Un posto nel mondo

Non mi ricordo su quale, ma su un libro di Carlos Castaneda ho letta della “Forma dell’Uomo”. Il mio nipotino ha dei giochi in cui si devono incastrare delle figure di animali, bambini e oggetti nel posto giusto, e mi sono visto… non giocatore, ma giocato. Ho pensato alla sensazione di essere fuori posto o essere incastrato in una forma sbagliata… ecco… è così… Un sentimento di inadeguatezza… insomma, mia nonna mi diceva “ta manca la tera sut i pee” oppure in Liguria si dice “ti ga a muscitee”… Poi come al solito prende a mucca e la mette al suo posto. E la mucca sorride, e guarda la gallina, felice anche lei nella sua forma. E il contadino bambino le guarda tutt’e due, con il suo sorriso felice. E poi… prende il cane, lo posa sul gioco e mi spiega “questo non vuole andare al suo posto perché si annoia, gli piace andare a vedere in giro”. BAM!!! Eccolo, ecco qua. E riguardo il sorriso idiota del contadino bambino, la stolida espressione della mucca che guarda la gallina… Fuori dalla forma, vedere e capire la forma che il mondo ti ha costruito e scegliere se entrarci o no. E’ chiaro che la mucca, la gallina e il contadino bambino non capiranno mai e ti condanneranno sempre. E allora, quando non trovo una forma, provo a fermarmi… a smettere di cercarla come un disperato… e provo ad andare in giro, a veder cose che dalla forma non si vedrebbero