1 ricerca su 2 non fa clic: è davvero un problema?

L’importante è concentrarsi sugli intenti di ricerca

Luca Luppi
Webranking
3 min readJul 30, 2019

--

La recente ricerca di Rand Fishkin con SparkToro ha sottolineato come il 49% delle query effettuate dagli utenti avvenga senza atterrare effettivamente su un sito, ma si fermi alla SERP. Da qui il nome Zero-Click Searches.

Gli intenti di ricerca

L’utente trova la risposta a quello che stava cercando tra le prime righe dei risultati nelle prime posizioni. Un dato — quello del 49% — sicuramente interessante, ma che serve contestualizzare, vediamo perché. Sappiamo che gli intenti di ricerca degli utenti possono essere di tre tipi: informazionale, transazionale e navigazionale.
Concentriamoci sui primi due con degli esempi:

  • Sono in ritardo, le ferie si avvicinano e ho bisogno di una crema solare per evitare di scottarmi il primo giorno di mare. Cerco “crema solare 50” e spero di trovare un buon prodotto, sperando su tempi di consegna rapidi. In questo caso, la ricerca è transazionale, in quanto voglio effettivamente acquistare un prodotto.
    Anche Google lo capisce e, infatti, mi presenta un elenco di risultati organici e a pagamento.
  • Se invece non fossi sicuro della scelta e quindi optassi per “migliori creme solari” ? In questo caso il mio bisogno sarebbe informativo e la SERP mi presenterebbe un risultato volto a chiarirmi le idee, come questo:

Pertanto, se il tuo business mira a coprire questo panel di ricerche (informazionali), dovrai concentrarti sull’autorevolezza dei contenuti per far sì che l’utente non si fermi alla SERP ma clicchi sul tuo risultato.
Il concetto principale è quello di attirare il cliente piuttosto che il clic; in questo modo porterai l’utente a valutare l’esperienza sul tuo sito in modo positivo grazie al dettaglio e alla cura dei contenuti che ti premierà la volta successiva, quando il tuo potenziale cliente navigherà direttamente sul tuo dominio senza passare dai risultati di ricerca.

Se, invece, il tuo sito — e quindi il tuo business — è più orientato a presentare un prodotto o servizio, rispondendo quindi a una tipologia di ricerca transazionale, lo scenario che si apre è quello di un approccio integrato fra SEO e Paid Search che ti permetterà di continuare a scalare posizioni in SERP.
Infatti, un buon presidio ti posizionerà meglio anche verso la concorrenza (pensiamo a un prodotto e quindi a marketplace o siti multimarca che coprono un maggior numero di ricerche non solo brand), lavorando su ricerche brand e generiche.

Niente allarmismi, dunque: una buona consulenza SEO-SEM è fondamentale per occupare efficacemente le SERP e per ovviare alle Zero-Click Searches.

Questo articolo è stato scritto da Luca Luppi, Senior SEO Specialist, per il blog di Webranking.

Ricevi la nostra newsletter? Una volta al mese tutte le novità del Digital Marketing, iscriviti qui.

Webranking offre consulenza strategica di digital marketing per i più importanti brand italiani e internazionali attraverso attività di media planning, experience design e data intelligence ed è la maggiore search agency indipendente italiana.

--

--