Smart Working: il lavoro agile arriva in SEA

A fine 2017 abbiamo avviato il progetto per introdurre lo smart working tra i lavoratori amministrativi di SEA. Un’iniziativa vincente che spinge la nostra azienda verso il futuro del lavoro, che continua anche nel 2019.

SEA Milan Airports
SEA — Where Travel Begins
3 min readMar 22, 2019

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DDopo anni di modalità di lavoro tradizionali, in SEA abbiamo deciso di lanciarci in una nuova avventura per garantire ai nostri colleghi un miglior equilibrio vita/lavoro: lo smart working, che in altre grandi realtà si è dimostrato essere un esperimento efficace, dai risultati più che soddisfacenti.

Attraverso il coinvolgimento di colleghi appartenenti a varie funzioni aziendali, il nostro intento è di accelerare l’innovazione nei processi di lavoro in modalità smart (ovvero senza essere presenti fisicamente in azienda), fornendo al contempo le giuste risposte alle esigenze di conciliazione tra la vita personale e quella lavorativa.

La sperimentazione di una nuova modalità di lavoro

Il gruppo di progetto, in rappresentanza di diversi target (giovani/senior, dirigenti/impiegati, donne/uomini, caregiver), ha lavorato per costruire le linee guida dell’iniziativa, per individuare i team da coinvolgere nella fase sperimentale e per definire la modalità di comunicazione interna. Ad aprile 2018 è partito il primo gruppo pilota di 204 smart worker che, sulla base della firma di un accordo individuale tra azienda e lavoratore, ha potuto fruire fino a un massimo di quattro giornate al mese di lavoro da casa — o da altro “luogo chiuso” — su autorizzazione del responsabile diretto.

Nel mese di dicembre il progetto pilota è stato esteso ad altri 212 smart worker. Al momento, quindi, più del 50% della popolazione amministrativa è coinvolto in questa sperimentazione. Un terzo gruppo di smart worker sarà attivato nel corso del 2019.

Prima del periodo di sperimentazione, gli smart worker e i loro responsabili hanno partecipato a sessioni di formazione nelle quali è stata data evidenza ai temi legati al controllo, alla fiducia, alla responsabilità e alla sicurezza sul lavoro. È stato erogato anche un breve modulo di addestramento tecnico sulle dotazioni ICT specifiche per il remote working.

Un grande successo

La prima fase sperimentale ha registrato inizialmente qualche difficoltà nell’organizzazione delle attività (com’è prevedibile quando cambiano le modalità di lavoro) ma, in base alla survey somministrata e ai focus group previsti per l’ascolto delle persone coinvolte, una volta messa a sistema, l’esperienza si è rivelata positiva, con grande soddisfazione da parte di tutti i colleghi e i manager coinvolti.

La maggior parte dei responsabili ha dichiarato ricadute positive in termini di program management e di rispetto e realizzazione dei task assegnati ai collaboratori, tanto da risultare interessati ad ampliare il numero degli smart worker nei loro team.

I vantaggi registrati da parte dei colleghi sono stati soprattutto legati alla nuova gestione del tempo che impatta positivamente sia in ambito lavorativo che personale, oltre a quelli legati all’effettivo risparmio di denaro. A questi si sommano anche altri benefici indiretti, come il risparmio di emissioni di CO2 e di chilometri percorsi su strada.

Il percorso di incremento dell’innovazione e del benessere organizzativo continua: l’obiettivo è quello di creare le condizioni perché ognuno possa esprimere al massimo se stesso per dare il proprio contributo alla vita di SEA e dei nostri aeroporti, anche grazie a processi più smart.

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