Luna Foundation Guard raccoglie 1 miliardo di dollari per creare una bitcoin reserve per la stablecoin UST
Traduzione dell’originale a cura di Alessandro_Omega
Quick Take
- Il capitale verrà utilizzato per creare una nuova riserva che possa fungere da “valvola di sfogo” per la UST redemption durante i selloff nei mercati crypto.
- Jump Crypto e Three Arrows Capital hanno condotto la raccolta, con la partecipazione anche di Republic Capital, GSR, Tribe Capital, DeFiance Capital e altri.
La Luna Foundation Guard (LFG) ha raccolto $1 miliardo attraverso una vendita over-the-counter di LUNA, il native token della blockchain Terra.
La raccolta, una delle più grandi nella storia del settore crypto, è stata condotta da Jump Crypto e Three Arrows Capital, con la partecipazione di Republic Capital, GSR, Tribe Capital, DeFiance Capital e altri investitori non nominati.
La LFG, un’organizzazione senza scopo di lucro con sede a Singapore, dal nome alquanto scherzoso, è stata fondata a gennaio per aiutare la crescita dell’ecosistema Terra.
Il ricavato della vendita da $1 miliardo andrà a costituire una bitcoin-denominated forex reserve per UST, la più capitalizzata stablecoin di Terra.
UST è una cosiddetta stablecoin algoritmica che è diventata popolare negli ecosistemi DeFi. Peggata al prezzo dell’US dollar, attualmente vanta una market cap di oltre $12 miliardi, cifra che è più che triplicata da novembre dello scorso anno, secondo The Block Research.
LFG ha affermato che la riserva creata attraverso l’immissione di capitale per $1 miliardo agirà effettivamente come una “valvola di sfogo” per le UST redemption; è progettata per garantire che il prezzo della stablecoin rimanga peggato a quello del dollaro durante i forti selloff nei mercati crypto.
Come funziona la riserva
A differenza delle stablecoin più consolidate, come quelle emesse da Tether e Circle, le alternative algoritmiche non utilizzano collaterale per mantenere il loro prezzo.
Invece, le stablecoin come UST mantengono il loro peg facendo affidamento sugli incentivi di mercato.
Ecco una spiegazione di come funziona il meccanismo, dal website di Terra:
“Quando la domanda di Terra è alta e l’offerta è limitata, il prezzo di Terra aumenta. Quando la domanda di Terra è bassa e l’offerta è troppo grande, il prezzo di Terra diminuisce. Il protocollo garantisce che l’offerta e la domanda siano sempre equilibrate, portando a un prezzo stabile”.
Gli utenti possono mintare nuove Terra-based stablecoins, di cui UST è la più capitalizzata, burnando i token LUNA e, allo stesso modo, possono burnare UST per mintare LUNA. Sono incentivati dal protocollo a burnare e mintare in modo da garantire che un valore di $1 di LUNA possa sempre essere tradato con 1 UST e viceversa.
La riserva è stata introdotta, tuttavia, per intervenire se i selloff nei mercati crypto erodono quegli incentivi.
“I reserve asset possono essere utilizzati nei casi in cui selloff prolungati dissuadono gli acquirenti dal ripristinare la parità del peg di UST e deteriorano gli open market arbitrage incentives del protocollo Terra”, ha affermato LFG.
La riserva sarà inizialmente denominata in bitcoin, che secondo LFG è meno correlato all’ecosistema Terra. Si prevede di stockare la riserva con altri non-correlated asset nel tempo, anche se non è ancora chiaro quali di questi verranno utilizzati.
La premessa di base è che ciò assicurerà che gli incentivi all’arbitraggio su Terra rimangano intatti, anche se la domanda di UST diminuisce drasticamente.
Kanav Kariya, presidente di Jump Crypto, ha affermato che il meccanismo di riserva
“è simile a come le banche centrali detengono riserve di valute estere per sostenere le passività monetarie e proteggersi dalle condizioni dinamiche del mercato”.
I LUNA acquistati da Jump e altri investitori nella vendita da $1 miliardo saranno lockati per un vesting period di quattro anni, secondo l’annuncio di LFG.
Terraforming DeFi
Terraform Labs, con sede a Singapore, fondata da Do Kwon e Daniel Shin nel 2018, è la driving force della blockchain Terra.
La startup è supportata da Pantera Capital, Coinbase Ventures, Galaxy Digital, Binance Labs, Dunamu, Huobi Capital e OKEx. L’anno scorso, ha raccolto capitali attraverso una token sale da $25 milioni a gennaio 2021, prima di raccogliere altri $150 milioni per un DeFi Ecosystem Fund a luglio.
Negli Stati Uniti, Terraform è attualmente impegnata in una battaglia legale con la Securities and Exchange Commission (SEC). L’autorità di regolamentazione sta indagando per stabilire se Mirror Protocol su Terra, una piattaforma per il trading di “mirrored assets” legate al prezzo delle stocks, abbia violato le securities laws degli Stati Uniti.
Terraform ha controbattuto che il watchdog ha interpretato in modo improprio le citazioni di Kwon in una conferenza nel settembre 2021, sostenendo che il watchdog non avesse la giurisdizione adeguata per indagare sulla società con sede a Singapore.
Il 18 febbraio, un giudice del Southern District di New York ha accolto una richiesta della SEC per un’ordinanza che richiedeva a Terraform di conformarsi alle citazioni in giudizio.
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