Conoscere la differenza tra IoT e Telecontrollo

Alessandro Nacci
6 min readDec 16, 2017

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Lingua: 🇬🇧 🇮🇹

Sebbene Internet of Things (IoT) e il Telecontrollo abbiano in comune l’accesso ai dispositivi remoti, questo è il punto in cui finiscono le somiglianze.

Introduzione

In questo articolo, ripendendo quanto detto da Chantal Polsonetti — vicepresidente dell’ARC Advisory Group (www.arcweb.com) a Dedham, Massachusetts — vogliamo analizzare le differenze tra un classico sistema di telecontrollo e un moderno sistema IoT. Infatti, per quanto esistano da anni sistemi di controllo accessi accessibili da remoto, Sofia Locks si pone come fornitore di servizi cloud per sistemi di controllo accesso basati sull’IoT. Quali sono pertanto le differenze? Quali sono i vantaggi?

Telecontrollo ed IoT: similarità e differenze

Negli ultimi anni le discussioni di settore sull’Internet of Things (IoT) e i suoi potenziali benefici, hanno sollevato numerose domande in merito alle distinzioni tra IoT e Telecontrollo, che offre soluzioni più classiche e disponibili da molto più tempo. Infatti, per entrambi (IoT e Telecontrollo), l’accesso remoto ai dispositivi è un elemento di base in comune, quindi le domande su come distinguerli sono lecite e comprensibili.

Ma la comunanza tra i due tipi di soluzione finisce qui e differiscono nel modo in cui raggiungono l’accesso al dispositivo remoto. Ad esempio, le soluzioni di telecontrollo tradizionali fanno affidamento su comunicazioni point-to-point utilizzando moduli hardware incorporati e reti cellulari o cablate. Al contrario, le soluzioni IoT si basano su reti basate su IP (quali la rete Internet) per interfacciare i dati del dispositivo con una piattaforma cloud o middleware.

La persistente incapacità del mercato del telecontrollo di realizzare il suo potenziale di crescita previsto, e le ragioni di tale fallimento, forniscono indicatori indicativi delle vere differenze tra IoT e i sistemi di telecon. Sebbene le soluzioni di telecontrollo offrano accesso remoto ai dati macchina, questi dati sono tradizionalmente mirati alle soluzioni puntuali nelle applicazioni di gestione dei servizi. Raramente, se non mai, i dati sono integrati con le applicazioni aziendali per migliorare le prestazioni aziendali complessive.

L’integrazione di dati di dispositivi e sensori con big data, analisi e altre applicazioni aziendali è un concetto fondamentale dietro l’emergente Internet delle Cose. Questa integrazione è la chiave per ottenere numerosi vantaggi in tutta l’azienda manifatturiera e, in definitiva, la crescita nel mercato.

Accesso al dispositivo remoto

L’accesso a dispositivi, macchine, risorse e altre entità remote fornisce una proposizione di valore primaria sia per le soluzioni di telecontrollo che di IoT. Le applicazioni di telecontrollo sono in genere composte da moduli hardware incorporati in una macchina in un sito fisico del cliente che comunicano tramite reti cellulari (o cablate) proprietarie con un’applicazione software dedicata, spesso al servizio del fornitore. Tramite questa funzionalità di connettività, il fornitore di dispositivi può ridurre i costi di gestione del servizio tramite diagnostica remota, risoluzione dei problemi remota, aggiornamenti remoti e altre funzionalità remote che riducono la necessità di distribuire il personale di assistenza sul campo.

Sia le soluzioni di Telecontrollo che quelle IoT offrono connessioni e controllo da remoto dei dispositivi. Nel primo caso sono costose, basate su connessioni proprietarie point-to-point; nel secondo caso, economiche, scalabili, basate su tecnologie cloud.

Nelle soluzioni IoT, il “cosa, come e perché” dell’accesso remoto ai dispositivi richiede una discussione molto più ampia. Le tecnologie IoT infatti possono essere impiegate sia per gli stessi dispositivi delle applicazioni di telecontrollo, ma anche per sensori passivi a bassa potenza e passivi, nonché dispositivi economici che potrebbero non essere in grado di giustificare un modulo di telecontrollo hardware dedicato. Infatti, i dispositivi IoT comunicano tramite reti IP basate sui comuni standard di comunicazione della rete Internet ed è facile integrare i loro dati con le applicazioni aziendali (ERP ad esempio) per consentire non solo un miglioramento del servizio, ma anche miglioramenti operativi e nuovi modelli di business come product-as-a-service.

L’utilizzo di soluzioni di connettività di massa standard come Internet, e l’utilizzo di sistemi Cloud, rendono l’IoT una tecnologia più scalabile e meno costosa della tradizionale telecontrollo.

