Le università al centro della trasformazione digitale
Come e perché PagoPA lavora insieme alle università e al mondo della ricerca per coltivare competenze e investire sull’innovazione
Il 16 febbraio, a Roma, nella sede della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), si sono seduti attorno ad alcuni tavoli una trentina di docenti, studenti universitari ed esponenti del personale tecnico e amministrativo, appartenenti a diversi atenei. Insieme a loro sedeva un team di designer e sviluppatori, che di professione si occupano di progettare e sviluppare servizi pubblici digitali per il nostro Paese.
Alla base dell’incontro un workshop di design thinking: un evento in cui tutti i presenti hanno potuto contribuire con le proprie idee e proposte all’ideazione di servizi pubblici digitali innovativi destinati al mondo dell’università.
L’evento, organizzato da PagoPA insieme alla CRUI, rappresenta simbolicamente il punto cardine della mission della società: creare servizi pubblici digitali efficienti, disegnati sulla base delle reali necessità dei cittadini. In questo caso è stata addirittura la popolazione che vive nel mondo delle università a mettere sul tavolo condiviso idee, proposte, desideri da trasformare in servizi digitali.
L’iniziativa non è un caso isolato: si tratta solo dell’ultimo step di una collaborazione che, sin dalla sua nascita, PagoPA porta avanti con il mondo dell’università e della ricerca, attraverso convenzioni e collaborazioni con atenei, centri di ricerca, enti di formazione e innovation hub nazionali e internazionali. Una collaborazione su cui la società investe molto per diversi obiettivi strategici:
- coltivare competenze e talenti nei diversi ambiti professionali legati alla progettazione e allo sviluppo di servizi pubblici digitali e più in generale delle tech company;
- creare una vicinanza con il mondo della ricerca, per sostenere, finanziare o indirizzare progetti di studio e approfondimento relativi al settore della trasformazione digitale;
- immaginare servizi innovativi pensati su misura per le esigenze del settore pubblico della formazione, dell’università, della ricerca;
- dare il proprio contributo per costruire le competenze di base necessarie per i cittadini di una società digitale inclusiva e consapevole.
Ridurre la distanza tra aula e azienda
Uno degli aspetti cardine per cui PagoPA investe e collabora con il mondo dell’università e più in generale della formazione è lo sviluppo di giovani talenti. Per una società che si basa sulle competenze, la cura per il processo di selezione delle persone è sicuramente uno dei passi più strategici per costruire team di talento.
Il primo investimento nella formazione è la presenza di esperti di PagoPA nei comitati di indirizzo scientifico e academy di diversi corsi di laurea di ingegneria, informatica, giurista di impresa, in atenei di primo piano come il Politecnico di Torino o l’Università Federico II di Napoli. Questa presenza permette un meccanismo di condivisione delle conoscenze: PagoPA mette a disposizione degli atenei il know how acquisito, le conoscenze maturate riguardo le esigenze tecniche specifiche, per arricchire i percorsi di studio, anche per renderli più vicini alle reali esigenze del mondo del lavoro.
La ricerca di giovani talenti passa poi per diversi canali, come i career day, gli eventi di employer branding e le testimonianze nei corsi di laurea dove PagoPA ha l’importante compito di mostrare come lavora un’azienda tech leader in Italia. La sfida principale è quella di far conoscere la cultura aziendale all’avanguardia su diversi temi di primo piano come lo smartworking, il ruolo protagonista delle donne, l’inclusività.
Per PagoPA la cultura aziendale è un aspetto di importanza fondamentale: sia in relazione alla capacità di lavorare in team multidisciplinari con grande senso di responsabilità e collaborazione, che, soprattutto, con riferimento all’adesione alla mission di società, che è quella di lavorare al servizio dei cittadini, per garantire servizi innovativi che migliorino la vita delle persone e rendano più competitivo il Paese.
Maurizio Fatarella, Direttore Generale PagoPA S.p.A.
