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Come vincere a LIVE QUIZ

nel digital marketing

Paola Brivio
Webranking
Published in
6 min readJun 17, 2019

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Iniziamo subito con un veloce quiz, sapreste rispondere?
Quali sono le app più di tendenza al momento per raggiungere i millenials con contenuti brandizzati?

  1. Facebook & Instagram
  2. TikTok, Tinder, Snapchat e Live Quiz.
  3. Twitter, Whatsapp, LinkedIn
  4. Google Maps, Waze, TomTomGo

Nell’ultimo periodo si sono affacciate nel panorama digital italiano nuove applicazioni, ideali per integrare il media mix nelle strategia pubblicitaria dei brand.

Sono di diverso genere: da quelle di incontri a quelle dedicate alla fotografia, dal gaming alle app che permettono di realizzare e personalizzare brevi video divertenti.

La risposta esatta quindi è:

la numero 2, avevate indovinato?
Scopriamole nel dettaglio.

LIVE QUIZ: “potenziamento in arrivo”

La prima è Live Quiz. L’avrete quantomeno sentita: si tratta di un gioco di cultura generale — 12 domande, 10 secondi ognuna — semplice e avvincente, che consente, potendo giocare solo 2 volte al giorno (alle 13.30 e alle 21.00), di sfidarsi con migliaia di altri utenti contemporaneamente e di vincere premi spendibili.

Live Quiz ha avuto un’attraction rilevante negli ultimi mesi, grazie all'unicità del format: è infatti il primo quiz che si svolge in diretta, gratuitamente, e che mette in palio ogni giorno premi in denaro.

Come guadagnate se è tutto gratis?

È stata una delle FAQ dell’app fino a febbraio 2019 da quando, grazie all’accordo di concessione pubblicitaria con Mediamond, è possibile pianificare pubblicità all’interno dell’app e creare brand content, personalizzando il tema delle domande.

Ora la possibilità di avere anche dei potenziamenti — aiuti che permettono, durante il quiz, di indovinare direttamente una risposta, cambiare velocemente quella data o di aumentare x3 il punteggio di una singola risposta — disponibili circa 5 minuti prima dell’inizio del gioco, sono gli incentivi perfetti per spingere l’utente a collegarsi prima all’app, garantendo a un brand che volesse puntare sulla pubblicità, la massima attenzione possibile da parte dei giocatori.

L’app quindi, rappresenta un’opportunità per le aziende che vogliono coinvolgere il proprio pubblico in modo non convenzionale, comunicando in un contesto che ha la massima attenzione da parte dell’utente.

L’intrattenimento e i giochi a quiz sono un genere in crescita nel mondo degli app stores, e la popolarità di Live Quiz ha raggiunto in pochi mesi oltre 750 mila utenti, raggiungendo stabilmente la cifra di 100mila utenti giornalieri.

Quando un utente accede all’app viene coinvolto favorevolmente e l’attenzione ai contenuti garantisce un’altissima viewability dell’advertising. Le soluzioni pubblicitarie mettono a disposizione un formato video non invasivo, posto prima della fase di gioco, spazi di personalizzazione di domande e percorsi a quiz.

TINDER: Swipe right!

Parliamo ora di Tinder.

L’app per incontri registra oltre 100 milioni di iscritti ed è sempre più utilizzata — oltre che per cercare l’anima gemella — per sponsorizzare i prodotti più disparati.

Uno dei motivi per cui gli inserzionisti dovrebbero pianificare su Tinder è che il canale non è ancora saturo come lo sono, invece, i social tradizionali e più diffusi; non sono infatti molte le aziende che hanno scelto di sperimentare la pubblicità sulla piattaforma.

Il pubblico di Tinder copre la fascia d’età 16–24 in modo abbastanza massiccio, che costituisce circa il 38% degli iscritti totali. Dall’analisi condotta da Global Web Index, l’app risulta essere ottimale per raggiungere infatti il target millennial. Inoltre, secondo i dati interni dell’app, i milioni di utenti giornalieri sono alla ricerca del match giusto dedicando all’attività una media di 235 minuti per utente al mese.

Tutta questa attività produce 26 milioni di match e 1,6 miliardi di swipe al giorno. Ma ancora più interessante è la dichiarazione di Sean Rad, co-founder di Tinder, che afferma che il tasso di “swipe right” (la call to action resa famosa dall’app) è di oltre il 20% sui Promoted Profile, ovvero i profili dei brand. Una percentuale che sicuramente salterà all’occhio.

