Bilancio Partecipativo: cosa è successo nel 2017?

LabUNDER
4 min readOct 8, 2018

--

Per il secondo anno consecutivo Bologna, si toglie di dosso i panni della città comune e si trasforma in un’arena, in cui istituzioni e cittadini si confrontano per sviluppare idee e progetti concordati volti a riqualificare gli spazi pubblici di zone definite della città. Stiamo parlando del Bilancio Partecipativo, le cui proposte sono consultabili a questo link e potranno essere votate dal 30 ottobre fino al 19 novembre.

In attesa di entrare nel vivo dell’edizione 2018, ripercorriamo quello che è stato il Bilancio 2017 attraverso alcuni dati.

Il primo Bilancio Partecipativo della storia del Comune di Bologna

Nel 2017 Bologna ha sperimentato per la prima volta il Bilancio Partecipativo, un istituto di partecipazione diretta che valorizza le conoscenze dei cittadini relative ai bisogni diffusi sul territorio. Nella prima fase i cittadini hanno presentato le proprie proposte di manutenzione e miglioramento di spazi pubblici negli eventi dei Laboratori di Quartiere o attraverso la compilazione di un form online.

Sono state circa 15.000 le persone che hanno votato i 27 progetti proposti dai cittadini in sei aree della città. I progetti vincitori, uno per quartiere, saranno finanziati per un totale di 1 milione di euro.

Versione interattiva infografica: https://infogram.com/bilancio-partecipativo-2017-1-parte-1hmr6g9o9oqo4nl?live Fonte: Open Data Comune di Bologna: http://dati.comune.bologna.it/node/3248

Le proposte raccolte si distribuiscono su quattro delle macro-aree identificate dal Regolamento come aree di sperimentazione: riqualificazione di aree verdi, miglioramento della mobilità e dell’urbano, riqualificazione di immobili e infine opere di arte pubblica e di valorizzazione del patrimonio culturale; quasi il 50% delle proposte ammesse alla fase di voto concerne la riqualificazione di aree verdi.

Versione interattiva infografica: https://infogram.com/bilancio-partecipativo-2017-1-parte-1hmr6g9o9oqo4nl?live Fonte: Open Data Comune di Bologna: http://dati.comune.bologna.it/node/3248

Nella fase successiva alla raccolta e all’analisi di fattibilità delle proposte, queste sono state discusse ed elaborate all’interno dei Laboratori in incontri di coprogettazione, organizzati in ogni quartiere e gestiti dai project manager dell’Ufficio Immaginazione Civica della Fondazione Innovazione Urbana e alla presenza di tecnici del Comune di Bologna. Questo stadio del procedimento è fondamentale per strutturare e rendere coerenti e implementabili le eterogenee proposte dei cittadini. Terminata la fase di coprogettazione, sono stati finalmente definiti e pubblicati i 27 progetti che avrebbero partecipato alla fase di voto.

Il voto si è svolto online, sulla piattaforma Rete Civica Iperbole dal 7 al 27 novembre e ha visto trionfare 6 progetti (uno per ogni quartiere) che esprimono appieno sia la voglia dei cittadini bolognesi di dare nuova linfa vitale a zone di prossimità della città, lontane dal centro storico, sia i valori di inclusione, di intergenerazionalità e di pluriculturalità propri del Bilancio Partecipativo.

Versione interattiva infografica: https://infogram.com/bilancio-partecipativo-2017-1-parte-1hmr6g9o9oqo4nl?live Fonte: Open Data Comune di Bologna: http://dati.comune.bologna.it/node/3248

Un’analisi voto

Dai dati messi a disposizione sulla piattaforma Open Data del Comune di Bologna notiamo che le nostre concittadine sono le più attive: in tutti i quartieri, hanno votato in maggioranza le donne.

Versione interattiva infografica: https://infogram.com/bilancio-partecipativo-2017-2-parte-1h984w8zdxwd4p3?live Fonte: Open Data Comune di Bologna: http://dati.comune.bologna.it/node/3248

Una partecipazione straordinaria si registra in particolare nel quartiere Savena, nel quale hanno votato quasi 5000 persone, il doppio del secondo quartiere con maggiore partecipazione, Santo Stefano. La fascia d’età più attiva è quella tra i 35 e i 44 anni, seguita dalla fascia 45–54. I giovani, per adesso, sono quelli che hanno partecipato meno al voto. Di qui l’esigenza di rafforzare la task force del #LaboratorioUnder e favorire il voto delle nuove generazioni!

Tra le motivazioni del voto, una maggioranza ha indicato la residenza o il domicilio nei quartieri, ma il voto è aperto e vuole includere anche tutti coloro che vivono, studiano, lavorano o fanno volontariato a Bologna, considerando le voci di chi vive quotidianamente un’area della città pur non avendo la residenza a Bologna (si pensi all’importanza di questa scelta per tutti gli studenti che abitano qui o ad alcuni membri delle comunità migranti!).

Questa scelta è d’altronde in linea con un principio base del Bilancio partecipativo: i progetti sono dedicati a tutti coloro che abitano la città!

Versione interattiva infografica: https://infogram.com/bilancio-partecipativo-2017-2-parte-1h984w8zdxwd4p3?live Fonte: Open Data Comune di Bologna: http://dati.comune.bologna.it/node/3248

E per il 2018?

Nel 2018 il Bilancio Partecipativo viene riproposto in tutti i Quartieri, in nuove aree di intervento. L’auspicio è che sempre più persone che vivono ogni giorno la città, partecipino al Bilancio!
Perciò, per conoscere meglio i progetti che andranno al voto tra poche settimane, potete consultare il sito http://partecipa.comune.bologna.it/bilancio-partecipativo e seguire le pagine social del Laboratorio Under che vi racconterà non solo gli interventi proposti ma anche le persone e le comunità che sostengono i progetti e altri succolenti retroscena!

--

--

LabUNDER

18 ragazze e ragazzi, Bologna e il racconto inedito dell'attivismo civico e culturale dei suoi abitanti.