Karin Sonnack

Una persona semplice.

Giada Farrah Fowler
I BAMBINI DI GOLZOW

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Seria e disciplinata, interessata anche ai lavori maschili, la sua curiosità spesso l’ha resa impavida.
In una ripresa del 1962 la piccola Karin sta in fila con la classe davanti a Walter Ulbricht: “Siete i Giovani Pionieri?” — chiede ai bambini.

Come in tutti gli stati socialisti anche la RDT svolgeva una politica assai attiva nei confronti della gioventù.
La totale liquidazione dei miti del Terzo Reich, senza alcuna possibilità di residui nostalgici, ha agevolato il compito di diffondere e affermare presso le nuove generazioni l’idea di una società nuova.
La propaganda per l’adesione dei giovani al nuovo regime fu massiccia, soprattutto in polemica con le forze spirituali — le Chiese in primo luogo — che avrebbero potuto in qualche modo contestare l’egemonia socialista.

Ma non fu soltanto attraverso l’inquadramento nelle organizzazioni giovanili che fu possibile operare l’inserimento delle nuove generazioni nel nuovo sistema sociale: altri fattori fondamentali furono la collettivizzazione della vita sociale e della sfera produttiva e la riforma radicale del
sistema scolastico e di istruzione
, che ha aperto a tutti i giovani senza distinzione di provenienza sociale la possibilità di crearsi una preparazione tecnica e professionale indipendentemente dall’alea di private fortune.

La Libera Gioventù Tedesca vnne fondata nel 1936, ma la Gestapo impediva la creazione di organizzazioni filo-comuniste quindi il gruppo fu spostato prima a Parigi, poi a Praga nel 1938 e infine a Londra. Con la sconfitta del nazismo e la divisione della Germania in due nazioni la FDJ venne spostata nella zona di occupazione sovietica e, avendo un ruolo simile a quello del Komsomol in URSS, venne ufficialmente riconosciuta dalla Federazione Mondiale della Gioventù Democratica alla riunione annuale di Otwock il 21 agosto 1948.

Organizzazione di massa della gioventù era la Freie Deutsche Jugend (FDJ), nata come mezzo di generica diffusione dello spirito antifascista nel 1946 e divenuta in seguito un organismo fiancheggiatore della SED. La FDJ organizzava i giovani dai 14 ai 25 anni.

Pionierorganisation
Ernst Thälmann

Per i ragazzi dai 6 ai 14 anni esisteva un’altra forma associativa, l’organizzazione dei Pionieri (Pionierorganisation “Ernst Thälmann”).
La gioventù rappresentava una delle forze su cui il regime socialista faceva leva per consolidare la sua base popolare; l’appello all’entusiasmo giovanile
non era solo un’esigenza retorica, ma uno strumento di azione, penetrazione e mobilitazione politica: per questo l’azione della SED in merito è sempre stata piuttosto cauta e prudente, oscillando tra la rappresentazione di un romanticismo di maniera e un paternalismo bonario in superficie, ma in buona sostanza senza troppe concessioni.
La gioventù si ritrovava ad essere contemporaneamente protagonista, oggetto e strumento di questo processo di politicizzazione.

I genitori di Karin sono contadini, hanno 9 figli. Pochi mesi dopo la Jugendweihe, nell’estate del 1969, la bambina lascia la scuola dopo l’ottava classe. La perdiamo di vista per sei anni e la ritroviamo nel 1975, all’età di 20 anni, a Fischbeck sull’Elba.
Sin da bambina aveva le idee chiare su cosa fare da grande: dopo la gita scolastica all’allevamento di pollame decise di lavorare con gli animali. Fece il corso professionale a Spreenhagen e diventò allevatrice di pollame.

La trasformazione socialista operò nelle campagne una rivoluzione più radicale di quanto non era avvenuto in altri settori della vita produttiva: modificare i sistemi di conduzione e produzione nelle campagne significava al contempo modificare il sistema di vita dell’intera comunità contadina. Inserendo attivamente la donna nel lavoro agricolo e liberandola in gran parte dal lavoro domestico la cooperativa guadagnava nuova manodopera in un paese che ne risentiva la penuria, ma modificava radicalmente anche la posizione sociale della donna stessa.

Quando si è sposata Karin ha smesso di lavorare a Spreenhagen perché non c’erano appartamenti ed ha cambiato tipologia di animale: lavora con i verri, animali da 500 kg con denti da 8-10 centimetri.
L’altra ragione per cui si è trasferita è Hans-Joachim Howald, che studia per diventare elettricista, con il quale si è sposata e dal quale ha avuto una figlia, Doreen.
Il matrimonio finisce soltanto tre anni dopo, quando lui entra nell’esercito: i
suoi problemi con l’alcool lo portavano ad essere violento. I due hanno così interrotto completamente i contatti.

Il salto temporale in questo caso è significativo. Il 16 dicembre 2004 la troviamo a Wuppertal, luogo natale di Engels: è il suo cinquantesimo compleanno. Ha un lavoro, un bell’appartamento ed è in salute. Ha lavorato in una casa di cura privata con pazienti anziani o affetti da demenza senile per tre anni, poi ha sospeso per un po’ visto lo stress a cui era sottoposta ed ha lavorato per tre anni al centro commerciale Aldi, per poi tornare nell’istituto. Doreen vive a Francoforte sul Meno, è sposata con un turco; Karin ora è nonna, ha due nipoti, uno di 8 e uno di 7 anni.
Racconta di aver conosciuto una persona, Giuseppe: non vivono insieme ma vanno d’accordo. É una di Golzow e lo sarà per sempre, ma gli eventi l’hanno portata altrove.

Nell’ultimo film si viene a sapere che non lavora più alla casa di cura, che
non vive più a Wuppertal e che non sta più con Giuseppe. Nella vita ha avuto molti alti e bassi, ma è una persona semplice e ne ha tratto il
meglio. Tutto scorre, come le aveva insegnato il suo maestro quando aveva undici anni.

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Giada Farrah Fowler
I BAMBINI DI GOLZOW

Opinion leader, socia Aci, trascrittrice braille, testimone oculare, insegnante di cockney. Un'infanzia tormentata e un'adolescenza anche più dolorosa.