#SPEAKABEET about Vettore

Speakabeet: la rubrica in cui parliamo dei massimi sistemi del mondo digitale, del flusso delle maree di caffè e della rotazione giornaliera della sedia del Programmatore sul proprio asse. #Coding #Design #DigitalLife

Anna Grazia Longobardi
weBeetle
3 min readAug 5, 2019

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Quanti designer o addetti ai lavori, almeno una volta nella vita, hanno ricevuto da un cliente un “logo vettoriale” in un file .doc di Microsoft Word? Come spiegare ai non addetti che il suddetto “logo vettoriale” non è neanche lontanamente vettoriale?

“Ciao Mario/a! Ti ho inviato il logo di mio cugino su WhatsApp! Ha detto che è vettoriale!”

[⬇ scarica] logo-definitivo.doc

“😓”

DEFINIZIONE

In fisica, possiamo trovare due tipi di grandezze: scalari e vettoriali. Le prime sono semplicemente caratterizzate da un modulo (ovvero il numero che definisce la misura) e una unità di misura (Ad esempio, la lunghezza, il tempo o la temperatura). Le seconde sono caratterizzate, oltre che da un modulo, anche da una direzione e da un verso. Le grandezze vettoriali vengono rappresentate geometricamente da un vettore, un segmento orientato che ha un’origine (O).

Vettore: segmento orientato

APPLICAZIONE

Se quindi si prende, ad esempio, un punto P (x, y) con coordinate su piano cartesiano, possiamo considerare e tracciare il vettore che quindi parte dall’origine e si dirige al punto P. Avendo quindi supporto della geometria, possiamo applicare quindi le trasformazioni geometriche (traslazione, rotazione, ridimensionamento, ecc). In questo esempio, abbiamo applicato un ridimensionamento. Vedremo che quindi il nostro punto P verrà ricalcolato generando un punto che avrà nuove coordinate e . Pertanto un’immagine vettoriale non è altro che un insieme di punti che sono le estremità di altrettanti vettori con origine O.

A sinistra, oggetto vettoriale ridimensionato (software: Adobe Illustrator) — A destra, oggetto raster (in pixel) ridimensionato (software: Adobe Photoshop)

Difatti se utilizziamo un software di grafica vettoriale, creiamo un oggetto vettoriale (come la stella in immagine) e proviamo a trasformarlo, traslarlo, ruotarlo, deformarlo, ingrandirlo, rimpicciolirlo, queste trasformazioni geometriche non faranno altro che ricalcolare quell’insieme di punti e vettori generando in sostanza un oggetto nuovo con nuovi punti.

VANTAGGI

  • NIENTE PIXEL: gli oggetti vettoriali, essendo determinati tramite calcolo, non sono soggetti ai pixel;
  • RESILIENZA: non essendoci pixel, le trasformazioni geometriche non “distruggono” la definizione dell’immagine che si adatta matematicamente ogni volta al cambiamento;
  • PESO BASSO: i file con oggetti vettoriali sono generalmente leggeri ed occupano poco spazio di archiviazione;
  • VERSATILITÁ: un’immagine vettoriale può essere convertita in un’immagine raster (in pixel) in pochi secondi.

ESTENSIONI E SOFTWARE

I file vettoriali possono essere generati solo da software che si occupano nativamente di grafica vettoriale: Adobe Illustrator, Adobe XD, Sketch, CorelDraw, Inkscape sono solo alcuni. Pertanto le estensioni relative dei file vettoriali sono: AI, CDR, e SVG sono sicuramente file vettoriali, mentre EPS e PDF possono esserlo ma dipende dal software di generazione del file in questione.

CONCLUSIONE

Direzionate il cliente verso la giusta conoscenza, “vettorializzatelo” verso il punto di comprensione con un dialogo aperto e semplice, con disponibilità e umiltà. La chiave è istruire i vostri clienti. O almeno provate. Se non dovesse esserci un interlocutore altrettanto aperto e “vettoriale”, beh… Cambiate progetto e cliente!

“Ciao! Il file .doc non è mai vettoriale. Il doc viene creato da un software di scrittura. Ci vuole una grande capacità di calcolo per generare file vettoriali che Word non ha! Fatti mandare un .ai, un .svg o un .cdr e me lo invii. Aspetto tue e resto a disposizione! 🙂”

“Ok, Mario/a! Grazie per avermelo detto. Infatti ero scettico quando mio cugino ha detto che sapeva creare loghi facilmente in Word! È la prova che dice solo sciocchezze! 🙄 Guarda, facciamo una cosa, vorrei proprio che mi facessi tu un VERO logo nuovo! Possiamo fissare un appuntamento e ne parliamo?”

“Ne sarei davvero contento/a!”

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