L’Ornitottero in aeroporto
Agli arrivi di Malpensa è atterrato l’Ornitottero di Leonardo, per la felicità dei nostri passeggeri!
Quest’anno ricorre un anniversario importante, per il quale ricordiamo una volta di più una delle più grandi menti nate nella nostra penisola di sempre. Sono infatti passati 500 anni dalla nascita di Leonardo, il Genio vinciano, che ci ha lasciato un patrimonio incalcolabile sotto i punti di vista artistico e scientifico. Tra le tante imprese intellettuali di Leonardo da Vinci, ce n’è una in particolare che impressionò i suoi contemporanei (e non solo), che riguarda molto da vicino quello che per noi degli Aeroporti di Milano è il quotidiano: l’ideazione dell’Ornitottero, la macchina del volo.
Il sogno — umano — di volare
Da sempre l’Uomo sogna di volare. Questo desiderio, quasi una pulsione innata, ha spinto alcuni dei più illustri pensatori a cercare una soluzione per rispondere a quella che, nel tempo, passò dall’essere un’ambizione a una vera e propria necessità. Uno di questi fu proprio Leonardo da Vinci.
“Chi ha provato il volo camminerà guardando il cielo, perché là è stato e là vuole tornare.” — Leonardo da Vinci
Sulla base delle conoscenze del suo tempo, Leonardo cominciò a studiare il concetto di volo e la sua meccanica, unendo due elementi solo apparentemente lontani tra loro: natura e ingegneria. Attraverso l’osservazione della natura e dei movimenti degli uccelli, Leonardo ebbe un’intuizione capace di discostarlo dalle convinzioni degli uomini di Scienza dell’epoca, che vedevano il volo come un processo misterioso, ai limiti della magia. Leonardo capì così che nel volo non c’era nulla di magico, ma soltanto le leggi della fisica meccanica. Questa presa di coscienza portò in breve tempo all’ideazione di una macchina che fosse in grado, in linea teorica, di far volare un uomo con la sola forza delle sue braccia.
L’Ornitottero è quindi uno dei tanti esempi di come la contaminazione delle discipline fosse un aspetto ricorrente nel pensiero leonardesco, un vero e proprio ‘marchio di fabbrica’ del suo genio.
L’arrivo a Malpensa
Anche il nostro aeroporto di Malpensa celebra il genio di Leonardo da Vinci in occasione dei 500 anni dalla morte, e lo fa proprio con un modello in scala reale dell’Ornitottero, la macchina del volo che Volandia, parco e museo del volo, ha prestato a SEA nell’ambito di una collaborazione che dura ormai da diversi anni.
Troviamo che Malpensa, dove gli aeromobili provenienti da altri continenti accompagnano migliaia di persone ogni giorno, sia il luogo migliore per esporre una macchina come l’Ornitottero, probabilmente il più antico tentativo di realizzare un oggetto in grado di volare come un uccello, pensato e progettato da Leonardo nel lontano 1482 durante il suo soggiorno alla corte degli Sforza a Milano. Quella esposta è una riproduzione in scala reale di una macchina volante ad ala battente, con le due ali fissate a una struttura centrale che è il telaio portante dell’intera macchina, nonché dove alloggia il pilota. Azionata da una vite centrale, la macchina fonda il suo funzionamento sul battito delle due ali e della coda posteriore della quale è dotata.
L’installazione si trova nel Terminal 1 e accoglie tutti i passeggeri appena sbarcati da qualsiasi aereo in arrivo da paesi extra Schengen, dopo voli anche di diverse ore. Un pubblico che, forse per la prima volta, ha l’occasione di vedere come è iniziato a concretizzarsi il sogno di volare, lo stesso che ha permesso loro di raggiungere la nostra città.
All’installazione si arriva seguendo alcuni cartoncini rosa antico che dal soffitto conducono i passeggeri nella grande hall del controllo passaporti e che qui, posizionato nel lucernaio centrale ed evidenziato da un floor graphic, fara bella mostra di sé fino all’8 gennaio 2020.
Il simbolo di un sogno che, oggi, è realtà per milioni di persone ogni giorno, anche grazie agli aeroporti di tutto il mondo.