React Advanced: Come gestire al meglio il Server State

Riccardo Tartaglia
weBeetle
Published in
8 min readMar 13, 2024

Hello, developer.

Oggi affronteremo un argomento cruciale: la gestione degli stati del server in un’app React avanzata. Niente fronzoli, solo i fatti essenziali su come far funzionare questo aspetto in modo efficiente.

React e i Server States

Sai quanto sia potente React nel gestire il frontend. Ma ora, vogliamo parlare di qualcosa di più sostanziale: come fa React a gestire lo scambio di dati con il backend?

La risposta? Gli stati del server (Server States).

Connettiamo i puntini…

I server states sono il collante che tiene insieme il frontend e il backend. Niente di magico, solo la necessità di far dialogare questi due mondi in modo coerente e senza fronzoli.

La centralizzazione è la chiave. Immagina di avere un posto centrale dove tutti i dati risiedono.

Sembra perfetto, vero? Ed è esattamente questo che vuoi per evitare il caos quando le cose si fanno più complesse.

Non sto qui a raccontarti favole. Gestire gli stati del server può essere complicato. È il lato più pratico e a volte più difficile dello sviluppo. Ma niente panico, affronteremo insieme questa sfide.

Oltre il Concetto Base

Non mi fermerò a definire il concetto di base. Voglio darti gli strumenti per andare oltre, per affrontare scenari complessi e migliorare la tua applicazione.

Quindi, basta chiacchiere. Pronto a entrare nei dettagli?

Let’s do it.

Ruolo dei server state in un’applicazione React

L’efficace gestione degli stati del server costituisce la spina dorsale di un’applicazione React avanzata. In questo capitolo, esploreremo in dettaglio il ruolo fondamentale che gli stati del server svolgono nell’ecosistema di sviluppo React.

Comunicazione Dinamica

Gli stati del server fungono da ponte vitale tra il frontend e il backend di un’applicazione. Consentono una comunicazione dinamica, permettendo al frontend di ricevere e inviare dati al server in modo efficiente. Questa interazione è essenziale per applicazioni in tempo reale e dinamiche, come quelle che richiedono aggiornamenti istantanei o live.

Centralizzazione dello Stato

Un aspetto cruciale è la centralizzazione degli stati del server. Mantenendo uno stato centralizzato, l’applicazione riduce la possibilità di inconsistenze e semplifica la gestione dei dati. Questo approccio favorisce una struttura chiara e organizzata, rendendo più agevole la comprensione e la manutenzione del codice.

Gestione della Complessità

Nei progetti complessi, gestire manualmente gli stati del server può diventare una sfida.

L’utilizzo di strumenti dediti a gestire i server states ci aiutano a semplificare questa sfida.

Queste librerie forniscono un modo strutturato per organizzare gli stati, facilitando la loro gestione e manipolazione.

Conservazione dello Stato

Gli stati del server, una volta ricevuti, devono essere conservati in modo efficiente per garantire un’esperienza utente coerente. Questo può coinvolgere strategie di caching o tecniche di conservazione dello stato locale, riducendo così la dipendenza continua dal server per dati statici.

Reattività dell’Interfaccia Utente

Grazie agli stati del server, l’interfaccia utente può reagire dinamicamente alle variazioni dello stato lato server. Ad esempio, una chat in tempo reale potrebbe aggiornare istantaneamente i messaggi senza richiedere un ricaricamento della pagina, migliorando così l’esperienza utente complessiva.

Riduzione del Traffico di Rete

Mantenendo uno stato del server centralizzato, è possibile ridurre il traffico di rete. Invece di richiedere costantemente dati al server, l’applicazione può ottimizzare le richieste, riducendo i tempi di caricamento e migliorando le prestazioni complessive.

In sintesi, comprendere e sfruttare appieno il ruolo degli stati del server in un’app React è cruciale per lo sviluppo di applicazioni moderne e performanti. Nei capitoli successivi, esploreremo approfonditamente come riconoscere, gestire e risolvere problemi derivanti dalla cattiva gestione di tali stati.

Come riconoscere un server state

Bene, ora che abbiamo una buona panoramica su cosa siano gli stati del server, è il momento di imparare a riconoscerli quando ci si scontra con loro nel selvaggio mondo di React. Niente paura, non sono invisibili, solo un po’ sfuggenti.

