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A caccia di bug!

Ciro Tartaglia
weBeetle
Published in
3 min readSep 21, 2021

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Come scovare bug durante le sessioni di test (end to end), nella maniera più efficace.

Sono tante le volte in cui può capitare che dopo l’ennesimo rilascio in produzione, apparentemente tranquillo, si scateni poi l’inferno in seguito alla manifestazione di un bug bloccante che, con un minimo di attenzione in più, sarebbe stato scovato per essere poi “fixato” a dovere.

A tutti può capitare di sbagliare, ma è possibile diminuire questo rischio? Se sì, come?

Dopo anni di esperienza, milioni di click e voli pindarici in interfacce intricate, ho deciso di condividere con te 3 consigli per ottimizzare e rendere più efficaci le sessioni di test end to end in modo da trovare ogni bug, anche quello più nascosto!

#1 Conosci il software, riconosci l’errore

La prima cosa di cui devi essere sicuro, è la conoscenza delle logiche del software in questione. Se sai come dovrebbe comportarsi il software in ogni occasione saprai, di conseguenza, riconoscere ogni errore imprevisto. Non è sempre facile conoscere tutto di un progetto, ma assicurati di sapere bene cosa dovrebbe succedere dopo ogni click e la caccia al bug risulterà sicuramente più semplice. Ti lascio una citazione di Sun Tzu estratta dal suo libro “L’arte delle Guerra” che sperò potrà aiutarti a ricordare l’importanza che ha la conoscenza un progetto nella sua totalità quando si parla di bug:

“Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura”

#2 La parola chiave è “concentrazione”

Durante i test non stai solo schiacciando pulsanti e iconcine, stai collaudando dei flussi funzionali. Spesso tutto può funzionare ma può farlo nel modo errato (ad es. un pulsante risponde al click ma non restituisce il risultato aspettato). Dunque, trova la tua concentrazione, che si trovi nel silenzio o tra le parole della tua canzone preferita, preparati psicologicamente ed immergiti nelle logiche del software, non lasciare nulla al caso, d’altronde l’oro non si trova mai in superfice, quindi SCAVA! (possibilmente con la console aperta 😅). Anche in questo caso ti offro una citazione funzionale a memorizzare bene il concetto che hai appena letto:

“I metalli vili si trovano in superficie: i metalli più ricchi sono invece quelli la cui vena si nasconde nel profondo della terra, ma ricompenseranno con grande abbondanza le fatiche di chi ha profondamente scavato” .

Lucio Anneo Seneca

#3 Dove si va? In tutte le direzioni

Se è vero che esistono flussi funzionali è anche vero che uscire fuori dall’ordinaria amministrazione può aiutare moltissimo a scovare bug e criticità nelle logiche che si celano dietro una funzionalità. Non limitarti mai al basic test, cerca i legami tra le funzionalità, individuali e procedi con il collaudo. Gli utenti non si limitano mai ad usare nel modo previsto un software; per la legge dei grandi numeri avrai sempre qualcuno pronto a segnalarti qualcosa perché ha cliccato dove non era previsto. Di seguito un’altra citazione rilevante per aiutarti a ricordare meglio questo consiglio!

L’imprevisto non è l’impossibile: è una carta che è sempre presente nel gioco.

Comte de Belvèze

CONCLUSIONI

I tre consigli condivisi rappresentano tre piccoli “step” che mi hanno aiutato a migliorare molto. Sono soltanto una base ed un’introduzione al miglioramento dei test end to end: un mondo vario sul quale ti invito ad informarti sempre di più. Mi auguro possano esserti utili come lo sono stati per me, grazie per la lettura 😉 !

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Ciro Tartaglia
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QA Software Automation Tester | 25 years old |Passionate Gamer | weBeetle employee