Memories #2 Come calcoliamo il sapere accumulato

Andrea Montorio
Promemoria
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3 min readMay 13, 2020
‘L’Atmosphère: Météorologie Populaire’ (Paris, 1888)

Immaginiamo di entrare in un ipotetico studio di Donatella Versace: scatole e libri accostati negli angoli, ritagli di tessuti accoppiati a bozzetti volanti e pezzi di giornale vicino a forbici, matite e gessetti. Troviamo articoli che raccontano del suo lavoro e delle sfilate che hanno segnato la sua carriera, così come i materiali che la celebre stilista ha raccolto nel tempo come ispirazioni e disegni degli abiti che ha personalmente disegnato con passione ed ingegno.

Non è così per tutti noi? I nostri uffici, le aziende, le case e i magazzini conservano la nostra storia, i saperi che hanno contraddistinto il nostro modo di fare attività.

Campagne pubblicitarie Versace degli anni ‘90

Ma come potremmo calcolare oggi il valore del sapere accumulato?

Parte fondamentale dell’heritage aziendale, saperi e produzioni hanno un preciso valore e costituiscono un segno indelebile che racconta la storia dell’azienda. Ogni idea ha un significato preciso, ogni prototipo una sua storia.

Cartesio era maestro del riduzionismo: seguendo criteri quantitativi e matematici, avrebbe rappresentato gli oggetti mettendoli ordinatamente sugli assi, individuando punti precisi per identificarli unicamente. Ma sarebbe in grado di riprodurre l’intero sistema tenendo conto del contesto?
Riformulo la domanda:

Quanto bisognerebbe investire per riprodurre, oggi, il know-how e l’esperienza di un’azienda nello stesso luogo, con le stesse persone e competenze?

Per questo abbiamo creato Memories.

‘Catalogue of printing machinery and materials, wood goods, etc’ (1897)

Ma torniamo un’ultima volta allo studio di Versace. Nella moda, creare un Archivio che ne contenga gli elementi più significativi è diventato il punto di partenza per rendere le conoscenze accessibili, valorizzare le idee e i prodotti, calcolare la longevità e comprendere l’impatto economico della propria realtà.

Se da un lato l’archivio è un supporto per lo studio di Versace, dall’altra tramite la comprensione del passato e del presente, valorizziamo gli strati di conoscenze accumulate e creiamo una prospettiva sul futuro.
O sbaglio?

René Descartes — Cartesio (1596–1650)

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Andrea Montorio
Promemoria

CEO of Promemoria Group, Heritage Agency aimed to transform Archives into drivers of Strategic and Cultural Innovations.