Implementare e valutare la co-produzione nei servizi orientati alla recovery: esperienza e strumenti

Recovery Colab
Recovery CO–LAB
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2 min readMay 22, 2017

Nel corso del progetto è stato sviluppato un approccio di valutazione con duplice scopo:

  1. Comprendere come la co-produzione può essere implementata nelle organizzazioni sanitarie, valutando la presenza di barriere ed elementi facilitanti;
  2. Valutare quanto i servizi attivati nella UOP 23 siano effettivamente allineati alla co-produzione.

Rispetto alla implementazione, affrontare la riabilitazione con un approccio orientato alla recovery e alla co-produzione richiedere di mettere in discussione alcune caratteristiche tipiche delle organizzazioni sanitarie; tra queste, per esempio, l’autonomia professionale, il focus sulla riabilitazione clinica, il potere decisionale accentrato nella mani del clinico. Tuttavia, le organizzazioni sanitarie sono caratterizzate da un elevata resistenza al cambiamento da parte dei professionisti: i cambiamenti imposti top down funzionano difficilmente (a meno che non siano supportati da pressioni tra pari) mentre hanno un impatto molto più rilevante l’interesse personale e la motivazione intrinseca degli attori. Questi fattori rendono particolarmente critico il cambiamento organizzativo richiesto dalla co-produzione.

Rispetto alla valutazione, è necessario considerare che la co-produzione è un approccio che ha una natura fortemente relazionale, basata sull’esperienza. Questo aspetto rende la valutazione dell’outcome clinico insufficiente a valutare la bontà dell’approccio, perché non rende sufficientemente ragione degli aspetti esperienziali e relazionali. Pertanto, nel corso del progetto, sia per comprendere il cambiamento organizzativo che per impostare un processo di valutazione, si è proceduto in modo induttivo. Primo, sono stati identificati tramite lo studio della letteratura e mediante interviste preliminari con operatori e utenti, i valori alla base della co-produzione (i.e. parità, responsabilità, negoziazione, informalità/flessibilità). In secondo luogo si è valutata l’esperienza di utenti/operatori (attività e spazi) e i suoi effetti sull’organizzazione (ruoli e regole). Lo strumento sviluppato (matrice dei valori) ha consentito di analizzare le diverse attività co prodotte e di identificare criticità e punti di attenzione da esplorare nelle attività di co-design.

Scarica lo strumento Matrice dei valori.

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