Cronache dal Backlog — Forza Horizon 4

Non c’è sempre bisogno di strade per tagliare il traguardo.

Luca "Jonsy Duke" Polletta
Frequenza Critica
5 min readNov 5, 2021

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Cover di Forza Horizon 4

Quando si parla di racing arcade, la formula open world è stata introdotta nella prima parte degli anni 2000 da Need For Speed: Underground 2; da quel momento in poi è diventata una caratteristica quasi imprescindibile per tutti i capitoli successivi. Una scelta che il più delle volte ha portato a difetti importanti: mondi vuoti e senza stimoli all’esplorazione, vissuta con sofferenza tra un’IA che non conosce il codice della strada e guard rail fatti di chissà quale lega indistruttibile che costringe il giocatore a macinare più chilometri nel necessario nel caso si sbagli a seguire le indicazioni del GPS. Fortunatamente, non è questo il caso di Forza Horizon 4, capitolo più recente della serie di racing arcade sviluppata da Playground Games sotto etichetta Microsoft Studios.

L’introduzione del gioco ci mostra subito la particolare ambientazione: 70 chilometri quadrati di una Gran Bretagna fittizia in cui la classica rete stradale si amalgama con un’ambientazione rurale fatta di piccoli centri urbani sparsi tra le sterminate campagne, boschi in collina attraversati da piccoli corsi d’acqua e le fredde montagne a nord della mappa. Paesaggi bucolici di cui potremo godere anche in differenti momenti dell’anno: proseguendo con la nostra carriera, potremo osservare il susseguirsi delle stagioni e godere così di paesaggi bucolici con un aspetto e colori differenti tra loro, una novità decisamente azzeccata per il genere. La stagione invernale porta addirittura con sé nuove opportunità di esplorazione, rendendo ad esempio gli specchi d’acqua ghiacciati un’opportunità per esplorare zone altrimenti precluse ai nostri bolidi.

Una stagione di Forza Horizon 4
Il cambio di stagione viene annunciato con una sequenza che ne mostra gli effetti sull’ambiente di gioco.

Decisamente differente anche il modello di guida dei nostri bolidi, che risponde alle reali leggi della fisica senza risultare troppo frustante, ma anzi decisamente stimolante. Applicare la giusta pressione a freno e acceleratore mentre si affronta una curva è tanto importante quanto trovare la giusta traiettoria per non finire contro il guard rail, così come è una buona idea sfruttare la scia degli avversari per effettuare un sorpasso ad una elevata velocità. Non che finire contro il guard rail sia la fine, anzi:grazie all’alta distruttibilità dell’ambiente, potremo permetterci diverse sportellate contro staccionate, muri e piccoli arbusti senza per forza buttare alle ortiche interi giri di guida pulita. Inoltre, al fine di garantire un’esperienza per nulla frustrante si avrà a disposizione un’intera schermata di aiuti con cui scalare la difficoltà di gioco per meglio adattarla alle proprie capacità. Ovviamente la quantità di aiuti inciderà anche sulla quantità di crediti guadagnati, un motivo più che valido per migliorare le proprie capacità di guida in modo da permettersi i bolidi più costosi.

La stessa libertà nella scelta della difficoltà la ritroviamo anche nella scelta delle diverse discipline da affrontare: per avanzare nella carriera del festival Horzion basterà guadagnare l’influenza necessaria, non importa come. Potremo quindi afrrontare solo corse classiche, oppure dedicarci alle corse sullo sterrato e passare di punto in bianco alle competizioni di cross country. Non mancano neanche le corse clandestine per chi non sa proprio rinunciare alle sportellate in notturna per le strade dei centri urbani. Condividendo il mondo di gioco online con altri giocatori, potremo sfidare gli stessi a una corsa verso una destinazione scelta a caso sulla mappa: starà a noi decidere se seguire il GPS oppure tagliare per prati e boschi per avere la meglio sul nostro avversario. Potremo anche accantonare del tutto la competizione e dedicarci alla totale esplorazione della vasta mappa a nostra disposizione: ogni azione come derapare, distruggere l’ambiente o anche scoprire i collezionabili sparsi in giro ci ricompenserà con l’influenza necessaria per proseguire con la nostra carriera.

Uno stunt di Forza Horzion 4
L’esplorazione della mappa risulta parecchio divertente e mai monotona.

Per quanto riguarda il parco auto, la proposta da Forza Horizon 4 è tra le migliori: si è partiti con 450 modelli, ma dopo tre anni di aggiornamenti la quantità totale di auto è salita a ben 750. È una quantità decisamente inusuale per un titolo di questo genere, che in questo senso di avvicina più a un Gran Turismo a caso che a un Need for Speed. Decisamente variegati anche i marchi a disposizione del giocatore: le solite Nissan, Toyota, Lamborghini condividono il posto con le meno sfruttate HSV, Morgan e diversi altri marchi conosciuti dagli appassionati più accaniti di motori. Discreta anche la manipolazione dei parametri delle auto come ad esempio i rapporti del cambio o la pressione delle gomme, nonostante dedicarsi minuziosamente allla messa a punto non costituisca un vantaggio notevole sugli avversari. Sotto il punto di vista estetico, nulla da dichiarare: ogni modello è realizzato alla perfezione ed è uno spettacolo da osservare sia in movimento sia quando si spegne il motore per immortalarne la bellezza in uno dei tanti scorci che la mappa di gioco ci offre.

Dopo aver provato Forza Horizon 4, non fatico a essere d’accordo con chi lo ritiene uno dei migliori racing arcade dell’ultimo decennio. Realizzare un modello di guida appagante in un contesto open world che non annoi mai sembrava un compito quasi impossibile, eppure Playground Games ci è riuscita, creando un metro di paragone con cui i futuri esponenti del genere dovranno fare i conti.

Certo, anche Horizon 4 non è esente da difetti. Escluso l’inverno, le altre stagioni non modificano l’ambiente di gioco in alcun modo oltre al profilo estetico, inoltre la presenza dei checkpoint durante le gare crea dei fastidiosi colli di bottiglia che limitano la libertà di percorrere i circuiti, soprattutto nel caso di gare su sterrato e cross country. Anche la resa delle auto alla guida, tolta l’evidente differenza di potenza tra le varie categorie, non restituisce notevoli differenze tra i vari modelli, rendendoli così semplici reskin.

Un punto d’osservazione di Forza Horizon 4
Chi ama la modalità Foto si troverà a proprio agio con i belissimi scorci che offre il gioco,

In definitiva, Forza Horizon 4 è uno di quei giochi che vanno giocati almeno una volta , sia dagli appassionati del genere che da chi non macina molto asfalto virtuale.

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