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Il Cerchio Magico e la magia strutturata dei giochi

Se durante la mia carriera universitaria fossi stato disciplinato come quando giocavo a nascondino da bambino, adesso sarei probabilmente imperatore del mondo.

L’Architetto della Mente
M.A.D. Gazette

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Photo by Rene Bernal on Unsplash

Quando ero piccolo andavo sempre a giocare da alcuni miei amici, abitavano giusto un centinaio di metri da casa mia.
Si giocava come si giocava all’epoca, un pallone, un prato, si facevano due squadre con chi c’era e si andava avanti fino a sera, quando sentivamo qualche genitore che veniva a recuperarci per cenare.

Era normale, all’epoca, passare i pomeriggi così.

Si decideva il gioco, le regole, le squadre, i premi, le punizioni.
Si costruiva un’esperienza precisa, rigida, in cui tutti rispettavano quanto stabilito, e guai ad infrangere le regole cercando di imbrogliare: la rissa era dietro l’angolo.
La cosa assurda, mi viene in mente mentre scrivo queste regole, è che persino fare a pugni era qualcosa di strutturato.
Nonostante fossimo bambini, sapevamo che finito quel momento di litigio poi avremmo continuato a giocare assieme: niente poteva fermare il gioco.

Non sto dicendo ovviamente che fare a pugni sia un ottimo modo di risolvere le cose (…but maybe…) ma che se ci penso bene da bambini le cose erano più semplici perché avevamo la naturale tendenza a costruire e rispettare regole in modo onesto (cosa che sfugge agli adulti e ai genitori!)

I bambini non lo sanno, ma sono dei fenomenali costruttori di Cerchi Magici.

Che cos’è un Cerchio Magico?

Photo by Mark Fletcher-Brown on Unsplash

Con questo nome si indica l’insieme di meccaniche e componenti da usare per costruire il Gioco con cui una persona interagisce, ed è fondamentale nello sviluppo di un Oggetto Gamificato, come un Percorso Formativo, un Funnel, un’App etc.

I fondamentali per costruire un Cerchio Magico sono:

Risultato = Endgame

Photo by Marcos Paulo Prado on Unsplash

Un Risultato chiaro, che dia la giusta direzione al Giocatore.

Nella costruzione di un Oggetto Gamificato è fondamentale che il Giocatore sappia sempre il perché di ciò che sta facendo, quale sarà il Risultato che otterrà impegnandosi.

Immagina infatti che qualunque azione chiederai al tuo Giocatore di compiere richiederà consumo di energia e tempo: maggior interesse avrà nel Risultato che otterrà, più grande sarà l’impegno che mostrerà.

Questo elemento è uno dei principi cardini di una buona Architettura delle Informazioni: un Utente deve sempre sapere dove si trova, cosa deve fare e perché.

Obiettivi = Missioni

Photo by Markus Winkler on Unsplash

Un obiettivo è quell’azione da compiere perché si giunga al Risultato.
Sembra banale, eppure la maggior parte dei progetti umani falliscono perché si confonde la distinzione netta tra un Obiettivo ed un Risultato.

Molto spesso ad esempio, nel campo della Gamificazione, ci si limita ad usare la triade PBL (Points, Badges and Leaderboards) pensando che basti per motivare un Utente.
Ma questa triade è “solo” un Obiettivo che dovrebbe garantire un Risultato, e ci sono una serie di questioni da risolvere:

  1. Non tutti sono sensibili all’accumulo di punti e trofei
  2. Non a tutti interessa competere, mostrare i propri risultati agli altri o far parte di una classifica
  3. Non tutti vogliono giocare per forza

Quando si costruisce un Cerchio Magico occorre dunque tenere a mente “anche” l’utente a cui ti rivolgerai e assicurarti che le Meccaniche che vuoi implementare non siano fini a loro stesse, così come è fondamentale calibrare bene la difficoltà delle tue richieste (ricorda che ci vuole poco a sentirsi infastiditi alla richiesta di un dato ad esempio) in base alla fase precisa del Player’s Journey in cui l’utente si trova.

