Parabeni: è guerra aperta!

Marissa Dickens
Cura della pelle: consigli skincare
3 min readMay 30, 2024

Selezionare i prodotti di bellezza giusti per la cura della nostra pelle non è sempre una scelta semplice. In primo luogo, è necessario capire che tipo di pelle abbiamo perché ogni pelle richiede una specifica skincare. In secondo luogo, non tutti gli ingredienti sono buoni per la nostra pelle, quindi conoscerli è il modo migliore per evitare potenziali problemi. Solo analizzando attentamente tutte le sostanze che compongono i prodotti, si può fare la scelta corretta ed evitare il rischio di entrare in contatto con agenti chimici nocivi che causano allergie, intolleranze, irritazioni o patologie ancora più gravi.

In cima alla lista degli ingredienti più dannosi ci sono i parabeni. Se continui a leggere questo articolo, scoprirai cosa sono, dove possiamo trovarli e perché sono così dannosi.

Che cosa sono i Parabeni?

I parabeni sono considerati dei battericidi e fungicidi molto potenti in grado di assicurare una lunga durata di conservazione per molti prodotti. Queste sostanze hanno proprietà antimicrobiche che svolgono un’attività battericida provocando la morte di microrganismi e batteri bloccando così la proliferazione batterica. Si tratta infatti di veri e propri composti chimici utilizzati in tutti quei prodotti che devono essere conservati e tenuti da parte dopo la prima apertura. Ciò è necessario perché, una volta aperti, funghi e germi possono contaminare i prodotti, e quindi danneggiarli. In altre parole, i parabeni sono conservanti utilizzati in una vasta gamma di prodotti per prevenire la contaminazione e prevenire il loro deterioramento nel tempo, e per prolungarne la vita e l’efficacia. Senza di loro, c’è un’alta probabilità che diventino un vero e proprio habitat per i microbi.

I parabeni che di solito vengono letti nella lista degli ingredienti sono:

· Methylparaben

· Propylparaben

· Isobutylparaben

· Ethylparaben

· Butylparaben

Dove si trovano i Parabeni?

I parabeni sono normalmente utilizzati come conservanti nell’industria cosmetica, farmaceutica e alimentare. Pertanto, sono contenuti in alcuni alimenti destinati a una conservazione prolungata, come concentrati di pomodoro, marmellate, succhi di frutta, bevande analcoliche, sottaceti e prodotti da forno, e in prodotti per la cura del corpo, come shampoo, creme, deodoranti, saponi, creme solari, prodotti di trucco, e così via. Per quanto riguarda l’industria farmaceutica, sono presenti in farmaci generici, antibiotici e sciroppi per la tosse.

Questi composti organici si trovano nei prodotti che siamo abituati a usare quotidianamente, e ignari dei loro rischi, li abbiamo usati per decenni in virtù della loro efficacia nel prevenire la contaminazione microbica dei prodotti. Purtroppo, l’uso quotidiano di tali prodotti ha accumulato un’ingente quantità di parabeni nel corpo, e ciò ha fatto sì che scattasse l’allarme!

Perché ora sono considerati dannosi?

Ad un certo punto, c’è stato un cambiamento di rotta, in quanto sono stati sollevati molti dubbi sulla loro sicurezza per la salute umana. La comunità scientifica, dopo aver condotto diverse ricerche approfondite su questi composti, ha appurato quanto siano dannosi per il nostro corpo e per l’ambiente. In particolare, la loro presenza può causare gravi patologie, disturbi endocrini, dermatiti e reazioni allergiche. Alcuni loro rischi sono ancora oggetto di ricerca, ma sono state emanate alcune norme sulla loro concentrazione in vari prodotti: la soglia autorizzata è dello 0,4% per ogni parabene, e dello 0,8% per l’associazione di diversi parabeni.

Nonostante tale soglia di riferimento, alcuni paesi hanno deciso di escluderli completamente da alcuni prodotti, come quelli per neonati e bambini, poiché recenti studi hanno dimostrato quanto siano dannosi anche se contenuti a basse dosi. Inoltre, molti laboratori cosmetici hanno scelto di procedere a una sostanziale sostituzione dei parabeni con sostanze più naturali e meglio tollerate dal corpo. Questa è la ragione per cui su molte etichette si legge la dicitura “senza parabeni”, la quale indica la completa assenza di tali conservanti.

Conclusione

Sebbene i parabeni siano sempre stati considerati utili per preservare e proteggere i nostri prodotti, la lotta contro di essi sta diventando sempre più diffusa. Scegliere di prenderci cura di noi stessi utilizzando prodotti senza parabeni è già un passo avanti verso la nostra salute.

--

--