La Smart Tv sta morendo. O forse è già morta.

Gianluigi Cogo
Webeconoscenza
Published in
2 min readMar 9, 2016

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Nel 2015 ho comprato per la prima volta una Smart Tv. Persuaso un po’ dall’offerta economica conveniente e dal fatto che le caratteristiche di base fossero quelle che cercavo (dimensioni, connettività, risoluzione, ecc.) ho voluto levarmi lo sfizio e dunque, anche informandomi parecchio in rete, son caduto su un modello Samsung che molti consigliavano e che offriva tante funzionalità Smart.

Dopo poco meno di 6 mesi più del 50% delle funzionalità smart vengono di colpo abbandonate da Samsung che, con un comunicato a video molto sintetico, annuncia ridimensionamento dei servizi: prendere o lasciare.

Facciamocene una ragione, quelli erano servizi Samsung e dunque concentriamoci sulle app.

Dopo quasi un anno di esperienza posso dire che le uniche decenti e utili restano quelle di base: youtube, netflix, plex, infinity, e poche altre.
Plex è l’unica che, di tanto in tanto si aggiorna, e per fortuna direi, altrimenti la tv sarebbe già da buttare:

Il browser integrato è una cosa indecente. Le app di streaming musicale son tutte limitate e possono offrire la stessa esperienza dello smartphone o del desktop solo con account premium.

Il mirroring delle foto è a dir poco scandaloso. Ho cercato invano l’app di Flickr ma non esiste.

Insomma roba che la mia piccola Apple Tv 3g da 60 euro o il Roku che uso con un altra tv pagato 25 euro, al confronto fanno un figurone.

Oggi leggo che Microsoft abbandono il supporto a Skype sulle Smart TV. Per carità, l’ho solo provato un paio di volte, ma mi sembrava utile.

Vabbè, i soliti visionari dicono che le Smart Tv si convertiranno in hub domotici, ma allo stato attuale se dovessi cambiare firmware Samsung la sola espansione mi costerebbe circa 300 Euro. Follia pura.

Insomma lunga vita ai SetTopBox e addio Samsung, non mi avrai mai più fra i tuoi clienti.

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