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Fisso.
Si muove impercettibilmente verso l’infinito.
Da quanto è lì?
L’ho notato solo adesso. Sul mio muro bianco, perfetto, c’è un punto nero. Non è una macchia o un banale segno lasciato per sbaglio. Qualcuno l’ha impresso volontariamente.
Ma perchè?
La stanza diventa invisibile, le pupille mettono a fuoco solo quella piccola porzione di superficie. Tutto il resto scompare.
Mi ritrovo seduto all’interno di una sfera completamente bianca: è svanito anche il muro, ma il punto resta lì, fermo, immobile. O forse è troppo veloce perchè io possa percepire i suoi spostamenti.
Per quale motivo ho cominciato a fissarlo?
Il tempo è scomparso. Le persone, i suoni: tutto ciò che mi circondava tace.
Dove sono?
Allungo la mano, lo tocco. Tutto si fa nero. Non posso muovermi.
Ma ho come la sensazione che qualcuno mi stia fissando