Lavori in corso: Designers Italia si mette in gioco e riparte dalla ricerca

Iniziata una nuova fase di consolidamento del design system a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni italiane

Matteo Vabanesi
Designers Italia
Published in
4 min readDec 15, 2020

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Revisione in vista per Designers Italia: a tre anni dalla presentazione ufficiale, anche per rispondere all’accelerazione dei processi digitali a seguito della pandemia di Covid-19, la piattaforma nata con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento per la progettazione dei servizi digitali della Pubblica Amministrazione intende consolidare l’efficacia della propria azione di supporto. Una verifica in linea con i principi del design thinking e del miglioramento continuo dell’offerta di servizi, pensata per mettere alla prova quanto realizzato da Designers negli anni e per capire, con uno sguardo rivolto al futuro, le necessità delle PA di fronte alle sfide della trasformazione digitale.

Dopo una serie di workshop interni, l’esperienza d’uso, in particolare il grado di soddisfazione rispetto alle risorse fornite dal sito di Designers Italia e dai singoli strumenti per la progettazione di servizi digitali, è al centro dell’analisi che si articolerà nelle prossime settimane. Il piano di ricerca, costruito secondo quanto previsto dalle Linee guida di design sulla user research grazie all’utilizzo dei kit dedicati alle user interviews, è composto con una modalità che intreccia ricerca primaria e secondaria, alle quali si affianca un approccio quanti-qualitativo.

Da un lato, verranno quindi messe in campo una serie di attività per comprendere l’esperienza degli attori coinvolti (ricerca primaria), da comparare con un benchmark delle migliori pratiche internazionali (ricerca secondaria); dall’altro i dati raccolti saranno supportati da approfondimenti realizzati tramite delle interviste con gli utenti. L’indagine verrà così suddivisa in base a tre linee d’azione principali:

  1. mappare i soggetti che hanno utilizzato le risorse messe a disposizione da Designers Italia;
  2. esplorare la community di Designers organizzata sul canale Slack e su Forum Italia;
  3. analizzare l’ecosistema di attori coinvolti nello sviluppo di servizi digitali per la PA.

Nel primo caso, l’obiettivo è verificare l’efficacia degli strumenti offerti e la fruibilità dell’intera “cassetta degli attrezzi” così come proposta nel sito. Vorremmo infatti essere sicuri di continuare a rispondere in maniera efficace ai bisogni delle Pubbliche Amministrazioni, cercando il più possibile di adattarsi a esigenze che possono rivelarsi peculiari e, allo stesso tempo, di rimanere coerenti con l’impostazione generale del design system, che risulta, in ogni caso, in continua evoluzione.

Per quanto riguarda la community, invece, la ricerca punta a comprendere in maniera approfondita la composizione dei frequentatori abituali e di quelli occasionali dei canali di contatto, per migliorare così la qualità delle risposte e l’engagement del pubblico. Slack e Forum Italia sono di fatto dei luoghi di scambio privilegiati per Designers Italia e Developers Italia, che permettono anche di agire attivamente in funzione di richieste specifiche, oltre che rappresentare, grazie alla propria capillarità, un veicolo fondamentale per promuovere senso di appartenenza e cultura di progetto. Un processo orizzontale, tipico delle piattaforme, dove condividere una finalità comune: mettere i cittadini al centro dei processi di digitalizzazione del Paese.

Il terzo filone di ricerca si concentra, infine, sull’analisi di contesto, certi della necessità, in un ambito come quello italiano, formato da oltre 22 mila Amministrazioni differenti per natura e ampiezza, di agire in un’ottica sistemica per superare la frammentazione delle soluzioni singolari, in grado magari di risolvere esigenze immediate, ma che sul medio/lungo periodo producono come conseguenza un aumento dell’entropia. Non esattamente un risultato ottimale, di fronte alla possibilità, grazie a un’azione di sistema, di generare economie di scala, semplificare, favorire l’interoperabilità (la condivisione) dei servizi a livello locale e nazionale.

Ai dati quantitativi da raccogliere con la ricerca primaria, Designers Italia intende inoltre affiancare degli approfondimenti qualitativi dedicati in particolare alla community, insieme a un’analisi sistematica (benchmark) dei casi di successo e delle migliori pratiche di progettazione dei servizi per la Pubblica Amministrazione. Letteratura sul design dei servizi pubblici, raccolta dati, sondaggi e interviste saranno la base dalla quale ripartire, per verificare lo stato dell’arte di Designers Italia e soprattutto per cogliere tutte le opportunità di strutturare un’azione sempre più efficace.

Mettersi in gioco, infatti, è il nostro modo per farsi trovare pronti.

Sondaggi e interviste sono state sviluppate nel pieno rispetto della privacy. Al termine del questionario, ai partecipanti che intendono continuare a fare parte del nostro progetto di ricerca saranno fornite le indicazioni sulle modalità di contatto e sul trattamento dei dati personali. Per la raccolta dei contributi viene utilizzata la piattaforma EUSurvey, un’applicazione sviluppata dalla Commissione Europea alla quale si rimanda per ogni informativa sulla privacy. I cookie della piattaforma EUSurvey vengono cancellati al termine della sessione. Le informazioni fornite saranno comunque eliminate dalla piattaforma alla scadenza del termine per l’invio dei singoli contributi.

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