Ossian: il bardo inesistente

Roberto Bisceglie
Wunderkammer
Published in
10 min readJul 21, 2023
Ossian Singing, Nicolai Abildgaard, 1787

Quando al liceo gli studi di letteratura inglese arrivarono a trattare il romanticismo, un nome dell’aura mitica, quasi mistica, si stampò come lettere infuocate nella mia memoria. Il nome di un bardo leggendario, Ossian, che si da il caso sia uno dei casi più famosi di falso storico mai perpetrati nella storia della letteratura.
In questa puntata, esploreremo i Canti di Ossian, un’opera letteraria che ha scatenato un acceso dibattito sul suo autore e sulla sua autenticità. Scopriremo come James Macpherson abbia fatto passare la sua invenzione per un vero ritrovamento letterario.

James Macpherson e il suo lavoro

James Macpherson, nato nel 1736 a Ruthven, nelle Highlands scozzesi, si distinse sin da giovane per il suo profondo interesse verso la cultura e la tradizione della sua terra natia. Durante i suoi anni di studio presso l’Università di Aberdeen, ebbe l’opportunità di immergersi nelle antiche leggende e ballate scozzesi che circondavano la sua comunità.

Il contesto storico e culturale dell’epoca in cui Macpherson operava era caratterizzato da una rinascita dell’interesse verso le tradizioni nazionali, in particolare in Scozia. Dopo l’Unione del 1707 con l’Inghilterra, il paese aveva subito profonde trasformazioni politiche ed economiche. Questa situazione portò a un rinnovato orgoglio nazionale e a una ricerca di radici culturali e letterarie che avrebbero potuto rinforzare l’identità scozzese.

Macpherson, animato da questo clima di rivitalizzazione nazionale, si lanciò nell’esplorazione delle antiche tradizioni orali degli scozzesi con l’obiettivo di preservarle per le generazioni future. Durante i suoi viaggi nelle Highlands, Macpherson raccolse una vasta gamma di ballate e poesie tradizionali, immergendosi nella cultura popolare e nella mitologia locale.

Tuttavia, la sua ambizione era quella di creare un’opera di portata epica, un’epopea nazionale che narrasse le gesta degli eroi scozzesi. In quest’ottica, Macpherson attribuì la paternità di queste opere a un bardo scozzese chiamato Ossian. Secondo la narrazione di Macpherson, queste opere erano state tramandate oralmente per secoli e finalmente erano state trascritte grazie ai suoi sforzi di riscoperta.

I Canti di Ossian divennero così una raccolta di poemi epici che suscitarono grande interesse e curiosità sia in Scozia che all’estero. Macpherson presentò l’opera come un autentico tesoro letterario, un frammento prezioso di un’antica tradizione orale scozzese. La sua abilità nel ricreare un’atmosfera epica e nel dare vita a personaggi suggestivi contribuì ad accrescere il fascino dei Canti di Ossian.

Tuttavia, con il passare del tempo, iniziarono ad emergere dubbi sulla reale autenticità dei Canti di Ossian. Gli studiosi e gli esperti iniziarono a sollevare interrogativi sulla fonte e l’origine di queste opere, mettendo in discussione la validità delle attribuzioni a Ossian. La controversia sull’autenticità degli scritti di Macpherson divenne un punto centrale nel dibattito accademico e letterario.

I Canti di Ossian

Ossian and Malvina, Johann Peter Krafft, 1810.

Nei Canti di Ossian, James Macpherson creò un’opera letteraria che si presentava come una raccolta di poemi epici scritti dal leggendario bardo scozzese Ossian. Pubblicati nel 1765, questi testi, secondo Macpherson, erano stati trascritti da antiche fonti orali e rappresentavano un tesoro di tradizioni scozzesi tramandate nel corso dei secoli. Esploreremo ora il contenuto e la struttura di queste opere, analizzando anche le influenze letterarie che vi sono presenti.