HTTP Request

Uno dei modi più evidenti per capire che hai a che fare con uno stato del server è il buon vecchio segnale di fumo HTTP. Quando mandi richieste al server e ricevi risposte, stai guardando il traffico degli stati del server. Tutto quello che arriva dal server dovrà essere gestito e manutenuto.

Manipolazioni dello Stato negli Effects

Ogni volta che vedi uno `useEffect` che riceve dati da un sistema esterno e li manipola in modo reattivo, stai probabilmente giocando con uno stato del server.

Stati che diventano obsoleti

Se devi aggiornare un dato perché è diventato obsoleto dopo una modifica dell’utente, beh forse quel dato proviene da un server.

In sostanza, riconoscere uno stato del server è un po’ come imparare a leggere le tracce nel deserto.

Ci sono segnali ovunque, devi solo sapere cosa cercare.

Pronto a seguire le tracce degli stati del server nel tuo codice?

Problemi derivanti da una cattiva gestione

Ora che abbiamo imparato a riconoscere gli stati del server, è il momento di affrontare la parte meno simpatica dell’equazione: cosa succede quando le cose non vanno bene?

Sì, perché anche gli stati del server possono creare problemi, soprattutto se non sono gestiti con la giusta dose di attenzione.
Immagina il tuo stato del server come un gruppo di musicisti che suonano insieme. Se non sono sincronizzati, avrai caos sonoro.

Allo stesso modo, una cattiva gestione degli stati del server può portare a dati incoerenti.

Un componente pensa che lo stato sia in un modo, un altro pensa che sia in un altro e finisci con un’orchestra dissonante, ed un mare di bug da gestire.

I componenti iniziano a lottare l’uno contro l’altro, e la tua applicazione diventa una giungla intricata di logica difficile da navigare.

Debugging da Incubo

Hai presente quei film horror dove il protagonista cerca di scappare da qualcosa ma non può perché non ha vie di fuga?

Bene, immagina di dover debuggare una cattiva gestione degli stati. È un po’ come trovarsi in quel film, ma senza una torcia, Brancoli nel buio aspettando che il killer ti faccia fuori.

Impatto sulle Prestazioni

Richieste inutili, aggiornamenti troppo frequenti e un traffico di dati non ottimizzato possono appesantire la tua applicazione.

Queste sono solo alcune delle conseguenze di una mala gestione degli stati del server.

Fragilità della tua UI

Una cattiva gestione può rendere la tua interfaccia utente fragile come cristallo. Basta un update di stato e la tua UI cade come un castello di carte, so che sai di cosa sto parlando.

Insomma, una cattiva gestione degli stati del server può portare a una serie di problemi che nessun sviluppatore desidera affrontare. Ma qui è dove noi entriamo in gioco.

Nelle prossime sezioni, vedremo come evitare questi guai e far sì che gli stati del server lavorino a nostro favore.

Pronto per risolvere un bel po’ di problemini? Let’s dive in.

Gestione e aggiornamento dei server state

Per gestire al meglio il Server State con il tempo sono emerse tante librerie per React che gestiscono al meglio fetching, caching e accesso ai frammenti di stato applicativo lato server.

Per questo articolo ti mostrerò come TanStack Query (aka React Query) può venirci in aiuto (logicamente puoi usare tutte le alternative che preferisci, tutte forniscono bene o male le stesse features).

Vedi TanStack Query come il tuo assistente personale per la gestione degli stati del server. Facilita il fetching dei dati dal server, li mantiene sincronizzati con il tuo stato locale e ti libera dai mal di testa tipici delle richieste HTTP.

Vediamo come lo usiamo in azione, focalizzandoci sull’utilizzo dell’hook `useQuery` e sulla creazione di un custom hook per gestire il fetching dei dati.

Installazione di TanStack Query:

Prima di tutto, assicurati di avere Tan Stack Query installato nel tuo progetto:

npm i @tanstack/react-query

Utilizzo di useQuery per Ottenere Dati dal server

import { useQuery } from '@tanstack/react-query';

const fetchData = async () => {
const response = await fetch('/api/data'); if (!response.ok) {
throw new Error('Errore nel recupero dei dati');
}
return response.json();
};
function App() {
const { data, error, isLoading } = useQuery('myData', fetchData);

if (isLoading) {
return <p>Loading...</p>;
}
if (error) {
return <p>Error: {error.message}</p>;
}
// Now 'data' contain server data.
return <div>{JSON.stringify(data)}</div>;
}

In questo esempio, `useQuery` gestisce il fetching dei dati dal server in modo intelligente. Se i dati sono in fase di caricamento, mostrerà un messaggio di caricamento.

