Fotografia e Musica, Arte e Amicizia.

I lavori di Linate raccontati alla Porta di Milano di Malpensa da due Artisti d’eccezione: Settimio Benedusi e Saturnino

SEA Milan Airports
SEA — Where Travel Begins
3 min readJan 16, 2020

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Saturnino e Settimio Benedusi

CCosa succede quando due forme d’arte come la fotografia e la musica si incontrano? Qualcosa di bello, intenso. Qualcosa di affascinante, in grado di attirare curiosi e appassionati, ma anche semplici viaggiatori di passaggio intenti a raggiungere la loro destinazione. Qualcosa per cui vale la pena fermarsi un secondo per apprezzare un poco di bellezza che ci circonda ogni giorno e a cui — forse per abitudine, forse per la fretta — a volte ci capita di non dare la giusta importanza.

Ciò che avete appena letto è quanto è successo oggi al terminal 1 di Malpensa.

L’arte ritorna alla Porta di Milano

Un finissage suggestivo quello visto oggi al Terminal 1 di Malpensa, dove musica e fotografia si sono unite lasciandoci incantati. Le foto d’autore di Settimio Benedusi — 6 scatti unici che ritraggono la pista di Linate durante il suo rifacimento — si sono alternate sul led wall della Porta di Milano, con un sottofondo musicale offerto da Saturnino. Per lui, in qualche modo è stato un “ritorno”: il grande bassista ha infatti accompagnato col suo basso Jovanotti al concerto che si è tenuto a settembre proprio a Linate, negli ultimi giorni di chiusura.

Si chiude così la mostra “Linate” — selezione di 4 delle 6 fotografie — che ha voluto mostrare a Malpensa i momenti della demolizione e della ricostruzione della Runway 36 dando al cantiere un aspetto fantastico, quasi lunare, grazie alla scelta del bianco e nero. In questo modo, lo stile inconfondibile di un grande fotografo ha regalato un poco di poesia anche a un paesaggio freddo e inanimato.

Saturnino ospite a sorpresa, con l’arte al centro di tutto

La sorpresa più grande è stata la presenza di Saturnino: ha voluto suonare il suo basso davanti alle fotografie dell’amico Benedusi, regalando un momento di spettacolo emozionante nella location d’eccezione scelta per le mostre più importanti del nostro aeroporto. Due grandi artisti che hanno dimostrato una volta di più come la contaminazione delle arti e, più in generale, dei diversi punti di vista porti sempre ad allargare gli orizzonti.

È stato un momento memorabile per tutti i presenti: non capita tutti i giorni di trovarsi di fronte a due artisti di questo livello e, soprattutto, di averli lì, a un palmo di naso, così vicini da poter sentire il suono delle dita sulle corde del basso, così vicini da poter osservare gli scatti al fianco dell’artista, insieme all’artista.

Così vicini. Alla Porta di Milano.

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