I Canti di Ossian sono suddivisi in diversi volumi e presentano una narrazione poetica che si sviluppa in modo episodico. L’opera è caratterizzata da un’atmosfera malinconica e suggestiva, con una forte enfasi sui temi dell’onore, del coraggio, dell’amore e della morte. I protagonisti principali sono eroi leggendari come Ossian stesso, suo padre Fingal e il guerriero temerario Oscar.

All’interno dei Canti di Ossian, troviamo passaggi che descrivono paesaggi selvaggi e suggestivi, spesso ambientati nelle remote lande delle Highlands scozzesi. Macpherson dipinge quadri vividi e coinvolgenti, immergendo il lettore in un’atmosfera di melancolia e nostalgia per un’epoca passata. Ad esempio, un passaggio celebre descrive la morte di Oscar sul campo di battaglia, in cui l’eroe esprime il suo desiderio di essere sepolto insieme ai suoi compagni caduti.

Un tema ricorrente nei Canti di Ossian è l’idea del “malinconico eroe solitario”. Gli eroi rappresentati da Macpherson sono spesso afflitti da una sorta di solitudine interiore, nonostante le loro gesta di valore. Questa tematica riflette probabilmente il clima romantico dell’epoca in cui Macpherson scrisse, in cui si idealizzavano figure tragiche e tormentate.

Per quanto riguarda le influenze letterarie presenti nei Canti di Ossian, Macpherson prese spunto da diversi autori e tradizioni. La sua opera è stata fortemente influenzata dalla tradizione epica dell’antica Grecia, in particolare dalle opere di Omero, come l’Iliade e l’Odissea. Macpherson emulò lo stile epico e l’uso di figure retoriche come le similitudini e le descrizioni dettagliate dei combattimenti.

Allo stesso tempo, Macpherson fu influenzato anche dalle tradizioni e dalla poesia orale degli Highlanders scozzesi. Studiò attentamente le ballate e i racconti popolari scozzesi, utilizzando elementi di questa tradizione nella creazione dei Canti di Ossian. Questa fusione di influenze classiche e locali conferì all’opera un carattere unico e affascinante.

L’opera di Macpherson ebbe un impatto significativo sulla letteratura europea del tempo, suscitando un forte interesse per la cultura e la tradizione scozzese. Tuttavia, come discuteremo nel prossimo segmento, la questione dell’autenticità dei Canti di Ossian avrebbe presto acceso un dibattito che avrebbe gettato ombre sulla reputazione dell’opera e dell’autore stesso.

La controversia sull’autenticità

Ossian Evoking ghosts on the Edge of the Lora, François Pascal Simon Gérard, 1801

Nei decenni successivi alla pubblicazione dei Canti di Ossian, emerse una controversia significativa sull’autenticità dell’opera di James Macpherson. Mentre molti lettori e appassionati abbracciavano entusiasticamente i Canti come un autentico tesoro della tradizione scozzese, gli studiosi iniziarono a sollevare dubbi e interrogativi sulle origini e sulla veridicità di queste opere.

Le prime reazioni all’opera di Macpherson furono generalmente positive. I Canti di Ossian colpirono l’immaginazione del pubblico e ottennero un vasto consenso, tanto da conquistare l’attenzione di personalità di spicco dell’epoca, come il filosofo francese Jean-Jacques Rousseau e il poeta tedesco Johann Wolfgang von Goethe. L’opera sembrava rappresentare una connessione con un’antica tradizione letteraria scozzese fino ad allora sconosciuta.

Tuttavia, alcuni studiosi iniziarono a esaminare attentamente l’opera di Macpherson e a porre domande sulla sua autenticità. Uno dei principali argomenti sollevati era la mancanza di fonti primarie che attestassero l’esistenza di Ossian come un autentico bardo scozzese. Molti erano scettici riguardo alla pretesa di Macpherson di aver trovato e trascritto testi antichi tramandati oralmente per secoli.

Inoltre, alcuni critici evidenziarono differenze stilistiche e linguistiche nei Canti di Ossian che sembravano incoerenti con le tradizioni scozzesi dell’epoca. Si notò anche una somiglianza con alcune opere letterarie dell’epoca classica, come le epopee omeriche. Questi elementi sollevarono il sospetto che Macpherson potesse aver manipolato e adattato fonti esistenti per creare i Canti di Ossian.

