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Il Mutaforma
Racconti brevi
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1 min readDec 14, 2013

Fisso.

Si muove impercettibilmente verso l’infinito.

Da quanto è lì?

L’ho notato solo adesso. Sul mio muro bianco, perfetto, c’è un punto nero. Non è una macchia o un banale segno lasciato per sbaglio. Qualcuno l’ha impresso volontariamente.

Ma perchè?

La stanza diventa invisibile, le pupille mettono a fuoco solo quella piccola porzione di superficie. Tutto il resto scompare.

Mi ritrovo seduto all’interno di una sfera completamente bianca: è svanito anche il muro, ma il punto resta lì, fermo, immobile. O forse è troppo veloce perchè io possa percepire i suoi spostamenti.

Per quale motivo ho cominciato a fissarlo?

Il tempo è scomparso. Le persone, i suoni: tutto ciò che mi circondava tace.

Dove sono?

Allungo la mano, lo tocco. Tutto si fa nero. Non posso muovermi.

Ma ho come la sensazione che qualcuno mi stia fissando

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Il Mutaforma
Racconti brevi

Capì che valeva poco scrivere un racconto. Lui poteva essere un racconto. E mille racconti diversi. Così iniziò a mutare forma, trama, lettere e personaggi. ~ME