Domino’s Pizza ha mutuato lo Swipe Right da Tinder

Domino’s Pizza (che ha mutuato la usability dello swipe proprio da Tinder), ad esempio, si è inserito nella vita dei single di Tinder durante la serata di San Valentino: il profilo del brand invitava infatti gli utenti a fare swipe right per iniziare una conversazione con il brand ottenendo sconti e pizze gratis.

Oltre ai Tinder Branded Profile Card, ovvero i profili aziendali, è possibile pianificare video ads, Tinder poll, veri e propri sondaggi, e tinder cards molto simili alle Instragram stories che appaiono tra un profilo e l’altro con possibilità di atterrare sul sito desiderato facendo swipe right.

SNAPCHAT: hai già usato uno snap code?

Non possiamo non citare una delle app più utilizzate dai millennials: Snapchat.

L’app non si definisce un social ma una camera company proprio per la fruizione che ne fanno i suoi utenti. Non tanto per condividere e andare alla ricerca di interazioni di sconosciuti ma per creare video e messaggiare con i propri amici.

Un motivo per pianificare la propria pubblicità su Snapchat è la possibilità di raggiungere un pubblico davvero giovane, globalmente il 57% degli utenti ha infatti un’età che si aggira tra i 13–24 anni.
Ma non solo, la piattaforma mette a disposizione soluzioni creative uniche, che altre app non offrono: dai filtri personalizzati per creare video divertenti, a lenti che utilizzano la realtà aumentata per permettere all’utente di vedere il prodotto davanti ai propri occhi.

AR di Louis Vuitton per l’Opening del nuovo store

Inoltre la piattaforma offre soluzioni innovative, per spingere gli utenti a visitare lo store del brand. Louis Vuitton ad esempio ha utilizzato la tecnologia degli snap code personalizzati (una sorta di QR Code da scannerizzare per avere la possibilità di essere proiettati nella realtà aumentata di un brand) sulla cartellonistica per coinvolgere gli utenti nell’apertura di un nuovo store. In contemporanea ha pianificato diversi formati video e condiviso esperienze nello store per incrementare l’affluenza e invitare utenti in target a scoprire maggiori dettagli dell’Opening.

Un dato molto interessante e da tenere in considerazione è la penetrazione dell’app in Arabia Saudita, dove raggiunge il 60% della popolazione. Questa diffusione è dovuta soprattutto ad un aspetto culturale, caratterizzato da riservatezza e attenzione alla privacy; ricordiamoci infatti che l’app si distingue per la temporaneità del contenuto pubblicato, che dura solamente 24 ore.

TIKTOK: challenge accepted

Last but not least, il fenomeno del momento: TikTok.

L’app si caratterizza per video brevi, che vanno dai 15 fino ai 60 secondi. Qui gli utenti hanno la possibilità di creare contenuti veloci e divertenti, con la presenza di effetti in realtà aumentata, accompagnati poi da una colonna sonora musicale. Il tema musicale è centrale dell’app, che è andata a sostituire infatti la famosa Musical.ly. Il mondo di TikTok infatti è formato da gamer, ballerini, comici, atleti, cantanti, attori, influencer e ragazzini ossessionati dai meme.

TikTok attualmente ha 100 milioni di utenti attivi ed è in continua crescita: secondo le statistiche condivise da Sensor Tower è stato scaricato oltre 1 miliardo di volte e di queste ben 663 milioni solo nel 2018. Tenendo presente che i dati non includono la Cina, i numeri potrebbero essere di gran lunga superiori a quelli indicati.

La piattaforma permette di pianificare diversi contenuti pubblicitari: dal brand over, ovvero la prenotazione di un video full screen per un’intera giornata in esclusiva per un solo brand, molto simile al first view di Twitter, al in-feed native video, un video skippabile nella sezione discovery fino ad altri due formati innovativi come il challenge, che permette di incentivare lo UGC (User Generated Content) e le lenti che utilizzano la realtà aumentata.

E nelle pause pranzo in Webranking…

si gioca a Live Quiz!

Sì, noi rientriamo tra quei 100mila utenti giornalieri che si collegano rigorosamente alle 13.26 per non perdersi nemmeno un potenziamento (o per ascoltare la musichetta di sottofondo?) e che, di conseguenza, ricordano la maggior parte delle pubblicità mostrate prima della fine del countdown.
Le aziende guadagnano e gli utenti… beh, noi abbiamo già vinto quasi 10 euro cumulativi! 🤓

Questo articolo è stato scritto da Paola Brivio e Jacopo Rossi per il blog di Webranking dove lavorano come SEM & Social Adv Specialist .

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