MADA

ADAM

“Non potevate darmi un nome meno umano?”

Il Mutaforma
Racconti brevi
Published in
2 min readNov 24, 2013

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Grazie ai progressi della linguistica computazionale, e supportati da moderne tecnologie neuroingegneristiche, gli infoumani erano diventati incredibilmente esperti nello studio linguistico applicato alle macchine. Già da tempo queste erano capaci di esprimersi emulando il linguaggio naturale dell’uomo, e comunicavano tra loro scambiandosi impulsi bioelettrici, che venivano poi convertiti in informazioni digitali complesse. Il passo decisivo verso l’intelligenza artificiale, arrivò il 12 Settembre 2115, quando venne premuto il tasto di accensione di ADAM, il primo infoumadroide avanzato.

Le differenze di ADAM rispetto ai suoi predecessori erano sbalorditive. Era capace di formulare un discorso di senso compiuto, attinente al contesto in cui era collocato, e in maniera del tutto autonoma. Interagire con gli infoumani richiedeva elaborazioni complesse, le più complesse alla sua portata. Grazie all’impiego di meccanismi linguistici e logico-critici, inseriti in particolari pacchetti software autoaggiornanti, ADAM riusciva a produrre, riprodurre e commentare opere letterarie di qualsiasi natura e forma. Non esisteva lingua o linguaggio che non potesse comprendere, elaborare o tradurre. Era costantemente connesso alle banche dati linguistiche, filologiche e letterarie della galassia: il che gli permetteva di essere sempre aggiornato sui mutamenti e gli sviluppi socio-comunicativi di tutti gli esseri conosciuti.

Venne creato (o sarebbe meglio dire “assemblato”) in Italia, sul retro della Scuola Normale, a metà strada fra Palazzo Ricci e il Polo Fibonacci dell’Università di Pisa. Il laboratorio, occupato da tecnici, neurolinguisti e ingegneri, ospitava periodicamente anche chi era interessato a contribuire all’arricchimento informativo di ADAM, metterlo alla prova, o semplicemente a fare una chiacchierata con il vero e unico (fino ad allora) infoumadroide. Fra una parola e l’altra ADAM eseguiva miliardi di elaborazioni su testi, documenti audio, video, immagini, grafici e ogni genere di input che riuscisse a ricevere in rete o dall’esterno, grazie ai complessi dispositivi di scansione.

Quell’insieme programmato di reti neurali, frutto delle conoscenze condensate di tutti gli infoumani, rappresentava il primo essere pensante di natura artificiale, e dava inizio a una nuova era: l’era delle MACCHINE PARLANTI.

Neur ON

Adam è un acronimo: Androide Destrutturato Algoritmicamente Monitorato.

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Il Mutaforma
Racconti brevi

Capì che valeva poco scrivere un racconto. Lui poteva essere un racconto. E mille racconti diversi. Così iniziò a mutare forma, trama, lettere e personaggi. ~ME