Giostre sul mare — parte 10
Cara mamma,
aspettavo da settimane la tua lettera e finalmente è arrivata!
Non puoi capire quanto mi riempia di gioia vedere la tua calligrafia e sapere che tu, Lenka e Tolik state bene. Grazie per le fotografie!
La guerra è finita ormai da un anno, ma io non ho il coraggio di tornare a Marinka. Troppi ricordi, troppo dolore.
Ogni tanto sogno ancora papà quando d’estate ci portava a Maripol all’Ekstrym Park. Ero una bambina che giocava spensierata sulle giostre… mi sembra ieri. Alla sera andavamo tutti a camminare lungo il molo e prendevamo un gelato, cioccolato e vaniglia, Tolik guardava il mio cono e intanto gli colava tutto addosso…
In questi giorni Stepan è a Kiev e mi capita di fare delle belle passeggiate dopo il lavoro. Anche se è dicembre non fa freddo qui, mi piace togliermi la giacca e sentire il respiro dell’oceano sulla mia pelle. Guardo i gabbiani alti nel cielo e penso a voi. Non vedo l’ora che sia gennaio per festeggiare il Natale assieme. Sarà la prima volta che venite a trovarmi in Portogallo, e la prima volta su un aereo per nonna Lenka e Tolik. Stai accanto a loro e confortali, sarà bellissimo rivedervi.
È un periodo di spostamenti per te questo: Napoli, Kiev, Marinka e poi Lisbona. Vi auguro buon viaggio e mando un abbraccio a tutti. Mi fa piacere che la panetteria dove lavoravo sia cresciuta e dia lavoro a tante persone. Anche lì la vita rifiorisce, vorrei stringere a me tutte le persone che mi hanno voluto bene.
C’è una cosa che ho pensato tante volte di dirti a voce o di persona, ma non ce l’ho fatta… perdonami per questo… ecco, io e Stepan aspettiamo un bambino, ancora non sappiamo se sarà maschio o femmina, ma nascerà a maggio. Siamo davvero felici, diventeremo presto una famiglia.
Rita.
Lisbona, 12 dicembre 2019
FINE