Nei videogiochi esistono diverse tipologie di “Missioni” in modo da poter attivare diversi tipi di Motivazione e aumentare la durata del gioco ben oltre l’Endgame.

Regole

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Gli esseri umani hanno paura di una sola cosa: del Vuoto.

Per questo abbiamo bisogno di strutture ed ordine, elementi che troviamo anche nella situazione più caotica.

Quando vuoi costruire un’Esperienza Relazionale stabilisci dunque delle Regole basandoti sugli 8 Core Drives della Gamificazione e potrai creare una struttura che sia familiare all’utente (assicurati ovviamente di sapere che tipo di giocatore hai davanti!).
Sappi che il nostro bisogno di avere delle Regole è talmente radicato in noi che davanti alla garanzia di un Risultato, siamo disposti a rispettare qualunque richiesta.

Bottino

Photo by Roman Kraft on Unsplash

Certo. Non bisogna mai aspettarsi nulla dalle proprie azioni.
“Fai bene e scorda, fai male e pensa” mi diceva sempre mia nonna.
Abbiamo questa idea che sia sbagliato “desiderare” qualcosa in cambio del nostro impegno.

Ma se questo è vero in un’ottica di Disciplina personale e sviluppo della Consapevolezza, lo stesso non si può dire quando si vive in questo piano della Realtà, in cui a guidarci è il nostro Cervello materiale, concreto, pigro e pure un po’ stronzo (qualcuno doveva pur dirlo, prima o poi su).

Il problema più grande che ho incontrato con i miei Coachee è infatti l’incapacità di darsi premi e punizioni, insomma, di riconoscere materialmente i propri meriti e prendersi la responsabilità delle proprie mancanze.

In una qualunque Relazione sociale occorre dunque tenere conto del bisogno di ricevere una Gratifica materiale (un premio) e non far dubitare mai l’altro che ci saranno conseguenze se le Regole non verranno rispettate.

Questo principio, banale anche questo lo ammetto, è ciò che spesso manca in molte delle Relazioni Digitali che si instaurano con un Utente, come ad esempio:

  1. Mancanza di un Feedback diretto dopo l’iscrizione ad una Newsletter. E no. Il tuo super ebook fantastichissimo creato con Canva in cui cerchi di vendermi il tuo super Big Corso creato da Dubai nope. Non è un premio per me, ma una trappola.
  2. Il non venire incontro ad un Utente che sta cercando di comunicare con te.
    Questo capita molto spesso soprattutto con i professionisti che su Linkedin ti spiegano quanto sia importante costruire una Relazione umana con le persone. Provare per credere!
  3. Il non fermare derive incontrollate in una Community, per paura di perdere utenti.
    Negli anni non si contano più i gruppi da cui sono andato via appena mi accorgevo che il controllo era stato perso dagli Admin e dai Moderatori, a fronte di un aumento esponenziale del numero di utenti.

Questi sono 3 casi in cui le Relazioni Digitali si perdono a causa di una mancanza di gratificazione o di un premio possono portare a conseguenze disastrose.

Conclusione

Qualunque sia il tuo progetto dunque assicurati di non far mancare mai questi elementi:

  1. Endgame
  2. Obiettivi
  3. Regole
  4. Bottino

Si tratta di 4 elementi essenziali in qualunque Relazione umana, valida dunque per:

  • Un Funnel
  • Un’app
  • Un sito internet
  • Un percorso formativo
  • Una Relazione con un cliente o un coachee

Personalmente ho iniziato ad applicare su di me questi principi per lo sviluppo della mia disciplina personale e durante il Lockdown ho creato un tool chiamato “Diario di Viaggio” con cui porto avanti le mie sessioni di Coaching.

L’uso delle regole, l’impegnarsi a cercare un premio, essere onesti al punto da punirsi senza che nessuno possa in fondo testimoniare su quanto compiuto.

Sono feedback che testimoniano quanto in fondo, anche da adulti, se si riesce a ricreare quel Contesto Relazionale tipico dei bambini, in cui basta stabilire qualche confine per giocare assieme e sentirsi in controllo, non importa quanto a lungo duri un gioco o cosa ci venga chiesto di fare.

Conta solo che ci faccia divertire.

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