Come comunicano i Comuni italiani?

The Press Match ha controllato i siti e i comunicati stampa di 10 P.A. italiane e questo è il risultato

Fabio Fogli
The Press Match
10 min readApr 15, 2019

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Photo by Priscilla Du Preez on Unsplash

(di Fabio Fogli www.thepressmatch.com)

Torino, 15 aprile 2019 — Oggi parliamo di comunicati stampa nei Comuni d’Italia.

I giornalisti hanno un continuo bisogno di contenuti e di informazioni fresche e di qualità certificata. Uno dei più grandi produttori di contenuti è senza dubbio la Pubblica Amministrazione. Una grossa fetta di questa è rappresentata dai quasi 8mila Comuni.

Noi di The Press Match siamo molto interessati ai contenuti prodotti dalla P.A. in generale. Abbiamo infatti avviato un dialogo per una collaborazione con i Comuni e seguiamo con interesse l’evoluzione di progetti come P.A. Social.

Vorremo però accelerare questo processo, e abbiamo quindi deciso di fare un esperimento.

Ogni Comune ha (o dovrebbe avere) un sito web dove vengono elencati i servizi della città, le ultime comunicazioni e altre informazioni di pubblica utilità (quali le collocazioni degli ospedali, indirizzi dei musei, ecc..).

Siamo andati nei siti delle principali città italiane per vedere la sezione Comunicati o “Notizie” e provare ad integrarle nella nostra piattaforma in modo automatizzato.

Perché le piccole e grandi amministrazioni dovrebbero comunicare con l’esterno e farlo attraverso uno strumento omogeneo? Semplice: perché la P.A. oltre a essere il più grande produttore di contenuti (dati, informazioni, ecc..) deve informare i cittadini e il territorio. Al momento la P.A. non comunica al meglio tutto quello che produce e che potrebbe avere un impatto sul territorio.

Chiaramente l’aspetto che più ci interessa è l’accuratezza dell’informazione, che mantenga, dove possibile, la struttura base di un corretto comunicato stampa, con le classiche “5 W” (what, who, when, where, why e how) ma soprattutto la categorizzazione, aspetto cruciale della diffusione delle informazioni nel nostro servizio.

Inutile dire che il panorama che abbiamo trovato è abbastanza avvilente. Più che altro ci siamo subito resi conto che il problema non è la correttezza o la puntualità dell’informazione, ma il formato e la modalità di fruizione.

È doveroso fare un passo indietro ed elencare alcuni problemi che affliggono i siti dei (quasi tutti) Comuni Italiani:

  • I siti dei Comuni Italiani sono antiquati
  • Ogni comune ha costruito il proprio sito in modo “autonomo” e indipendente
  • Le informazioni sono frammentate e spesso non organizzate in modo omogeneo
  • Non sono pensati per essere fruiti tramite dispositivi mobili
  • Le funzioni di ricerca sono spesso mal funzionanti

Le motivazioni sono molteplici: mancanza di fondi, mancanza di competenze interne al comune, troppa velocità nell’evoluzione della tecnologia e possiamo andare avanti con molte altre spiegazioni.

Ultimamente, però, per qualche città o sito istituzionale abbiamo iniziato a vedere qualcosa di nuovo, siti responsive con un design accattivante e una user experience all’avanguardia.

È tutto merito del lavoro del Team Digitale. Un Team di persone che nasce verso la fine del 2016 (durante il governo Renzi) per avviare la costruzione del “sistema operativo” del Paese. Quello del Team è un concetto nuovo, il tutto costruito attorno alla figura del “Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale” Diego Piacentini (ruolo attualmente ereditato da Luca Attias) che, scrivendo un piano triennale di digitalizzazione per l’Italia, attiva progetti e detta linee guida per superare quest’empasse digitale tutta all’italiana, dove siamo bloccati da tempo all’epoca 0punto0.

Ci hanno colpito profondamente i post sul loro blog (soprattutto i primi) per la loro capacità di espressione, un linguaggio semplice e alla portata di tutti, ma potenti e diretti al cuore del problema. Devo dire che ci hanno dato speranza.

Questa digressione ci consente di dire che effettivamente sembra ci siano dei piani e qualcosa (pian pianino) si sta muovendo! È fondamentale continuare ad investire sul Team Digitale e su Agid perchè i progetti che ci sono e la digitalizzazione della P.A. ci consentiranno di risparmiare miliardi (sì, MILIARDI!). I servizi online, la cultura del Dato (e del dato Open, possibilmente Linked), l’accessibilità e la dematerializzazione della carta e della burocrazia possono davvero diventare il volano per la nostra economia.

