Apple podcast: novità, strategie e competitors
Apple sembra pronta a scrivere il prossimo capitolo nella storia del podcasting con il suo nuovo servizio Apple Podcasts Subscriptions.
Il CEO di Apple, Tim Cook, ha brevemente menzionato i piani per implementare una funzione di abbonamento durante l’evento Spring Loaded della società martedì 20 Aprile.
A partire dal prossimo maggio, gli ascoltatori di oltre 170 paesi e regioni tra cui anche l’Italia, potranno sottoscrivere abbonamenti che includono una serie di vantaggi, come l’ascolto senza pubblicità, la possibilità di usufruire di contenuti extra e l’accesso anticipato o esclusivo alle nuove serie audio. I podcaster pagheranno a Apple una cifra di 19.99 dollari all’anno per abilitare gli abbonamenti e impostare i propri piani di pagamento per gli ascoltatori. La società tratterrà il 30% delle entrate per il primo anno e gli anni successivi il 15%.
Sul sito dell’azienda è stata aggiunta una sezione dedicata, Apple Podcasts for Creators, che aiuta i podcaster a navigare nelle nuove funzioni e a rimanere informati sulle ultime novità. Già da ora tutti i creator possono accedere a una bacheca su Apple Podcasts Connect dotata di nuove funzionalità che semplificano la gestione dei contenuti. Da qui è possibile iscriversi al nuovo programma Apple Podcasters, che fornisce l’accesso a tutti gli strumenti necessari per creare e distribuire abbonamenti premium.
L’annuncio della novità di Apple arriva mentre le grandi aziende tecnologiche stanno mostrando un rinnovato interesse per il podcasting e l’audio in generale. Per anni la concorrenza nel mondo dei podcast è stata sbilanciata: Apple ha goduto del suo status come destinazione predefinita per l’ascolto mentre faceva relativamente poco per migliorare offerte e profitti. Spotify, nel frattempo, ha investito centinaia di milioni in questo settore scatenando una forte competizione tra le industrie dell’intrattenimento come iHeartMedia , Audacy (precedentemente Entercom), Sirius XM Holdings e Amazon, che ora vedono nei podcast una risorsa vitale per tenere i propri clienti interessati ai loro servizi.
Apple invece, non aveva mai considerato i podcast un business significativo per l’azienda e si era mostrata bendisposta a lasciare che i creator distribuissero i loro contenuti sui dispositivi e sul software Apple gratuitamente. Cosa che sarà comunque ancora possibile, Apple infatti non imporrà l’obbligo di un addebito a nessun podcaster.
In un certo senso, questa mossa rappresenterebbe anche un modo per Apple di fare il suo ingresso ufficiale nel podcasting. Fino ad ora le produzioni originali sono state minime e mirate principalmente a promuovere i contenuti presenti su Apple TV+, tra queste “The Line” e “For All Mankind”. Adesso l’azienda ha aperto delle trattative con alcuni podcaster per la creazione di contenuti inediti ed esclusivi per il suo nuovo servizio.
«Quindici anni fa Apple ha reso i podcast mainstream, offrendo ai creator una piattaforma aperta per informare, intrattenere e ispirare centinaia di milioni di ascoltatori in tutto il mondo», ha commentato Eddy Cue, vicepresidente senior della divisione Internet Software and Services di Apple. Oggi “Apple, dove ha avuto origine il podcasting, non può perdere in questa battaglia ”, ha affermato Daniel Ives, analista di Wedbush Securities. “Ora o mai più. È sia una mossa difensiva verso Spotify ma anche offensiva in termini di monetizzazione.”
Inoltre ,la nuova opzione di Apple riflette una delle strategie principali dell’amministratore delegato Tim Cook, che si è concentrato sulla creazione di servizi digitali per alimentare la crescita. La strategia ha generato quasi 16 miliardi di vendite nel quarto trimestre, un aumento del 25% rispetto all’ anno precedente, che ha messo Apple in concorrenza più stretta con le aziende che operano sui suoi dispositivi.
Per altri approfondimenti su podcast e audio online:
https://medium.com/@debora.giampi/6cb4ac271538
https://medium.com/@grazialasalandra98/ted-podcasts-e-la-rivoluzione-inavvertita-3692089afa3
https://medium.com/content-management-per-i-social-media/clubhouse-e-la-centralit%C3%A0-della-voce-un-social-network-innovativo-b45e25602d00
https://medium.com/content-management-per-i-social-media/audible-lofferta-all-you-can-listen-di-cui-avevamo-bisogno-6114e2b5c0ba