Digitally speaking
Fenomeno digital
Webranking: dopo l’ingresso nel programma Elite, l’azienda sbarca nel Parco dell’Innovazione. Con l’obiettivo di accelerare la crescita del fatturato
Tra i protagonisti emergenti nella digital economy targata Emilia-Romagna, la reggiana Webranking sotto la guida di Nereo Sciutto, si sta ritagliando un posto di prima fila e grazie al lavoro avviato ormai da quasi un anno con il team del programma Elite di Borsa Italiana, già nel 2019 insieme a una solida crescita potrebbero arrivare novità in tema di possibile avvicinamento alla quotazione passando da operazioni di sviluppo basate su partnership, ma senza acquisizioni: «Non vediamo sul mercato agenzie attrezzate di quelle competenze di cui abbiamo bisogno per continuare a crescere» dice Nereo Sciutto. Niente shopping e tanto meno pensieri su potenziali vendite: «Non abbiamo nessun interesse a vendere l’agenzie alle grandi holding della pubblicità o ai big della consulenza, a caccia di competenze digitali sul mercato. Abbiamo ricevuto diverse offerte, le abbiamo declinate e lo faremo ancora oggi. Il business è solido, siamo convinti che continueremo a crescere sempre di più e soprattutto ci divertiamo molto».
Il secondo passo dopo il primo salto da Correggio, dove l’azienda è nata nel marzo 1998 con il trio Andrea Storchi, Nereo Sciutto e Stefano Caffagni, è stato a Milano nel 2015 e senza dubbio l’apertura nel 2016 di una sede operativa a Vancouver, in Canada. E ora c’è lo sbarco, previsto in aprile, nel nuovo Parco Innovazione di Reggio Emilia (a due passi dalla stazione dell’alta velocità Mediopadana), ovvero nel polo europeo di carattere scientifico-tecnologico e umanistico che si sta sviluppando attorno al Tecnopolo. Nelle ex Officine Reggiane, che hanno fatto storia con treni, aerei e gru dalla tradizione meccanica all’economia digitale della via Emilia, sarà più che evidente nel giro di pochi anni e l’acquisizione immobiliare di Webranking nei nuovi spazi “vetrina” apre una strada che vede convinti sostenitori aziende orientate all’elettronica per l’automotive come Ask (controllata dal colosso Jvc Kenwood).
Nereo Sciutto girata la boa dei primi vent’anni di Webranking, nel 2017 chiuso con un fatturato di 11 milioni, nel 2018 ha visto salire i ricavi a 17 milioni (+50%) con margini di profitto in crescita con lo stesso ritmo e per il 2019 punta a crescere ancora: oltre 21 milioni di euro che valgono almeno un altro +30% sull’anno precedente. «Risultati positivi», commenta Nereo Sciutto, «realizzati soprattutto grazie alle performance della data analysis e della business intelligence, aree di attività su cui abbiamo investito molto, costituendo un team di cui fanno parte 15 ingegneri che ci permettono di vendere al mercato servizi ad alto valore aggiunto per l’analisi del comportamento dei consumatori e la pianificazione pubblicitaria».
Webranking, sull’intelligenza artificiale applicata al marketing e all’advertising digitale, punterà anche nei prossimi anni anche grazie alle certificazioni di cui dispone, a partire dalla partnership con la Google Marketing Platform. Webranking è stata inserita nel 2017 dal Financial Times nella classifica FT1000 come una delle 1000 aziende a più alta crescita, fra quelle presenti in Europa, nell’ultimo triennio e basa la sua forza sull’essere 100% digital con un team internazionale composto da oltre 100 persone con il 42% di donne e in cui si parlano 11 lingue.
Il benessere organizzativo è da sempre al centro del lavoro in Webranking, che è stata premiata nel 2018 e riconfermata nel 2019 come uno dei migliori 50 ambienti di lavoro italiani da Great Place to Work. Tra le scelte di campo all’avanguardia spicca la creazione di Pragmatic, la nuova business unit interamente dedicata alla pubblicità su Amazon. Pragmatic ha due sedi, una a Milano e l’altra a Vancouver.
Questo articolo è apparso su Milano Finanza del 16 febbraio 2019 a cura di Stefano Catellani.
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