Come essere cittadini migliori di Medium

Con tre semplici passi (e una tartaruga)

Medium Italiano
5 min readMar 4, 2015

Hai capito come funzionano i post, le pubblicazioni e la pagina profilo. I tuoi post sono ben formattati, stai scoprendo ottime cose da leggere e pensi che potresti metterti comodo e fermarti un po’.

Ecco alcune semplici linee guida per aiutarti a trarre il massimo da Medium:

1.

Raccomanda quello che leggi

Hai appena finito di leggere tutto un articolo – e ora raccomandalo!

Usa il pulsante “Recommend” che vedi in fondo alla pagina.

Pensa al sistema di raccomandazione come a un modo per dare più risalto alla buona scrittura. Puoi anche non essere d’accordo con quel pezzo, ma se l’autore o l’autrice sono riusciti a mantenere la tua attenzione, ti hanno fatto pensare, ti hanno fatto sorridere, magari anche fatto arrabbiare… allora la loro scrittura ha trovato una qualche risonanza in te.

Se ti annoi, smetti di leggere e passi ad altro. Nessuna raccomandazione.

Ma se ti è riuscito di arrivare fino in fondo, o ti è piaciuto anche solo scorrere il testo fino in fondo, vuol dire che ti ha coinvolto e lo scrittore o la scrittrice si sono guadagnati un piccolo segno di apprezzamento. Non solo: le raccomandazioni aiutano gli autori a capire cosa funziona e cosa no, così potranno fare ancora di meglio con il loro prossimo pezzo.

E poi, dal momento che stai lasciando comunque una raccomandazione, perché non prendere in considerazione l’aggiunta di una nota?

Ricorda che le raccomandazioni sono viste anche dai tuoi follower, quindi quando lasci una nota con la tua raccomandazione, sapranno perché gli stai raccomandando di leggere quel pezzo - è divertente? Lungo ma vale la pena di segnarselo e tenerlo per una lettura serale? Sconvolgente e provocante? Parla di una tartaruga marina? Faglielo sapere!

Il che ci porta al punto successivo…

2.

Continua la conversazione

Parte di ciò che rende Medium unico è il fatto che condividi questo spazio con centinaia di altri scrittori, lettori e pensatori.

Gli articoli non vivono nel vuoto e dovresti trattarli come l’inizio di una discussione. Se un post ti ha fatto pensare, o ridere, o anche solo fare un cenno d’intesa, lascia una nota e dillo! Non sei d’accordo con alcune delle idee nel post? Lascia una nota.

E se hai scritto qualcosa e ricevuto delle note, non dimenticare di renderle pubbliche! Puoi tenere private le correzioni di sviste, ovvio, ma se qualcuno si è preso il tempo di lasciarti un commento, fai partire una conversazione.

Se pensi che un post sia completamente fuori luogo in un modo che non potresti riassumere in poche parole, infrangi pure la regola n. 1 e non raccomandarlo, ma almeno scrivi una risposta e spiega la tua prospettiva. Non temere di esprimere un disaccordo e non temere di raccomandare risposte in disaccordo con i tuoi stessi articoli: non tolgono nulla al tuo lavoro, anzi, possono aggiungere una dimensione e un valore in più, svelando altri aspetti di un tema.

Lo stesso vale per le reazioni positive… un post ti ha fatto venire in mente una bella storia da raccontare? E allora raccontala scrivendo un post di risposta! Soprattutto se c’entrano le tartarughe marine.

Più partecipi a un dialogo con altri utenti, più loro stessi avranno voglia di partecipare. Le discussioni portano a nuove idee, prospettive diverse e un’esperienza di lettura più ricca per chi segue.

Paul Cantor ha espresso bene il concetto con queste parole:

“Se sei un membro passivo della comunità, non ti darà molto. Ti limiti a consumare e passare ad altro. Se sei attivo, avrai come ricompensa… una bella tartaruga marina. Strano ma vero, proprio come nella vita reale.”

Sto parafrasando leggermente, ma rende l’idea.

Potrà essere una cosa che spaventa, ma è questo tipo di scambio aperto che impedisce a Medium di diventare un noioso circolo chiuso.

3.

Usa gli strumenti a disposizione

Hai tra le mani un sistema di pubblicazione di prima classe.

Gli strumenti a tua disposizione su Medium sono potenti, utili e più avanzati di quanto immagini.

E allora usali.

Non intendiamo solo le funzioni di formattazione del testo. Sì, certo, dovresti dedicare un po’ di tempo a curare la presentazione dei tuoi post, ma la piattaforma ha alcune caratteristiche uniche che dovresti sfruttare quando stai scrivendo.

Medium offre molti consigli utili per gli autori, ma ecco alcune altre cose che ti possono far guadagnare lettori affezionati:

  • Usa le note laterali integrate, invece di aggiungerle a fondo pagina. Medium non è come altre piattaforme per blog, quindi approfitta dei suoi punti forti. Non costringere i lettori a scorrere fino in fondo alla pagina e tornare su solo per leggere una nota. Invece di mettere le note a piè pagina, aggiungi il testo nelle note laterali di Medium, così saranno disponibili direttamente di fianco al testo.
  • Modifica e rivedi il tuo testo. Entrando in contatto con altri autori, farai nuove amicizie e scoprirai che altri utenti sono disponibili e contenti di aiutarti a rivedere i tuoi nuovi post. Condividi le bozze sui tuoi social network, o pubblica post in modalità “unlisted” (privata) per ottenere un riscontro da un gruppo più ristretto di persone a cui invierai il link. Medium incoraggia l’eccellenza nello scrivere e i tuoi post avranno un impatto maggiore se li hai sottoposti a una accurata revisione dell’ortografia e della presentazione prima di pubblicarli.
  • Incorpora tutto quello che vuoi. Se un’immagine vale più di mille parole, pensa un po’ a quanto possono valere varie immagini, un video da YouTube, frammenti di codice con i “Gist” di GitHub, i tweet da Twitter o un player integrato di SoundCloud! Lo stesso vale per i post su Medium. Se il tuo post è parte di una serie, o si abbina bene a un altro post (che sia il tuo o di qualcun altro), incorporali nel testo. Gli embed tendono ad attirare più clic dei semplici link.

Essere buoni cittadini di Medium è tutta questione di comprendere la natura partecipatoria della piattaforma.

È un forum, non un pulpito.

Tieni a mente queste linee guida nell’esplorare il sito e la tua esperienza ti darà molta più soddisfazione!

E ora tutti insieme alziamo la mano per salutare la tartaruga marina.

Marius Masalar è un avventuriero digitale e un compositore di musica per videogiochi. Come avrete capito, non gli dispiacciono le tartarughe marine.

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