Papille — Menù 01/2020

Con questo primo numero del nuovo decennio ci guardiamo ancora una volta indietro e proviamo a fare un bilancio di quello che è appena passato, senza nostalgia e solo con una gran voglia di voler migliorare le cose.

Della nostra selezione di giochi dell’anno sapete già tutto, ma questa volta facciamo un bilancio che riguarda non solo l’industria dei videogiochi (con tutti i suoi problemi), ma parliamo anche di Australia e crisi crimatica, folklore horror e fantascienza apocalittica. Non perdetevi la nostre cinque serie tv preferite e giocate anche voi al nuovissimo The White Door di Rusty Lake.

Portate dedicate ai giochi (digitali e non) ricche di approfondimenti su critica, game design, arte e sviluppo.

Cosa ho imparato in questo decennio? (2010–2019)
Nicky Case’s Blog, 31 dicembre 2019
In questo approfondito articolo, Nicky Case analizza gli ultimi dieci anni a livello personale e professionale per delineare quali sono stati i momenti di crescita, di difficoltà e di cambiamento.
Articolo in inglese. 🌾 Può contenere tracce di salute mentale

Sui decenni
Blendo Games Blog, 1 gennaio 2020
Le riflessioni di Brendon Chung su quasi trent’anni passati a progettare giochi, dal level design di mod al lavoro in uno studio, fino a quando ha fondato Blendo Games, uno dei team indipendenti che più ha influenzato gli ultimi dieci anni di narrazione narrativa.
Articolo in inglese

Dear Player: ti voglio bene, parliamo
Polygon, 26 dicembre 2019
In questa lettera aperta dedicata a tutte le persone che giocano, la game designer Jennifer Scheurle porta alla luce il lavoro di chi progetta e sviluppa giochi, con tutte le difficoltà che comporta: sindrome da burnout, crunch time, online harassment.
Articolo in inglese. 🌾 Può contenere tracce di online harassment

A volte devo risolvere bizzarri problemi. Problemi che so che ti farebbero innervosire se solo lo sapessi, ma problemi che sono parte del mio lavoro. A volte dico al gioco che il primo proiettile sparato da ciascun personaggio nemico deve evitarti, perché in questo modo bilancio il fatto che nel mondo digitale hai sensi limitati rispetto al mondo fisico. So che ti farà stare meglio mentre giochi. Ma so anche che probabilmente mi odieresti se lo sapessi.

Il prezzo da pagare quando sei una donna che scrive di videogiochi
Kotaku, 3 gennaio 2020
La storia del giornalismo di settore negli ultimi dieci anni viene raccontata da Maddy Myers in questo articolo dedicato a come l’industria dei videogiochi (e della stampa a essa legata) abbia marginalizzato le donne da diversi punti di vista: personaggi femminili, progettiste e sviluppatrici, giocatrici e giornaliste. Si parla delle continue molestie e abusi — da Kathy Sierra al Gamergate — delle battaglie perse e delle professionalità allontanate. Un approfondimento consigliato anche (e soprattutto) a chi non conosce da vicino l’industria perché offre un assaggio della rivoluzione culturale ancora in atto.
Articolo in inglese. 🌾 Può contenere tracce di sessismo

Anita Sarkeesian ripercorre il Gamergate
Polygon, 23 dicembre 2019
Un approfondimento di Anita Sarkeesian, una delle vittime più visibili del Gamergate, la campagna di online harassment mirata alle donne dell’industria che ha segnato la storia non solo dei videogiochi, ma anche della comunicazione, della politica, del giornalismo e dei social network.
Articolo in inglese. 🌾 Può contenere tracce di sessismo

Se l’industria dei videogiochi avesse preso una posizione più forte durante il Gamergate, forse gli episodi successivi sarebbero stati diversi. Forse le successive campagne alt-right sarebbero state meno efficaci o meno incoraggiate. […] Ma questa non è la realtà e possiamo dire con certezza che l’industria dei videogiochi in questo caso era dalla parte sbagliata della storia.

Una selezione di pietanze per soddisfare gli appetiti culturali più vari, dal cinema alla letteratura, passando per l’architettura, le scienze sociali e la fotografia.