Tornando alla situazione attuale dei siti dei Comuni, proprio il Team Digitale, insieme ad organismi/community open come Designers Italia e Developers Italia (nati sotto lo stimolo di quest’ultimo) stanno costruendo dei veri e propri kit digitali per proporre modelli di riferimento unici come ad esempio quello dei siti per Comuni:

E noi speriamo con tutto il cuore che questi strumenti e linee guida vengano adottate il più presto possibile dal maggior numero di Comuni, così che i dipendenti comunali che si sono occupati fino adesso delle infrastrutture web (magari anche un po’ forzosamente) possano concentrarsi sul lavoro della P.A., ovvero fornire informazioni e servizi.

Torniamo adesso ai nostri comunicati stampa, abbiamo scandagliato i siti delle principali 10 città italiane per popolazione.

Abbiamo trovato 10/10 formati e modalità di fruizione diversi sulle sezioni “Comunicati Stampa” ( o semplicemente “Notizie”) dei portali comunali

L’ottimo, dal nostro punto di vista, sarebbe avere una chiara sezione del sito in cui trovare tutte le comunicazioni del comune a cui sia agganciato un feed RSS con le informazioni ben formattate (categoria della notizia/comunicato, autore, data, titolo, breve abstract, corpo del testo, parole chiave o hashtags, date per un evento, contatti e riferimenti per ulteriori dettagli). Un grande plus per la granularità delle categorie.

Ci teniamo a sottolineare che non stiamo parlando di tutti i servizi al cittadino che i Comuni potrebbero offrire online (che sarebbe un tema assolutamente da trattare ma di enorme complessità), ma stiamo valutando solamente un aspetto peculiare legato appunto alle notizie e comunicati stampa. Abbiamo deciso di dare un voto simbolico da 0 a 10 ai vari comuni valutando la presenza di quello che secondo noi sarebbero le best practices da mettere in campo.

Di seguito un’analisi (molto) riassuntiva di quello che abbiamo trovato.

Roma

  • link comunicati (coincidente con link notizie ed eventi)→ notizie Roma
  • Feed RSS → no, Categorie notizie → sì, data & titolo → ok

Il Comune di Roma è di recente (febbraio 2018) passato ad un nuovo portale. Il nuovo portale non è affatto male, ma non siamo riusciti a trovare la sezione dedicata esclusivamente ai comunicati stampa, che invece era presente nel vecchio ma non più aggiornato. C’è in compenso una sezione dedicata alle news e agli eventi più diverse sezioni dedicati a informazioni “di servizio”. Le notizie sono categorizzate ma non è presente un sistema di FeedRSS dove collegarsi ed avere un sistema sempre pronto e formattato con le più recenti informazioni. Per essere la capitale non partiamo proprio benissimo. Voto:5.5

Milano

Anche Milano delude leggermente le aspettative. Non presente nessun FeedRSS delle notizie, così come per i comunicati. C’è una pagina di ricerca e le categorie sono presenti, ma non sono cliccabili e solo le notizie possono essere ricercate per tematica (anche se in realtà la ricerca non sembra funzionare). Spesso mancano autore e riferimenti. Non basta per la città sul territorio italiano con maggior progresso tecnologico tra pubblico e privato. Voto: 5.5

Napoli

  • link notizie → notizie Napoli
  • Feed RSS → no, Categorie notizie → no, data & titolo → ok
  • link bot Telegram → bot

Il Comune di Napoli ha un bellissimo sito, con un layout davvero al passo con i tempi e mobile-responsive. Purtroppo la sezione notizie non ha un feedRSS, non ha le categorie di nessun tipo e quache volta rimandano a dei PDF. È il primo portale sul quale vediamo qualcosa di nuovo. È presente un Bot Telegram, un canale diretto con chi si iscrive per ricevere direttamente in chat gli aggiornamenti. Il concetto è molto simile ad un feedRSS, quindi un peccato che non ci sia quello standard. Sarebbe ottimo se nel Bot ci fossero dei canali tematici al quale iscriversi in base all’interesse, da qua torniamo al fatto di non avere la categorizzazione delle notizie. Per quanto riguarda i comunicati stampa è presente una sezione con i comunicati esclusivamente di stampo comunale (giunta e consiglio comunale), non troppo interessanti per il cittadino comune. voto: 5.5