Gli argomenti a favore dell’autenticità dell’opera si basavano principalmente sulla fiducia nelle affermazioni di Macpherson e sulla volontà di credere nella scoperta di una preziosa tradizione letteraria scozzese. Alcuni difensori dei Canti sottolineavano che, anche se non vi erano prove tangibili dell’esistenza di Ossian, ciò non significava che l’opera di Macpherson non potesse rappresentare una forma di trasmissione orale di tradizioni scozzesi perdute nel tempo.

Dall’altra parte della controversia, gli oppositori dell’autenticità degli scritti di Macpherson sostennero che l’opera fosse una creazione letteraria originale dell’autore, camuffata da un falso ritrovamento. Questa teoria suggeriva che Macpherson avesse manipolato fonti esistenti e creato un personaggio fittizio di Ossian per conferire un’aura di autenticità all’opera.

La controversia sull’autenticità dei Canti di Ossian rimase accesa per lungo tempo, con dibattiti accesi tra sostenitori e detrattori. La verità sulla questione fu rivelata solo successivamente, quando emersero prove concrete che i Canti erano in realtà l’invenzione di Macpherson. Questa scoperta avrebbe avuto un impatto significativo sulla percezione dell’opera e sulla reputazione dell’autore.

Il successo e l’impatto dei Canti di Ossian

The Dream of Ossian, Jean Auguste Dominique Ingres, 1813

I Canti di Ossian, nonostante la controversia sull’autenticità, ebbero un successo straordinario e un impatto significativo sulla cultura e sulla letteratura dell’epoca. Esploreremo ora l’ampia diffusione e l’influenza di quest’opera in Europa, nonché le ripercussioni che ebbe sulla percezione della cultura scozzese.

I Canti di Ossian furono tradotti in diverse lingue europee e ottennero un’accoglienza entusiasta in tutto il continente. L’opera di Macpherson rappresentava un’espressione di romanticismo e di esaltazione dell’immaginazione, che risuonava fortemente nell’atmosfera culturale dell’epoca. L’opera ispirò molti artisti, scrittori e musicisti, contribuendo a diffondere l’interesse per la cultura scozzese in tutta Europa.

L’impatto culturale dei Canti di Ossian fu particolarmente evidente nel campo delle arti visive e della musica. L’estetica malinconica e suggestiva dell’opera influenzò pittori, incisori e artisti di varie discipline. Opere d’arte ispirate ai Canti di Ossian divennero popolari e contribuirono a diffondere ulteriormente il fascino dell’opera di Macpherson.

In ambito musicale, i Canti di Ossian ispirarono compositori come Ludwig van Beethoven, che scrisse una sinfonia intitolata “L’eroica” in omaggio al personaggio di Ossian. Anche altri musicisti dell’epoca presero spunto dai temi e dall’atmosfera dei Canti per creare opere che riflettevano l’immaginario scozzese.

La pubblicazione dei Canti di Ossian ebbe un impatto duraturo sulla percezione della cultura scozzese. L’opera di Macpherson contribuì a creare un’immagine romantica dell’antica Scozia, popolata da eroi leggendari e intrisa di una malinconia suggestiva. Questa rappresentazione romantica della Scozia influenzò la percezione che sia gli scozzesi stessi che il resto del mondo avevano della loro cultura e delle loro tradizioni.

Tuttavia, la rivelazione dell’inganno di Macpherson e la scoperta che i Canti di Ossian erano un’invenzione letteraria ebbero un impatto significativo sulle reazioni dell’opinione pubblica e degli studiosi. L’opera di Macpherson passò dall’essere considerata un ritrovamento autentico a un esempio di inganno letterario. Questa svolta ebbe conseguenze sulla reputazione dell’autore e sul modo in cui le opere furono percepite nella storia letteraria.