Tali integrazioni sono possibili in quanto i dati provenienti dai dispositivi IoT vengono raccolti da un sistema basato su cloud, consentendo quindi un facile accesso a qualsiasi applicazione aziendale autorizzata. Al contrario, i sitemi di telecontrollo utilizzano in genere la comunicazione diretta punto-punto, cosa che rende impossible una visione aggregata del parco dispositivi in gestione. L’architettura basata su cloud rende anche IoT intrinsecamente più scalabile, eliminando la necessità di connessioni incrementali cablate e installazioni di schede SIM. Grazie alle tecnologie IoT inoltre non è più necessario avere un singolo indirizzo IP statico per ogni dispositivo connesso come nel caso dei sistemi di telecontrollo, in quanto non è più necessario connettersi ad ogni singolo dispositivo ma sarà il singolo dispositivo a connettersi alla infrastruttura cloud di intermediazione che quindi farà da collettore di tutte le connesioni.

Con le soluzioni IoT, grazie all’adozione delle infrastrutture Cloud di intermediazione, non è più necessario assegnare un IP statico ad ogni dispositivo connesso, con grandi risparmi nei costi di gestione delle infrastrutture.

Tutto questo, ed in particolare la possibilità per le applicazioni di tutta l’azienda di accedere ai dati dei dispositivi connessi al fine di migliorare le performance e le capacità competitive dell’azienda stessa, distingue chiaramente il potenziale dell’IoT rispetto alle soluzioni di telecontrollo.

Vantaggi di ordine superiore con IoT integrato

Il mercato IoT ha un potenziale molto maggiore rispetto al tradizionale telecontrollo a causa dell’integrazione con i processi aziendali. I clienti delle applicazioni di telecontrollo e IoT mirano allo stesso modo a ridurre i tempi di inattività non pianificati degli impianti produttivi o dei sistemi logistici. La grande differenza è che però i sistemi IoT offrono la possibilità di valutare questi problemi sia a livello di singolo dispositivo che a livello di intero sistema, ovvero di parco dispositivi. Questa visione di insieme data dalle tecnologie IoT rende quindi possibile applicare analisi sui dati aggregati ricevuti ed elaborare i big-data per ottimizzare i benefici incrementali.

Inoltre, l’introduzioned della tecnologia IoT rende l’hardware facile da manipolare quasi quanto il software, almeno a livello di informazioni scambiate. Questo è reso possibile dalle infrastrutture cloud di intermediazione. La dipendenza dal software piuttosto che dall’hardware rende le soluzioni IoT più accessibili a una più ampia varietà di clienti interni ed esterni. Le funzionalità di visualizzazione universale consentono di presentare i dati ovunque, anche su dispositivi mobili, a qualsiasi utente autorizzato. La combinazione di questi attributi aumenta ulteriormente la visibilità delle soluzioni IoT e genera attenzione da parte dei C-Level, piuttosto che a livello dipartimentale.

L’utilizzo della tecnologia IoT, a differenza di quella standard di telecontrollo, abilita la possibilità di avere dati fruibili in maniera aggregata dal PC ai dispositivi mobili.

Cerca la soluzione giusta per te

I termini Telecontrollo e IoT sono diventati sinonimi in molti ambienti, ma è importante assicurarsi di specificare una soluzione che soddisfi le esigenze attuali e previste. Questo implica riconoscere in anticipo se si cerca una soluzione point-to-point (telecontrollo standard) per un semplice accesso remoto ad una specifica macchina, come in un’applicazione di gestione dei servizi, o se invece si cerca di incrementare i benefici aziendali attraverso l’uso di analisi, big data e altri strumenti di miglioramento delle prestazioni orientati al software, cosa che invece viene facile e possibile con una soluzione IoT.

Differenze nel panorama dei fornitori

I fornitori di applicazioni di telecontrollo e IoT in genere hanno competenze diverse, cosa che comporta una forte differenza sulle capacità dei sistemi creati di generare i benefici desiderati.

Le competenze dei fornitori di soluzioni di telecontrollo tendono a concentrarsi sugli aspetti hardware dei dispositivi, in particolare l’elettronica e le reti di telecomunicazioni cellulari incorporate. Molti stanno iniziando ad aggiungere funzionalità cloud attraverso lo sviluppo interno, l’acquisizione o il partenariato, ma per la maggior parte dei fornitori di telecontrollo questo rappresenta un nuovo terreno. I fornitori di soluzioni IoT, invece, tendono ad enfatizzare le capacità del software e in particolare l’integrazione aziendale, sono quindi le società più adatte ad estrapolare le informazioni di valore derivanti dai parchi dispositivi installati. In un mondo in cui è il software a farla da padrona infatti, sono le società software le più adatte a portare avanti l’innovazione nei processi produttivi.

“Software is eating the world” — Marc Andressen, Wall Street Journal

Articolo originale: articolo tratto, adattato e rivistato dalla versione originale in lingua inglese disponibile su: https://www.automationworld.com/article/topics/cloud-computing/know-difference-between-iot-and-m2m

Autore articolo originale: Chantal Polsonetti è vicepresidente dell’ARC Advisory Group (www.arcweb.com) a Dedham, Massachusetts.

Reference: Why Software Is Eating The World, Marc Andressen https://www.wsj.com/articles/SB10001424053111903480904576512250915629460

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Alessandro Nacci

Business Development Manager at Sofia Locks and Bottega52.