Perché avere una presenza internazionale su Amazon

Il vantaggio di Amazon, quello che gli altri non hanno

Tiffany Tirado
Webranking
6 min readAug 23, 2018

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Attualmente Amazon vende in 13 marketplace distribuiti in tre continenti (America, Europa, Asia) con un totale di più di 175 centri logistici che raggiungono 185 paesi e un’ampia rete di clienti. Probabilmente, Amazon è uno dei brand che punta maggiormente sul cliente e sulla sua fedeltà, il che gli consente di espandersi verso nuovi paesi e vendere molto più facilmente grazie alle sue consolidate capacità logistiche.

Proviamo ora a capire perché dovresti avere una presenza internazionale su Amazon: sei un’azienda americana che vende costumi (sia sul proprio ecommerce che su Amazon) e nei mesi invernali le vendite registrano un calo rispetto a quelli estivi; come puoi migliorare le tue entrate durante l’inverno? Un’opportunità sicuramente redditizia potrebbe essere quella di vendere in Australia o in Sud Africa dove, al contrario, è estate. In questo modo, i rivenditori traggono vantaggio tenendo conto della stagionalità e delle vacanze degli altri paesi; un altro vantaggio è che le vendite, l’inventario, gli ordini provenienti dagli acquirenti o dai clienti di tutti i marketplace si trovano in un unico luogo (centro logistico) e i venditori hanno la possibilità di ricevere pagamenti nella propria valuta.

Per diventare reseller internazionali, Amazon offre ai propri venditori due opzioni: il Global Selling e FBA Export.

Global Selling

Se desideri avere un maggior controllo su tutto il processo di vendita, questa probabilmente è l’opzione più adatta a te. Infatti, i rivenditori che scelgono il Global Selling devono procedere per step successivi: prima di tutto decidere dove e cosa vorrebbero vendere, informarsi sui regolamenti e sulle tasse dei relativi paesi nonché sui requisiti di adempimento internazionali per far sì che Amazon li metta in contatto con la sua rete di fornitori e infine scegliere in che modo gestire le politiche di reso e l’assistenza cliente.

Ancora più importante è la decisione riguardante la gestione dell’intero business: i venditori possono scegliere di essere autonomi in questa fase (Self-fulfillment) oppure possono chiedere l’aiuto di Amazon stesso (FBA). Non da ultima la decisione sulle responsabilità dell’importazione ed esportazione delle merci.

La vendita dei prodotti è consentita su qualsiasi sito Amazon che faccia riferimento a Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Italia, Francia, Spagna, Canada, Cina e Giappone.

Self-Fulfillment (gestione autonoma della logistica)

Come suggerisce il nome, i venditori che scelgono questa opzione spediscono direttamente ai loro clienti. Il processo potrebbe essere più complicato se il magazzino del venditore si trovasse in un paese diverso rispetto a quello in cui si desidera vendere. In questo caso i venditori si configurano come gli esportatori delle merci e devono farsi carico di un corriere che preveda spedizioni internazionali, avendo comunque piena responsabilità sulla spedizione, sui costi e sulle tasse.

Per un venditore esperto con un forte know-how sull’importazione/esportazione estera, questa opzione potrebbe essere una valida strategia.

  • Pro: pieno controllo dei metodi di spedizione
  • Contro: costi, dazi, possibili ritardi, customer service, resi, offerta meno competitiva dovuta ai tempi di consegna, tasse

Fulfilled by Amazon (FBA — La logistica di Amazon)

Per utilizzare questa opzione per gli ordini internazionali, si ha la necessità di aprire un account venditore e registrarlo nel programma FBA di Amazon per il mercato di riferimento. Il venditore spedisce dunque i prodotti al centro logistico Amazon di quel mercato, agendo come importatore del prodotto. Deve quindi essere consapevole delle tasse relative all’importazione, dei dazi doganali e delle tasse del paese.