Nonostante la controversia e la rivelazione dell’inganno, i Canti di Ossian continuano ad essere studiati e apprezzati come un prodotto del loro tempo. L’opera di Macpherson ha lasciato un’impronta significativa nella storia della letteratura scozzese e nel panorama letterario europeo, contribuendo a definire il periodo romantico e l’immaginario leggendario della Scozia.

La verità dietro l’opera di Macpherson

Nel corso del tempo, emersero prove concrete che dimostravano che i Canti di Ossian erano in realtà un’invenzione di James Macpherson. Gli studi e le indagini condotte dagli studiosi rivelarono che Macpherson non aveva trascritto antiche fonti orali, come aveva affermato, ma aveva creato i testi ex novo.

Una delle prove più significative fu la mancanza di fonti primarie o di testimonianze indipendenti che potessero confermare l’esistenza di Ossian come un vero bardo scozzese. Inoltre, alcuni passaggi dei Canti di Ossian mostravano somiglianze dirette con opere letterarie dell’epoca classica, come l’Iliade di Omero, suggerendo che Macpherson avesse tratto ispirazione da tali fonti per la sua creazione.

La scoperta che i Canti di Ossian erano un’invenzione letteraria suscitò un’ondata di critiche nei confronti di Macpherson. Gli studiosi e i critici letterari gli rimproverarono di aver ingannato il pubblico, presentando l’opera come un ritrovamento autentico. La mancanza di trasparenza e l’uso di false attribuzioni danneggiarono la reputazione di Macpherson e sollevarono interrogativi sulla sua integrità come scrittore.

Tuttavia, è importante considerare le ragioni che hanno spinto Macpherson a presentare i Canti di Ossian come una scoperta autentica. Alcuni studiosi ritengono che Macpherson abbia avuto l’intento di suscitare un rinnovato interesse per la cultura e la tradizione scozzese in un’epoca in cui l’identità nazionale stava subendo profonde trasformazioni. L’opera di Macpherson avrebbe potuto fungere da simbolo di orgoglio e di continuità culturale per gli scozzesi.

Inoltre, Macpherson era consapevole dell’interesse europeo per la cultura scozzese e potrebbe aver avuto l’obiettivo di colmare una presunta lacuna nella tradizione letteraria scozzese, fornendo un’epopea nazionale che potesse competere con le opere classiche e le epopee di altre nazioni europee.

Le critiche e le conseguenze che Macpherson affrontò a seguito della rivelazione dell’inganno furono significative. La sua reputazione subì un duro colpo e molti lo accusarono di frode letteraria. Nonostante ciò, Macpherson continuò a difendere l’importanza dei Canti di Ossian come un’espressione artistica e come un contributo alla cultura scozzese.

La rivelazione dell’invenzione dei Canti di Ossian rappresentò un punto di svolta nella percezione dell’opera e dell’autore stesso. Sebbene le opere di Macpherson non siano considerate autentiche dal punto di vista storico, esse continuano ad essere studiate e apprezzate come un prodotto del loro tempo e come un esempio della creatività letteraria di Macpherson.

In conclusione, la verità dietro l’opera di Macpherson dimostrò che i Canti di Ossian erano una creazione dell’autore stesso, e non un ritrovamento autentico. Discutendo delle ragioni che hanno spinto Macpherson a presentare l’opera come una scoperta autentica e delle critiche e delle conseguenze che ha affrontato, si evidenzia il complesso intreccio tra creatività, manipolazione e desiderio di preservare e valorizzare la cultura e la tradizione scozzese.

In conclusione

Riflettendo sull’importanza dei Canti di Ossian, possiamo apprezzare il ruolo che hanno avuto nell’affermazione della cultura scozzese e nel romanticismo dell’epoca. Nonostante la falsa attribuzione, le opere di Macpherson continuano a essere studiate e apprezzate come un’espressione della sua creatività letteraria e come un riflesso delle speranze e delle aspirazioni dell’epoca in cui furono create.

Al prossimo episodio con nuove curiosità dal tempo e dallo spazio.

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