OpenCity Italia è nata in Trentino: l’esperienza Comunweb

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5 min readNov 30, 2021

Il Consorzio dei Comuni del Trentino ha espresso una visione della trasformazione digitale degli enti locali che ci ha permesso di far evolvere la nostra tecnologia in modo moderno e vicino ai bisogni delle persone

Il sito del Comune di Ala, uno dei 170 Comuni del Trentino che utilizzano la piattaforma

Il progetto Comunweb è stato il primo significativo caso di adozione della nostra piattaforma digitale su un ampio numero di comuni italiani. Era il 2012, quell’anno portammo on line i primi siti comunali; in poco tempo abbiamo attivato con la stessa piattaforma il sito istituzionale per tutti i comuni del Trentino, sotto la guida del Consorzio dei Comuni Trentini: un modo intelligente per coordinare le attività di centinaia di piccoli comuni presenti nel territorio, di qualsiasi dimensione (da 120 a 120.000 abitanti).

I FATTORI DI SUCCESSO
A quel tempo OpenCity Italia non si chiamava ancora così e conteneva molte meno funzionalità rispetto ad oggi. L’esperienza di lavoro con il Consorzio dei Comuni del Trentino è stato il principale fattore che ne ha consentito l’evoluzione nella sua forma attuale, grazie a una collaborazione di lunga data che ci ha permesso di capire sempre meglio i bisogni di funzionari, cittadini e imprese e che ci ha messo nelle condizioni di attuare cicli di sviluppo tecnologico e rilascio progressivi secondo modalità di lavoro agile.

Il secondo fattore che ha accompagnato in modo decisivo l’evoluzione della piattaforma è stato l’emergere negli ultimi anni di un più chiaro contesto normativo, tecnologico e di indirizzo strategico, principalmente grazie alle iniziative di Presidenza del Consiglio (Spid, pagoPA, le linee guida per il design dei servizi, gli standard per i servizi cloud solo per citarne alcuni) che hanno tracciato un percorso più chiaro per la trasformazione digitale degli enti locali. Anche in questo caso Comunweb ha giocato un ruolo rilevante: grazie a un accordo di cooperazione tra il Consorzio dei Comuni del Trentino e Presidenza del Consiglio, i comuni del Trentino sono stati tra i primi a introdurre gli strumenti previsti dal Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione e noi, in qualità di partner del Consorzio, abbiamo avuto la possibilità di creare i primi esempi concreti di del modello standard per i siti e per i servizi digitali dei comuni italiani.

Tutto è nato in Trentino nel 2012, ci sono voluti quasi dieci anni di lavoro e di sviluppo per raggiungere il livello attuale della piattaforma e questo non deve sorprendere: la trasformazione digitale è un processo di lungo periodo. Per usare le parole di qualche anno fa di Diego Piacentini (al tempo commissario di Presidenza del Consiglio per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione): “Per la trasformazione digitale serviranno competenze, investimenti, tempo, dedizione e costanza. E soprattutto la volontà di tutte le parti coinvolte di favorire e non ostacolare la trasformazione stessa”. Questo è accaduto in Trentino, che ormai da alcuni anni ha scelto di abbracciare con energia il cambiamento. Come abbiamo avuto occasione di sottolineare in passato: “Il valore aggiunto … è il Consorzio stesso che è riuscito a sposare un approccio all’innovazione digitale coinvolgendo gli enti locali e le persone che ci lavorano, dai segretari comunali (spesso RTD) ai funzionari. Nel Consorzio abbiamo trovato un soggetto autorevole che ha creato fiducia — ecco la parola magica — tra gli enti coinvolti”.

Un momento di collaborazione: funzionari e dirigenti comunali al lavoro per progettare i servizi digitali dei comuni del Trentino

LE FASI DI COMUNWEB
Il percorso che abbiamo seguito, in gran parte pionieristico quindi con pochi punti di riferimento o soluzioni pronte da adottare, può essere riassunto in tre fasi.

  • La prima (2012–2016) con l’introduzione di una prima versione della piattaforma, nel 2012. In questa fase il focus era sul sito web come punto di riferimento per tutte le informazioni dell’amministrazione: descrizione degli uffici e dei punti di contatto, bandi e notizie, agenda degli eventi in città, pubblicazione di dati (open data) e documenti amministrativi in un’ottica di informazione precisa, trasparente e puntuale verso i cittadini e le imprese. In quegli anni attorno alla piattaforma ha preso vita una comunità di funzionari dei diversi comuni del Trentino che si sono aiutati a vicenda e ci hanno aiutato a migliorarla.
  • La seconda (2016–2019) ha visto un rafforzamento di alcuni servizi, in particolare con la nascita di un sistema di interazione con i cittadini (citizen care) che consentisse di rivolgersi all’amministrazione e segnalare problemi in città; in secondo luogo, ha preso vita una sezione dedicata ai servizi offerti dal comune, con indicazioni precise su come usarli e sugli uffici a cui rivolgersi. In questo periodo, Comunweb ha adottato gli standard e il modello per i siti dei comuni italiani progettato da Presidenza del Consiglio.
  • La terza (dal 2019 ad oggi) è quella della realizzazione dei servizi comunali in forma digitale. A questa fase siamo arrivati come evoluzione naturale della piattaforma che ci ha fatto trovare pronti rispetto all’emergenza Covid, che inevitabilmente ha accelerato enormemente la domanda di servizi pubblici disponibili direttamente on line: certificati, bonus, pratiche, pagamenti disponibili sul sito attraverso l’area personale e con modalità di utilizzo semplici sul PC o sullo smartphone, nel rispetto degli standard di sicurezza necessari. Possiamo dire di essere a metà di questo percorso, ma sta prendendo forma uno scenario in cui tutti i servizi possano finalmente essere disponibili on line e in cui i cittadini abbiano la possibilità di attivarli a distanza evitando code e spostamenti, ricevere attraverso il sito tutte le comunicazioni e gli avvisi dell’ente, poter conservare e avere sempre a disposizione documenti e certificati.

IL VALORE DELL’ESPERIENZA COMUNWEB
Un comune che volesse seguire un percorso simile a quello del Trentino (o accelerare un percorso già in essere) impiegherebbe oggi meno tempo, almeno sotto il profilo tecnologico, potendo fare leva su quanto già realizzato.

“La stanza del cittadino”, uno dei moduli di OpenCity Italia disponibili nel catalogo del riuso

OpenCity Italia è una tecnologia open source disponibile nel catalogo del riuso della pubblica amministrazione italiana (qui il modulo denominato La Stanza del Cittadino)e ha anche la forma di un servizio “chiavi in mano” (disponibile in versione SaaS su cloud certificata da AgId) che rende disponibili decine di servizi in forma digitale già pronti all’uso, facendo tesoro dell’esperienza maturata in questi dieci anni in Trentino e in altre centinaia di comuni e altri enti locali in tutta Italia.

OpenCity Italia, la piattaforma disponibile secondo il modello SaaS in cloud certificato da Agid

Ma la tecnologia non basta: la “rivoluzione” dei servizi digitali ha bisogno dell’energia e della disponibilità al cambiamento di tutto il personale che lavora all’interno dell’amministrazione. Questa è la sfida attuale per le amministrazioni locali, da affrontare magari ispirandosi all’esperienza di Comunweb per favorire la collaborazione (tra enti e tra persone), per creare un atteggiamento positivo verso il cambiamento e per promuovere una cultura che metta al centro i bisogni del cittadino.

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