Smart Contract: Mining di crittovalute in maniera più sostenibile, trasparente ed egualmente profittevole
Nei giornali e nelle news sentiamo sempre più spesso parlare di Blockchain e Bitcoin, ma non si può dire lo stesso per un altro concetto, che invece ha un grossissimo potenziale: lo Smart Contract.
Con la tecnologia Ethereum infatti è stata sviluppata questa particolare forma di contratto, andiamo ad analizzarla.
Con questa crittovaluta il mercato è riuscito in qualcosa di incredibile, ovvero sviluppare dei contratti senza il bisogno di fiducia tra le parti coinvolte in esso.
Così come avevamo descritto nel nostro articolo sulla potenza della BlockChain, anche in questo caso si è sfruttato il fatto che non c’è bisogno di fiducia quando si parla di algoritmi.
Andiamo per gradi.
Hai presente i distributori automatici di snack e bibite?
Ecco, molto rudimentalmente, essi agiscono seguendo uno Smart Contract, molto basilare, ma il concetto è quello.
Se si inseriscono 2€, e si seleziona il tasto 2B, allora, e solo allora, la bibita del tasto 2B cade e può essere presa.
Questo è un contratto “elettronico” scritto all’interno del distributore.
Un qualcosa del genere insomma:
> if soldi ricevuti == €2
> && il bottone premuto è “coca-cola”
> then rilascia coca-cola
Una volta riportato questo concetto dentro Blockchain, che è immutabile per definizione, allora si aprono scenari davvero interessanti che stanno di fatto portando a delle vere rivoluzioni in tanti ambiti.
Infatti lo Smart Contract da solo avrà la funzione di giudice e di esecutore nel caso si verifichino le condizioni con cui il contratto è stato scritto.
Ad esempio, volendo pensare a delle scommesse sportive fatte con questa tecnologia, se un utente scommette che il Real Madrid vince in casa del Barcellona e punta 100€, e in caso di vittoria ne vincesse 200€, lo Smart Contract terrà “al suo interno” sia i 100€ di puntata, sia i 200€ di potenziale vincita.
Non appena la partita finirà, sarà lo Smart Contract in automatico ad accreditare i 200€ in caso di vincita al giocatore o i 100€ in caso di perdita all’agenzia di scommesse.
Va da sè che le applicazioni sono pressoché infinite, e vogliamo farti ragionare anche in un altro senso.
Cosa succederebbe con uno Smart Contract se venisse applicato ad una Mining Farm in Cloud?
Come abbiamo visto nell’articolo dove abbiamo parlato del Cloud Mining, uno dei problemi principali allo sviluppo serio di questo servizio era la fiducia che veniva riposta in datacenter truffaldini o addirittura inesistenti.
Con lo Smart Contract si risolve ancora una volta il problema alla radice.
Infatti un utente che vuole acquistare potenza di calcolo, manda il denaro allo Smart Contract che verifica la disponibilità di potenza di calcolo del datacenter.
A quel punto fornirà al cliente, e solo a quel cliente, il payout derivante dal mining effettuato dalla potenza computazionale acquistata, nella maniera descritta a monte nel contratto stesso.
Non si potranno quindi effettuare “giochetti” da illusionisti, tutto sarà alla luce del sole, in pieno stile Blockchain e in perfetto stile Novamining.
Scopri come stiamo rivoluzionando il concetto di mining di crittovalute in cloud in maniera più trasparente e sostenibile.
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