La sperimentazione fintech alla Camera dei Deputati

Paolo Pugliese
Blockfin News
Published in
2 min readSep 23, 2021

Ai blocchi di partenza la sandbox italiana per la finanza innovativa

Si è tenuto lo scorso 17 settembre, presso la Biblioteca della Camera dei Deputati, l’evento dal titolo “Le prospettive della sperimentazione fintech in Italia”.

Il convegno è stato organizzato dall’associazione di categoria Assob.it e da Blockchain Education Network — Italia (Ben) per discutere dell’avvio del programma di sandbox normativa per le imprese fintech, approvato con il Decreto 30 aprile 2021, n.100 del MEF.

Si tratta di un regime normativo semplificato, per mezzo del quale le aziende partecipanti alla sperimentazione potranno per un breve periodo derogare parte del corpus legislativo e regolatorio al fine di sviluppare nuovi prodotti e servizi fintech, a beneficio di consumatori, imprese e degli stessi regolatori, che potranno così implementare al meglio future modifiche all’ordinamento di settore.

Pertanto, rappresentanti delle autorità di regolazione coinvolte nella sperimentazione (CONSOB, IVASS e Banca d’Italia) hanno dialogato con alcuni esperti di settore per delineare le prospettive per il fintech italiano, che si presenta ai blocchi di partenza del programma sandbox in grande crescita, sebbene ancora gravato da pesanti oneri di compliance.

Nonostante il periodo pandemico che stiamo ancora vivendo, il comparto fintech affronta una fase di forte crescita: a fronte dell’introduzione della nuova normativa, però, i regolatori hanno lamentato come le difficoltà della compliance rischiano di essere completamente riversate su di loro, con il rischio di incappare in un indebito ed eccessivo scarico di responsabilità.

D’altro canto, dal mondo imprenditoriale sono già pervenute richieste di chiarimenti in merito agli aspetti più critici della nuova normativa, con particolare riguardo all’onboarding dei nuovi clienti e del preesistente regime AML, cui le partecipanti sono in ogni caso tenute ad uniformarsi.

Il primo esperimento pratico del nuovo regime, il “Milano Hub”, inaugurato recentemente da Banca d’Italia, punta ad essere un nodo connettore per le aziende del settore, fungendo da volano per l’innovazione e la crescita di un comparto di mercato che, in maniera sempre più pervasiva, sta entrando a far parte nelle vite di moltissimi consumatori.

Ora, la sandbox italiana, sulla scia di quanto fatto da altri Paesi europei come la Gran Bretagna, è chiamata alla sfida più complessa: quella del mercato. Difatti, è evidente come il successo o il fallimento del programma dipenderà dall’effettiva aderenza del nuovo regime alle necessità delle imprese fintech, che a gran voce richiedevano un intervento del legislatore per semplificare il quadro regolatorio del settore.

--

--