  • Pro: spedizioni semplificate (è Amazon che spedisce al cliente) e l’inventario è vicino al cliente stesso
  • Contro: costi, dazi doganali e tasse

Relativamente all’Europa, questa opzione consente di gestire e vendere i propri prodotti in tutti e cinque i marketplace europei tenendo sotto controllo la propria attività tramite un solo account venditore, scegliendo tra tre differenti programmi logistici:

  • Programma Paneuropeo: il venditore può soddisfare le richieste nei mercati europei senza incorrere nelle spese di frontiera dal proprio inventario di prodotti da cui Amazon poi distribuisce attraverso i centri europei di logistica in base alla domanda.
  • Rete logistica europea (EFN): i venditori che sono già registrati nel programma di logistica di Amazon sono automaticamente in grado di utilizzare EFN senza costi aggiuntivi. Per prima cosa si spedisce il proprio inventario nel centro logistico del proprio paese, poi si procede a inserire tutti i prodotti in uno degli altri cinque marketplace europei nel quale si desidera vendere, dal quale i clienti potranno poi acquistare i prodotti che, a loro volta, verranno spediti dal paese in cui risiede l’inventario del venditore. L’acquirente può anche seguire il suo ordine per vedere dove si trova e per capire i tempi di consegna.
  • Inventario internazionale (MCI): questa opzione aiuta a ridurre i tempi di spedizione per aumentare le vendite internazionali e mantenere le offerte competitive. I venditori hanno la possibilità di scegliere i paesi in cui intendono spedire e posizionare il proprio magazzino, scegliendo tra i centri logistici disponibili in tutti e cinque i marketplace europei di Amazon. In questo modo i prodotti saranno più vicini ai clienti di quei paesi, garantendo loro opzioni di consegna più veloci.

Import/Export

Vendere al di fuori del proprio mercato di riferimento richiede al venditore stesso di esportare e importare oggetti, indipendentemente dal fatto che decida di eseguire l’ordine in modo autonomo o tramite la logistica di Amazon. Per coloro che hanno poca esperienza nell’import/export è consigliabile assumere un broker o un corriere per semplificare il processo e garantire trasferimenti regolari in tempo e in sicurezza.
Prima di contattare uno spedizioniere, bisogna decidere chi si assumerà determinate responsabilità: Amazon infatti non si configura mai come l’esportatore della merce (EOR) o importatore (IOR), perciò o il venditore si configura come tale o può decidere se affidarsi a un provider logistico.

In ogni caso, che si tratti di self-fulfillment o FBA, il venditore si assume tutte le responsabilità nel rispetto delle leggi e dei regolamenti di importazione/esportazione, costi doganali, accordi di spedizione, permessi e autorizzazioni.

FBA Export

Il programma prevede che i venditori possano registrare i prodotti idonei all’esportazione per essere venduti nei mercati internazionali (oltre 100 paesi) senza costi aggiuntivi e senza affrontare i problemi legati all’importazione o esportazione.

Quindi:

  • i clienti internazionali da oltre 100 paesi possono visitare il marketplace del venditore e acquistare i prodotti idonei per questo programma
  • Amazon mette a disposizione un report che aiuta il venditore a capire quali siano i prodotti idonei e quali no, si occupa degli ordini e spedisce agli acquirenti
  • I costi di spedizione internazionale e i dazi doganali sono direttamente caricati al cliente al momento dell’acquisto. Non sono previsti costi aggiuntivi a carico del venditore
  • il venditore può anche decidere quali dei suoi prodotti escludere dal programma FBA Export a seconda delle proprie necessità di business
  • Pro: processo semplificato per la spedizione internazionale, senza problemi logistici, senza costi aggiuntivi, tempi di consegna veloci e i venditori non devono pagare per i resi.
  • Contro: i tuoi prodotti sono meno competitivi a causa dei costi di spedizione extra che sono a carico del cliente

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Questo articolo è stato scritto da Tiffany Tirado per il blog di Webranking.

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