Decoded Fashion Milan 2015 #dfmilan

Moda, tecnologia e artigianato, il racconto dell’evento al Magna Pars di via Tortona.

Marina Calcagno Baldini
Digital District Milan
3 min readNov 30, 2015

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Decoded Fashion, il summit dedicato a moda e tecnologia, organizzato da e-PITTI.com è l’appuntamento più “cool”a cui mi capita di andare, nel ruolo di connettore che svolgo nella community digitale di Milano.

La prima cosa che faccio quando vado a Decoded Fashion è cercare di vestirmi bene. Ci penso insomma, più del solito. Lo faccio perchè so che là si parla abbondantemente di moda, di eleganza, e di lusso, e non mi piace sentirmi fuori luogo. Anche l’ambientazione è sempre molto curata (quest’anno l’evento è stato ospitato da Magna Pars, in via Tortona).

Ma Decoded è soprattutto un evento interessante nei contenuti, perchè porta i partecipanti a confrontarsi su alcuni concetti chiave nel mondo della moda, tanto quanto in quello della tecnologia e della comunicazione digital. Di questi temi, ne riporto due che mi stanno particolarmente a cuore.

Il tema del lusso.

A Decoded Fashion grandi aziende del lusso si interrogano su come tradurre le esperienze di acquisto o di supporto dei migliori brand su supporti digitali. Come faccio a ricreare in una app o in un sito web quella sensazione di moquette morbida, di sorrisi gentili e di cura personalizzata del cliente che si trova nelle migliori boutique? Come si fa insomma a ricreare la vetrina di Tiffany online? In modo che Holly Golightly di ritorno da una festa a New York possa andarsene dritta a casa e guardare la vetrina di Tiffany dal suo smartphone, riuscendo a viverne l’atmosfera: “quel silenzio e quell’aria solenne” dove non puo’ accaderti niente di brutto.

Questa sfida, vale per tutte le “sensazioni” che vogliamo ricreare online, e non è affatto facile.

Il secondo tema è quello dell’ingaggio.

La moda è un settore estremamente all’avanguardia nella ricerca di metodi innovativi di ingaggio,sia online che offline. Ecco alcuni esempi portati a Decoded:

  • ShopStyle è una app che ha fatto del “content” l’elemento chiave di rapporto con gli utenti. E’ di fatto una rivista online, che propone look, stili, storie di brand, ma su cui puoi fare shopping.
  • gli “smart store”: Ketie Baron di Stylus ha portato una carellata di esempi di negozi connessi, a partire dal nuovo store OVS di corso Buenos Aires a Milano, dove nei camerini sono presenti fotocamere connesse che permettono di scattare foto del proprio outfit e inviarle via whatsapp alle amiche per ricevere la fatidica risposta: “si comprarlo, ti sta benissimo!”.

Le startup

A Decoded Fashion c’è anche un concorso per startup che possano portare valore aggiunto e innovazione all’industria della moda. Quest’anno si sono sfidate 8 startup da 7 paesi diversi (qui l’elenco completo delle startup in gara). Il vincitore è stato Prodibi (Svizzera), che propone una tecnologia di ultima generazione che eleva gli standard di visualizzazione delle immagini su display. Soluzione interessante per gestori di siti e-commerce.

Coup de coeur

Agli eventi riusciti c’è sempre qualcuno che ti colpisce più di altri, e che ti lascia qualcosa. Per me è stato Edoardo Caovilla, che si è definito il CEO più giovane alla guida dell’azienda più antica nel settore. Edoardo infatti è a capo del brand Renè Caovilla, fondato ai primi del novecento dall’omonimo antenato. Edoardo ha parlato soprattutto della conoscenza che sta alla base del prodotto artigianale.

Quante generazioni di conoscenza sono necessarie per creare una scarpa come questa?

Il prodotto è il risultato dell’incontro di conoscenza, storia, e artigianalità. E l’azienda ha in se la scuola che insegna ai giovani l’arte del prodotto.

Come sempre, esco da decoded fashion con nuove app di e-commerce nel telefono, una lista per Babbo Natale molto lunga, e con una conoscenza più approfondita delle avanguardie in tema di comunicazione e ingaggio degli utenti.

Per rivivere Decoded, guarda il video!

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Marina Calcagno Baldini
Digital District Milan

Started as coworking and communty builder, I am now working on innovation, and ecosystem development at the Deloitte Italy Innovation Team