La sfida per l’informazione scientifica

Anche noi siamo l’ago della bilancia

Jason Fontana
Il blog di Jason Fontana

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Quella per la corretta informazione scientifica è una sfida cruciale.

Una sfida che stiamo perdendo.

Non nascondiamoci: in Italia la cultura scientifica è pressochè inesistente. Un po’ sarà colpa degli scienziati, un po’ degli italiani, un po’ dei media. Ma la realtà dei fatti è davanti ai nostri occhi e, credeteci o meno, ne stiamo pagando le conseguenze. La pseudoscienza è entrata nelle farmacie, la troviamo sulle nostre tavole. Si è intrufolata negli ospedali. La rete ne è invasa, Facebook è diventato un campo minato.

Per il cittadino poco informato la pseudoscienza è dietro l’angolo, a volte facilmente smascherabile, a volte estremamente convincente, spesso seducente. Non possiamo permettelo —non se in gioco c’è la salute delle persone, la salute dei nostri cari, la salute di chi soffre e cerca, disperatamente, un appiglio.

Bisogna imparare a dare il giusto peso all‘emotività e alle argomentazioni razionali, giustificate. Non possiamo affidarci a persone prive di competenza, che si approfittano di noi —dobbiamo imparare a riconoscerle. Dobbiamo sviluppare lo spirito critico, importante anche nella vita di tutti i giorni.

Ce ne siamo accorti —lo scorso anno, con gli assalti ai laboratori di ricerca.
E’ lì che la nostra “battaglia” è cominciata. Carta, penna e computer abbiamo cominciato a scrivere. Abbiamo guardato a chi lo faceva da tempo: da Medbunker a Marco Cattaneo, da Dario Bressanini a Piero Angela. Sono nati così i primi nostri movimenti culturali e scientifici: Pro-Test Italia, Prometeus Magazine, Dibattito Scienza, Minerva. Giovani e vogliosi di imparare e divulgare, ci siamo messi in gioco. Ci abbiamo messo la faccia. Ne abbiamo pagato le conseguenze.

Da prima indipendenti, alcuni di noi hanno cominciato ad unirsi. Zitti zitti, tra Facebook e email, avevamo un’idea. Nasceva così Italia Unita per la Scienza.

L’8 Giugno 2013 abbiamo parlato di scienza e di informazione in 16 città italiane, coinvolgendo 90 diversi esperti. Sperimentazione animale, cellule staminali, OGM, scie chimiche, omeopatia —solo alcuni dei temi trattati.
Ci siamo resi conto che anche dei semplici studenti, giovani ricercatori e appassionati —senza un soldo a disposizione— potevano contribuire.

Da allora ad oggi le pressioni pseudoscientifiche sono solo aumentate. Ma sulle televisioni nazionali si parlava di scienza, almeno —diventava un tema attuale, anche se spesso e volentieri trattato in maniera superficiale. E sui social network il dibattito diventava sempre più feroce.
Se c’è una cosa che abbiamo imparato, è che l’interesse per questi temi non manca.

Non possiamo fermarci.
Non dobbiamo aspettare i casi Stamina o gli assalti ai laboratori per parlare di scienza. Non possiamo permettercelo, per non commettere gli stessi errori.

E’ per questo che siamo qui, oggi, a chiedere il vostro aiuto.

Quest’anno ci riproviamo: torna Italia Unita per la Scienza —ma vogliamo fare le cose in grande.

La Bufala è servita — tra scienza e pseudoscienza
(19-24 Maggio, 2014)

“La bufala è servita: tra scienza e pseudoscienza”.
Segnatevelo sul calendario: la settimana è quella dal 19 al 24 Maggio, in uno o più giorni scelto da ogni diversa città.
Da Milano a Bologna, da Genova a Roma, da Napoli a Catania (qui l’elenco completo in continuo aggiornamento) si parlerà di scienza e di come riconoscere la pseudoscienza. Parleremo di bufale, parleremo di internet.

Interverranno giovani ricercatori, docenti universitari di fama mondiale e divulgatori scientifici affermati. Venerdì 16 Maggio, presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, si terrà l’evento inaugurale con Marco Cattaneo (Le Scienze), Dario Bressanini, Beatrice Mautino (CICAP) e Alessandro Vitale (CNR, Milano). Poi tutti gli altri. Si eviteranno le classiche lezioni universitarie e i seminari: preferiamo i caffè scientifici, gli incontri nelle librerie o nelle scuole, eventi di piazza o altro ancora. Ci teniamo ad adottare modalità giovani, coinvolgenti e soprattutto alla portati di tutti. Non vi proporremo una verità assoluta, ma un approccio adeguato. E un ampio spazio per un dibattito costruttivo e stimolante. Perché l’importante è non smettere mai di farsi domande.

A sostenere l’iniziativa, in prima linea ci saranno Pro-Test Italia, Città della Scienza di Napoli e ANBI (Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani).

Per poter garantire al pubblico le location ideali, per coprire i costi logistici e di pubblicità, quest’anno vorremmo avere a disposizione un budget minimo, ma comunque esiguo. Vogliamo offrirvi il miglior servizio possibile. E vogliamo poter riconoscere —anche con delle cifre simboliche in denaro— la professionalità dei relatori che ci accompagneranno in queste giornate. Solo così potremo rendere questo evento la regola e non l’eccezione.

Abbiamo calcolato il nostro obiettivo: €4000. E’ per questo che ci rivolgiamo al crowdfunding, o meglio, a voi. Abbiamo scelto IndieGoGo, una piattaforma affermata e sicura —vi basterà un account PayPal per aiutarci.

Se trovate che la nostra sia una causa da supportare, se credete che non si possa prescindere dall’informazione scientifica, se volete anche voi dare il vostro contributo, questa è la vostra occasione.

Vi chiediamo poco. Il costo di un caffè, una birra, un cocktail. Per i più motivati una cena fuori, un paio di jeans.

Noi ci crediamo, e voi?

Clicca qui per andare alla campagna su IndieGoGo!

Vostro,
il movimento culturale Italia Unita per la Scienza
www.italiaxlascienza.it (Facebook)

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