Oltre agli eventi di brand identity, a pochi anni dalla sua nascita PagoPA conta diverse convenzioni con alcune università in tutta Italia, da cui sono nate borse di studio per dottorati e tirocini. Questi programmi hanno visto la società più attivamente coinvolta nella formazione di giovani risorse, sia immerse nella vita aziendale, che nella ricerca pura. Nella quasi totalità dei casi, grazie all’attento processo di selezione e al clima costruttivo con cui si lavora nei team, dai programmi di tirocinio sono scaturite assunzioni di talenti che ancora oggi arricchiscono diversi rami della società.
Insieme al mondo della ricerca
Rispetto al mondo della ricerca, la strategia di PagoPA è quella di creare una sorta di “permeabilità”: un continuo scambio di conoscenze, competenze, dati che permette un costante arricchimento reciproco.
PagoPA lavora in sinergia con il mondo della ricerca scientifica in particolare attraverso:
- progetti finanziati dall’azienda per rispondere a proprie specifiche esigenze;
- borse di studio e progetti di ricerca.
Nel primo caso, l’input iniziale arriva da un’esigenza specifica, tecnologica o di altra natura, sollevata da un’area dell’azienda come può essere un problema legato alla gestione dei dati o una questione di cybersecurity. Partendo da questa istanza, l’azienda investe in un partner del mondo della ricerca, ad esempio uno spin off universitario, che si occupa di individuare la migliore soluzione tecnologica. Il frutto di questa collaborazione non solo viene utilizzato dall’azienda, ma viene anche rilasciato in open source a disposizione di qualsiasi Pubblica Amministrazione italiana o estera che possa avere un’esigenza analoga.
Nel secondo caso, PagoPA ha avviato diversi percorsi di dottorato che si occupano di lavorare e fare ricerca su temi chiave legati all’attività dell’azienda. Tra questi, rientrano i pagamenti elettronici, ma anche il management aziendale, o la gestione di alcuni aspetti relativi alle attività giuridiche di un’azienda tech di servizio pubblico.
Servizi per le università
Uno dei punti cardine della collaborazione di PagoPA con il mondo accademico riguarda infine l’individuazione, la costruzione e la diffusione di servizi digitali specifici, veicolati e resi possibili da piattaforme come app IO o pagoPA.
Il mondo accademico è uno dei destinatari principali dei servizi digitali pubblici, ma per la sua naturale apertura all’innovazione è un partner privilegiato per sviluppare servizi specifici e all’avanguardia. PagoPA ha cercato di incentivare questa collaborazione, anche con una convenzione con la CRUI che ha il fine di:
- sviluppare servizi ideati sulla base delle esigenze specifiche del mondo universitario, per migliorare l’offerta rivolta a studenti, docenti, personale amministrativo. Rientra tra questi servizi, ad esempio, il progetto pilota sviluppato con l’Università di Pisa per trasferire su app IO il libretto universitario;
- facilitare la diffusione e l’adozione dei servizi tra i diversi atenei, favorendo la condivisione di tecnologie, soluzioni e best practices.
Anche l’iniziativa di design thinking da cui è partito questo post rientra in questo ambito: mettere al centro gli utenti per far emergere i bisogni, trasformarli in idee per migliorare i prodotti esistenti o pensare a nuove soluzioni.
Formare i cittadini di domani
PagoPA è una società pubblica, e per questo tra i suoi scopi rientra quello di lungo periodo di formare i cittadini di domani, prepararli a vivere e guidare un mondo che è cambiato, è divenuto digitale.
Oggi le regole, le norme, le strutture fanno spesso riferimento a un mondo che non esiste più, creando a volte paradossi — come chiedere di consegnare in triplice copia un documento digitale firmato elettronicamente. Per questo sentiamo come parte del nostro mandato coltivare già nelle aule universitarie un mindset diverso, pronto al digitale, in modo che, quando gli studenti di oggi entreranno nel mondo del lavoro -in qualsiasi ambito- avranno gli strumenti per ragionare nel modo corretto e dare il proprio contributo per migliorare la società.
