I miei interessi stories: Helen Marten
Indagare l’arte.
Sculture, stampe e testi. Un mix di energia e sinergia le opere di Helen Marten, l’artista che si è aggiudicata il Turner Prize 2016.
Il premio più prestigioso dell’arte contemporanea, assegnato ogni anno dalla Tate ad un artista sotto i 50 anni che è nato o attivo in Gran Bretagna come riconoscimento per una mostra che può aver fatto in qualsiasi parte del mondo.
“Non me l’aspettavo, non penso di poter far parte di una rosa di candidati così brillante ed eccittante”
Unica la ricerca artistica della scultrice inglese che studiando, sovrapponendo e mischiando materiali invita il suo pubblico non tanto all’apprezzamento quanto all’indagine delle sue opere.
Il lavoro di Helen Marten, paragonabile a una ricca poesia e conteso tra gallerie europee e non, è come un invito a perdersi nei molteplici significati che l’opera può nascondere.
“Proporre qualcosa ad un pubblico è molto umiliante ed educativo, ti fa pensare che forse il tuo lavoro non è universale, forse ciò che stai usando non è immediatamente comprensibile”
A soli 31 anni la carriera di Helen è stata veloce e piena di soddisfazioni: la partecipazione a due Biennali di Venezia, una personale al Fridercianum, oltre alla vittoria della prima edizione dell’Hepworth Prize for Sculpture.
Un mercato che rispecchia in pieno la contemporaneità, seducendo e affascinando istituzioni e collezionisti, vista anche la complessità delle installazioni.
La nomina di Helen Marten, è stata legata alle suggestioni visive degli anni ’60, relative ai progetti Lunar Nibs alla 56esima Biennale di Venezia e alla mostra personale Eucalyptus Let Us In da Green Naftali, New York.
Era la più giovane tra tutti i concorrenti ed è stata comunque lei a vincere i 25000 euro messi in palio per il Turner Prize che l’artista ha però annunciato di voler dividere con gli altri finalisti del premio, Anthea Hamilton, Michael Dean e Josephine Pryde.
Helen Marten ha creduto nel suo istinto, seguito le sue passioni, si è lasciata ispirare per tradurre i suoi interessi in una forma d’arte innovativa, unica, apprezzata e quindi premiata.
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