Se ci sono errori, mostrerà un messaggio di errore. Altrimenti, avrai accesso ai dati aggiornati.

Adesso vediamo come costruire un custom hook che ci permetta di “reciclare” la nostra logica di fetching in maniera ottimale.

import { useQuery } from '@tanstack/react-query';

const useDataFetching = () => {
const { data, error, isLoading } = useQuery('myData', fetchData);
return {
data,
error,
isLoading,
};
};
function App() {
const { data, error, isLoading } = useDataFetching();

if (isLoading) {if (error) {
return <p>Errore: {error.message}</p>;
}
return <p>Caricamento...</p>;
}
return <div>I dati dal server sono: {JSON.stringify(data)}</div>;
}

Con il custom hook `useDataFetching`, hai una struttura più modulare. Puoi riutilizzarlo in diverse parti della tua applicazione per gestire il fetching.

Gestiamo l’obsolescenza con la cache

Tanstack Query brilla anche quando si tratta di gestire la cache. Utilizza un sistema di caching intelligente che memorizza i dati in modo efficiente, riducendo il bisogno di richieste ripetute al server. Vediamo come funziona questa magia della cache.

Cache Automatica

Tanstack Query, di default, salva automaticamente i risultati delle query in una cache locale.

Quando richiedi gli stessi dati successivamente, Tanstack Query restituirà i dati memorizzati localmente anziché effettuare una nuova richiesta al server.

Questo non solo migliora le prestazioni, ma riduce anche il carico sul server.

Politiche di Cache Configurabili

Puoi configurare le politiche di cache in base alle tue esigenze specifiche. Ad esempio, puoi impostare la cache per invalidare automaticamente i dati dopo un certo periodo di tempo o dopo una modifica nei dati lato server. Tanstack Query ti dà il controllo per adattare la cache alle dinamiche della tua applicazione.

const { data, error, isLoading } = useQuery('myData', fetchData, {
cacheTime: 60000, // Invalid after 60 seconds
});

Chiavi di Cache Personalizzate

Puoi anche utilizzare chiavi di cache personalizzate per memorizzare e recuperare dati specifici. Questo è utile quando hai bisogno di manipolare manualmente la cache o quando stai lavorando con dati dinamici.

const { data, error, isLoading } = useQuery(['myData', { id: 1 }], fetchData);

In questo esempio, la chiave di cache diventa [’myData’, { id: 1 }], e puoi accedere ai dati usando questa chiave personalizzata.

Pulizia della Cache

Tanstack Query offre anche metodi per pulire o invalidare manualmente la cache. Ad esempio, puoi chiamare `queryClient.invalidateQueries(’myData’)` per forzare una nuova richiesta quando ne hai bisogno.

import { useQueryClient } from '@tanstack/react-query';

function ClearCacheButton() {
const queryClient = useQueryClient();
const handleClick = () => {
queryClient.invalidateQueries('myData');
};
return <button onClick={handleClick}>Pulisci la Cache</button>;
}

In questo modo, hai il controllo totale sulla cache e puoi adattarla alle esigenze specifiche della tua applicazione.

TanStack Query rende la gestione della cache un’esperienza fluida e personalizzabile.

E con questo, chiudiamo il nostro viaggio attraverso il mondo intrigante degli stati del server in React. Ora sei armato di conoscenze per affrontare le sfide, gestire le complessità e creare applicazioni reattive.

Hai imparato a riconoscere gli stati del server, a utilizzare TanStack Query come tuo alleato di fiducia e a evitare le trappole di una cattiva gestione.

Ora tocca a te, sviluppatore!

Se hai domande, dubbi o storie da condividere sulla gestione degli stati del server, lascia un commento qui sotto.

Se hai trovato utile questo articolo, condividilo con i tuoi colleghi sviluppatori o sui social media.

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Riccardo Tartaglia
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Fullstack Web Developer 🦄 Aiuto i professionisti e le aziende a comprendere i meccanismi della digitalizzazione.