Edizione #003: Un trend rosso e tre verdi

Traduzione dell’originale a cura di Il_Mars_

Cari lettori,

buon anno e bentornati al Bitcoin ESG Forecast #003.

Il mese scorso (traduzione disponibile qui) abbiamo introdotto nuove metriche che potrebbero favorire l’accetazione di Bitcoin da parte degli istituzionali concentrati sugli investimenti ESG. In questa edizione parleremo di due nuovi massimi storici per quanto riguarda i criteri ESG e vi racconto una tendenza riassunta dall’infografica del Dott. Rian Dewhurst.

1. Calo dell’uso di combustibili fossili

Molte persone non lo sanno, ma il mining di Bitcoin è attualmente l’unico settore globale di un certo rilievo alimentato principalmente da energie rinnovabili. L’unico motivo per cui si pensa che Bitcoin sia alimentato principalmente da combustibili fossili è che fino al terzo trimestre del 2022 era effettivamente così. Se sentite qualcuno dire che è ancora alimentato soprattutto da combustibili fossili (non è vero), chiedete da dove hanno preso l’informazione. I dati della UN University risalgono a tre anni fa. Quelli di Cambridge invece a due anni fa. Tra i più recenti modelli o studi che si basano su dati aggiornati, nessuno sostiene la tesi che il mining utilizzi principalmente combustibili fossili.

2. Reti elettriche più verdi

Dopo il ban del mining di Bitcoin in Cina e il ban de-facto in Kazakistan, i miner si sono spostati prevalentemente in Nordamerica, dove le reti elettriche utilizzano una quantità maggiore di energie rinnovabili, o utilizzano reti indipendenti sostenibili. A livello mondiale, le reti sono sempre più verdi (+0,7%/anno), il che significa che l’intensità di emissioni delle tecnologie al 100% elettriche come i veicoli elettrici e il mining diminuisce ogni anno. Di conseguenz, al momento le reti alle quali si collegano i miner sono il 29% pù verdi rispetto al 2021.

3. Nuovi massimi storici: mining a zero emissioni

Grazie ai nuovi investimenti nel mining con energie rinnovabili come l’espansione di Tether nel mining in America Latina alimentato da energia idroelettrica, il fatto che le reti sono sempre più verdi e la scoperta di siti di mining off-grid che mitigano l’inquinamento da metano, la rete Bitcoin usa ora più che mai energie rinnovabili. Il mining sostenibile è aumentato del 3,6 nel 2023, raggiungendo un nuovo massimo storico: 54,5%.

4. Mining che riduce l’emissione di gas serra

Secondo le nostre ricerche, bbiamo sottostimato di molto il numero di miner di Bitcoin non collegati alla rete elettrica che sfruttano le emissioni di metano. In Canada e negli Stati Uniti, i piccoli produttori di petrolio devono pagare per ottenere il permesso di bruciare il gas naturale rilasciato durante l’estrazione del greggio. Una fonte che ha voluto rimanere anonima ci ha detto che “alcuni produttori di petrolio si limitano a rilasciare il metano direttamente nell’atmosfera, perché ottenere il permesso per bruciarlo è troppo complicato”. Abbiamo nuove prove a sostegno del fatto che le società di mining di Bitcoin riducono questo rischio ambientale utilizzando il metano per alimentare i generatori che creano elettricità per il mining di Bitcoin. C’è ancora un sottoprodotto di CO2, ma poiché il metano è 84 volte più inquinante del CO2 in un periodo di 20 anni, è molto meglio sfruttarlo che immetterlo nell’atmosfera.

Ciò significa che la rete Bitcoin al momento mitiga il 7,3% delle emissioni, un nuovo massimo storico e il più alto tra tutti i settori.

Principali sviluppi

L’anno è cominciato bene:

1. Il Financial Times ha scritto un articolo che sfata i miti comuni sul valore di Bitcoin come strumento di investimento. Stuart Kirk sostiene che “se si pensa a bitcoin come a un investimento, che sia in un ETF o meno, i suoi numerosi difetti non differiscono molto dalla maggior parte degli altri asset regolamentati”. Per saperne di più.
2. CoinTelegraph ha analizzato in modo critico uno studio ampiamente riportato sull’utilizzo dell’acqua di Bitcoin, che utilizzava una metrica “per transazione” precedentemente considerata inappropriata per misurare l’intensità delle risorse di Bitcoin. Il loro articolo ha evidenziato la necessità di promuovere fatti empirici su Bitcoin, di verificare se gli studi su Bitcoin utilizzano metriche appropriate e di commentare obiettivamente le esternalità ambientali sia positive che negative. Per saperne di più.
3. Uno dei vantaggi del mining di Bitcoin è la sua capacità di rispondere alle difficoltà finanziarie che si presentano nelle prime fasi di sviluppo dei progetti di energia rinnovabile. La rivista sulla sostenibilità Anthropocene Magazine ha recentemente evidenziato questo aspetto basandosi su uno studio della Cornell University sul potenziale di generazione di elettricità di vari impianti eolici e solari previsti negli Stati Uniti.

Merita una menzione anche:

Crypto Newsbytes: The Truth About Bitcoin and Its Carbon Footprint — Why Bitcoin is Green?

Pionieri

Bitcoin ha recentemente dimostrato come possa essere uno strumento efficace per finanziare lo sviluppo nei Paesi più poveri, a differenza degli aiuti internazionali che spesso vengono erosi dalla corruzione da una gestione discutibile.

È il caso di Bondo, un remoto villaggio del Mozambico, dove Gridless ha introdotto il mining di Bitcoin e reso accessibile l’elettricità a oltre 1800 famiglie. La storia è raccontata da Ian Birrell, che guardava con scetticismo Bitcoin finché non ha parlato con gli abitanti del villaggio. Maggiori informazioni.

Note

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Ci vediamo il mese prossimo.

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