Abbiamo chiesto a teenager cosa le persone adulte non riescono a capire riguardo alla tecnologia. Questa è stata la migliore risposta
MIT Technology Review, 21 dicembre 2019
Taylor Fang è stata selezionatra tra quasi quattrocento lettere inviate alla redazione che illustrano le sfumature del rapporto tra la tecnologia e ragazze e ragazzi al di sotto dei diciotto anni.
Articolo in inglese

Crescere con la tecnologia così come è successo alla mia generazione, vuol dire dubitare costantemente di se stessi, dividersi in molteplicità, provare a contenere le nostre contraddizioni.

Lettera a una giovane attivista per il clima per il primo giorno del nuovo decennio
LitHub, 1 gennaio 2020
Rebecca Solnit rivolge un pensiero a tutte le giovani e i giovani che ogni giorno si battono, si fanno sentire e scioperano per contrastare la crisi climatica. Non siete da soli.
Articolo in inglese

Se sei triste, non sei da sola. Se hai paura, non sei da sola. Chi di voi è giovane ha tutte le ragioni per essere furiosa perché vi è stato consegnato un mondo che sta entrando in un’epoca di catastrofe e distruzione.

L’intersezione letteraria tra disastro climatico, apocalisse e horror folk
LitHub, 6 gennaio 2020
Tobias Carroll traccia similitudini e differenze tra la letteratura horror che fonda le proprie radici culturali nel folklore raccontato dalle popolazioni autoctone, con un approccio post-colonialista, e la fantascienza grandiosa e apocalittica. Tra i titoli citati che uniscono i due generi, c’è anche Terra Nullius, romanzo di debutto della scrittrice aborigena australiana Claire G. Coleman che ripercorre la propria Storia nazionale attraverso la lente sci-fi, in una tensione tra colonie e popolazioni indigene.
Articolo in inglese

Bocconcini di gallerie fotografiche, ratatouille di video gustosi e julienne di letture veloci per stuzzicare tutti i sensi.

Una galleria di foto della situazione in Australia a novembre (The Atlantic)

Cieli rossi, temperature elevatissime, edifici distrutti e animali vittime degli incendi in Australia (via BuzzFeedNews)

Fanal è il progetto di Micheal Schlegel che fotografa la foresta di Fanal (Madera) immersa nella nebbia.

Giochi per tutte le tasche e bonbon offerti dalla casa per sollevare l’umore.

The White Door

The White Door
di Rusty Lake (9 gennaio 2020)
The White Door è un’avventura che ribalta il mondo dei giochi punta e clicca e lo fonde con quello del fumetto con un tratto che talvolta ricorda Nick Drnaso. Una nuova esperienza narrativa all’interno del mondo di Rusty Lake.
Articolo in inglese

La nostra miscela per concludere il pasto, selezionata con cura per voi.

Cinque serie tv che hanno segnato il 2019

Quali sono le serie tv che più rappresentano l’attualità? Sono produzioni che ci hanno turbato, che ci hanno fatto riflettere e per cui abbiamo pianto.
Ecco, in ordine sparso, la nostra selezione dell’anno appena concluso.

Watchmen

• Watchmen, The Boys e la falsa speranza che i supereoi possano salvarci
  The New Yorker, 17 dicembre 2019
  Articolo in inglese

Years and Years

• Perché Years and Years è la serie tv più terrificante del 2019
  The Guardian, 18 giugno 2019
  Articolo in inglese

When They See Us

• When They See Us è un pugno allo stomaco
  Colorlines, 31 maggio 2019
  Articolo in inglese

Russian Doll

• Russian Doll è una serie da rivedere all’infinito
  The Vision, 14 febbraio 2019

Chernobyl

• Chernobyl non è un documentario ma un film dell’orrore
  Rivista Studio, 13 giugno 2019

Tweet da bere tutto d’un fiato per facilitare la digestione.

Curiosità impreviste.

Cliccami.

Grazie per aver banchettato con noi. Ci rivediamo giovedì prossimo. Se volete inviarci assaggi imperdibili, potete scrivere a: papille@gamehappens.com

Al momento della pubblicazione di questo menù, nella nostra dispensa sono catalogati 555 titoli di videogiochi, sono collezionate 460 fonti, e sono monitorati 2217 account Twitter.

Legenda

🐣 Pulcini: adatto anche a bambine e bambini a partire dai 7 anni
🌶️️ Piccante: contiene note polemiche
🌾 Allergeni: può contenere tracce di…
❄️ Surgelato: scongelato dagli archivi
📅 Agenda: date da segnare
🌱 Exhibition: gioco già selezionato per uno showcase GH