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Perché una tragedia non è la fine del mondo

Charles M Casetti
4 min readMar 23, 2017

[C’è anche un sequel.]

Abbiamo avuto un attacco in cui sono morte delle persone. Parlo al plurale: “noi londinesi.”

#LondonIsOpen. Il sottotesto originale era #FuckBrexit. Vale sempre.

Ora: se vedo un altro titolone su “Londra nel panico: guardate le foto del sangue” io finisco con un’overdose di tè. E se non riesco a dormire, forse è più produttivo scrivere.

Vi do anche un paio di dritte per la prossima volta che leggete un giornale inglese — o che passate da qui come turisti, guarda te.

Premessa: un po’ di Storia.

Questa città si smazza gente con l’hobby dell’estremismo religioso e degli esplosivi da più di quattrocento anni. Chiama una guerra civile a base di bombe in luoghi civili The Troubles, “i Problemi” — manco fossero le storiacce con la tipa. Celebra la propria sopravvivenza con una notte di fuochi d’artificio.

Non era esattamente un combattente per la libertà.

Lo stereotipo dell’understatement non viene fuori dal nulla.

E comunque il dolore e la piazzata sono due cose diverse, sempre e ovunque.

No, la città non è paralizzata.

London Waterloo Station è una stazione importante. Ci sono ventisei binari e tre linee di metropolitana.

È molto vicina a Westminster: è più rapido andarci a piedi che in metropolitana.

London Waterloo Station oggi era aperta. L’attentato non ha nemmeno causato ritardi.

(Per i ritardi basta National Rail.)

Avete in mente quei gingilli turistici con il motto Keep Calm And Carry On? Temo che un po’ di commentatori italiani ne abbiano uno in casa, ma non abbiano capito il messaggio. Così come temo che non si siano presi nemmeno cinque minuti per leggere i comunicati stampa ufficiali.

Lost in Translation/1: la Met.

Questo è un comunicato della Metropolitan Police.

Frasi brevi e precise. Gente seria.

Alcuni punti interessanti, tradotti per i non addetti all’eufemismo britannico.

  • “hundreds of officers working on this investigation — and they are focusing on the suspect’s motivation, preparation and associates […] Only then will the full picture be known.” Tradotto: “sì, è un terrorista, ma evitate di sparare cazzate, ché fate danni e pure figure di merda.”
  • The UK threat level has been at Severe for some time Tradotto: “eravamo preparati all’evenienza.” [Nota: è lo stesso livello dell’Irlanda del Nord; vedi premessa.]
  • “and this level will not change.” Tradotto: “non è la Terza Guerra Mondiale, dateci un taglio.”
  • “Terrorists have a clear aim and that is to create discord, distrust and to create fear. The police stands together with all the communities in the UK and will take action against anyone who seeks to undermine society, especially where crimes are motivated by hate.” Tradotto: “non importa se siete islamisti o neonazi, provate solo a fare cazzate e vi becchiamo.”

A margine, ricordo che quell’armed in “armed police” non è pleonastico: qui la maggior parte dei poliziotti non ha un’arma da fuoco. (Ma hanno un manganello. Fate voi.)

Gli inglesi sono gente semplice, a modo loro.

Lost in translation/2: il Parlamento.

Il codice fondamentale dei politici inglesi è quello del discorso di Marco Antonio nel Giulio Cesare di Shakespeare. Qualcosa sullo stile di “…e Bruto è uomo d’onore” vuol dire “è un pezzo di merda che non toccherei con un palo lungo tre metri.” Ora leggete questo comunicato ufficiale del Parlamento.

Non passate la notte a guardare Twitter ché poi arrivate in ritardo.

La traduzione è qualcosa tipo “vaffanculo.”

Eroi nazionali.

Il St Thomas’ Hospital è sulla sponda sud del fiume, esattamente all’altezza al Parlamento. È un ospedale storico, dove Florence Nightingale ha fondato la prima scuola per infermieri. È un ospedale grande, con reparti molto diversi, sempre affollato. È anche uno dei migliori ospedali di Londra.

(Nota personale: ci sono passata spesso; una volta mi ci hanno anche ricoverato. Sono stati sempre straordinari — mai visto un PS così efficiente durante una notte di sabato, e ho frequentato assiduamente ospedali per due terzi della mia vita. Ma ho passato la notte sveglia a guardare fuori dalla finestra, con quella vista da favola.)

Esattamente questa.

Non pochi si lamentano dell’NHS (National Health Service) ma l’idea della sanità gratis per tutti resta un orgoglio nazionale, soprattutto quando si parla di Stati Uniti. Uno per tutti:

Solo un po’ di polvere negli occhi.

E a proposito di gente pessima dall’altra parte dello Stagno…

Questa è una Tory.

Louise Mensch è una donna politica di destra. Quando il figlio di Donald Trump ha criticato il sindaco di Londra (labourista e musulmano), lei ha risposto in maniera garbata.

Country matters.

E per finire.

Questo è il sindaco.

Si chiama Sadiq Khan. Lo odiano gli estremisti musulmani e lo odiano i fascisti — con motivazioni curiosamente simili.

Io l’ho visto dal vivo quest’estate, al Pride. Un terrorista di destra aveva appena assassinato la sua compagna di partito Jo Cox. Lui stringeva mani alla folla con la flemma di un uomo che sta facendo due passi nel bosco.

Londoners.

Per stasera è tutto.

Saluti da un Paese testardo e passivo-aggressivo, ma poco terrorizzato.

[La foto del Parlamento viene dall’account Flickr ufficiale.]

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Charles M Casetti

Melodramatic Milanese Londoner. Word peddler for fun & profit. // Londinese di Milano con tendenza al melodramma. Spaccio parole per lucro & diletto. (they/lui)