/Gamificazione
La Sunk Cost Prison nell’esperienza utente
Use it or lose it: sulla difficoltà di lasciar andare ciò che è nostro il Buddha ci ha costruito un gran bel business.
Immagina di aver giocato ad un videogioco per ore, magari giorni, persino settimane.
Hai accumulato punti, trofei, scoperto nuove aree segrete, ti sei divertita… e all’improvviso ti viene detto che se smetti di giocare perderai tutti i tuoi progressi, tutto ciò che hai ottenuto con i tuoi sforzi.
A meno che tu non sia Buddha, la prima sensazione che proverai sarà di dispiacere, o frustrazione.
Perché hai la sensazione che tutti i tuoi sforzi siano stati vani.
Ma non hai altra scelta: se non vuoi perdere, devi continuare a giocare.
Questa che ti ho appena descritto è l’applicazione di una tecnica chiamata “Sunk Cost Prison”, il cui scopo è farti continuare a giocare dietro la minaccia di farti perdere ciò che hai ottenuto.
Noi esseri umani abbiamo naturalmente paura del Vuoto e rifiutiamo l’idea di “perdere” ciò che abbiamo conquistato, per questo motivo questa Tecnica si rivela estremamente utile quando vuoi rendere indimenticabile un player’s journey.
Come già detto altre volte, la motivazione di un Giocatore tende a cambiare nel tempo e più prosegue nel suo percorso, più facile per lui/lei sarà pensare di abbandonare il gioco.
Ma se avrai fatto in modo di rendere speciale l’esperienza vissuta assieme a te, se avrai fatto guadagnare dei punti ad esempio, gli avrai dato la possibilità di customizzare o costruire qualcosa (magari un account? o dei post in una community?) sarà difficile abbandonare il lavoro svolto.
Ricorda dunque di rendere sempre più personale l’esperienza d’uso di un tuo utente sin dall’inizio, rendilo partecipe del processo di creazione, fai in modo che il tuo percorso ed il suo si uniscano.
Ed ogni volta che penserà di abbandonare la sua avventura con te, non potrà fare a meno di guardarsi indietro e pensare… forse posso continuare ancora per un po’.
