarang!, Verbal). Polistrumentista, compositore e produttore ha frequentato anche il circuito main stream come tournista per il cantautore milanese Bugo. L’ultima incarnazione di TORIA è il suo omonimo progetto solista in cui esplora la forma canzone in inglese, con atmosfere rarefatte e intimiste e con il quale pubblicherà tra ottobre e novembre il primo album ‘Naked in a dress’.

Lo potete seguire qui

CLAN è l’album di esordio di OTU. Esplora i mondi della musica elettronica miscelando hip hop, sintesi sonora, chitarre taglienti e voci del passato. Francesco Crovetto (batteria, sampler) e Isaia Invernizzi (chitarra, Omnichord, sampler) formano una band dal sound cinematico e cadenzato, sferzato da bassi che fanno palpitare lo stomaco. Orizzonti ambient, vestigia cinematografiche e armonie oscure sono i fondamenti dei dieci brani che compongono il disco.

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