Torino

Torino è la prima città che incontriamo che abbia anche un feedRSS dedicato. Questo sul suo portale di comunicazione dedicato alla città TorinoClick. C’è anche una sezione del portale istituzionale che elenca tutti i comunicati stampa, ma essenzialmente ci sono le stesse informazioni. Nel feedRSS le informazioni hanno un buon livello di formattazione e separazione. Sono presenti data, titolo, categoria della notizia, autore dell’articolo e corpo del testo. Non potremmo chiedere di meglio. Torino rilancia persino con 2 Bot Telegram. L’unica critica che potremmo muovere è che la grafica del portale sarebbe un po’ da svecchiare, ma nel complesso è sempre meglio badare ad un’alta affidabilità e concretezza. Voto:8.5

Palermo

Il Comune di Palermo offre un sito un po’ anni ’90 come direbbero i veri nerd. Incontriamo sia una sezione con i comunicati che una con le notizie, entrambe filtrabili per categorie omogenee fra di loro. Sono presenti diversi feedRSS tematici: informazioni di mobilità, bandi, protezione civile, rilascio di dataset OpenData (!!!) e anche uno di nostro interesse con comunicati/notizie. Purtoppo le categorie presenti all’interno del feed sono molto generiche (“avviso” o “notizie”). Comunque siamo nella direzione giusta. Voto: 7.5

Genova

Anche Genova ha una sua pagina di news brandizzata GenovaWebNews all’interno del portale istituzionale, molto ben curato e mobile-responsive. Assenti però categorie e feedRss. La parte di comunicati è al di sotto di un altro dominio ed è decisamente più “antica”, si può cercare nel tempo ma anche in questo caso mancano le caratteristiche che ricerchiamo. Voto:5

Bologna

Il Comune di Bologna ha tutti gli elementi che ci interessano: feedRSS, notizie e comunicati ricercabili per argomento. Purtroppo nel feedRSS non ci sono le categorie. Peccato! Voto:7

Firenze

Anche Firenze non ha un sistema di feedRSS. Sul sito responsive sono presenti una sezione news e una con i comunicati. Le categorie sono presenti sia sulle news che nei comunicati. Quelle delle news sembrano meglio definite e definite “temi” (Turismo, Giovani, Mobilità, ecc..), mentre sui comunicati sembrano più che altro parole chiave generiche. In ogni caso le categorie sono cliccabili ma non portano da nessuna parte, si può però fare una ricerca per temi (sulle news) e per parole chiave (sui comunicati) e anche filtrare per data. voto:6-

Bari

Anche il portale di Bari differenzia la parte notizie e comunicati. Nella parte notizie c’è il feedRSS, al cui interno sono presenti i campi fondamentali come data, titolo, autore e link dell’articolo, per il corpo del testo è necessario quindi seguire il link e purtroppo non sono presenti le categorie. Nell’articolo vero e proprio sono presenti le categorie, ma non sono cliccabili e pare non sia presente una ricerca per aree tematiche. Per i comunicati stampa invece niente feedRSS e la ricerca c’è ma è una ricerca libera di testo. voto:6.5

Catania

Abbiamo infine Catania con una sezione dedicata alla comunicazione divisa in avvisi, in evidenza, comunicati stampa e news. Non è presente nessun feedRSS e nessuna categoria. La funzione di ricerca è presente solo per i comunicati con ricerca libera nel titolo del comunicato, per data e per categoria (solo 2 esistenti: ufficio stampa e protezione civile). voto:4.5

Ebbene, noi di The Press Match proveremo nei prossimi mesi ad integrare le informazioni (laddove possibile) nella nostra piattaforma. Ma come abbiamo visto da questo esperimento, al momento il livello di digitalizzazione (su questo insieme ben delimitato) è abbastanza basso.

Tutti i discorsi fatti fin qua non sono validi solamente per i portali comunali ma anche per quelli delle città metropolitane, delle regioni e via via più su nella scala gerarchica come ministeri, enti governativi, ecc..

Quello che proponiamo al Team Digitale è di creare uno standard per i comunicati stampa, che venga adottato da tutti i comuni che inizieranno ad usare il modello disegnato per loro dal Team. Una sezione sarebbe appunto quella della comunicazione, ma questa volta strutturata “by design”.

Immaginate la potenza di tutta l’informazione ufficiale dell’Italia strutturata, sempre aggiornata e uniformata su formati e categorie decise a tavolino. Non è solo una boutade della start-up al quale farebbe molto comodo che si realizzasse un processo del genere, ma sarebbe un grosso passo avanti verso la trasparenza dello Stato. Potrebbero essere creati diversi servizi basati su questo patrimonio informativo immenso, e non sarebbero basati su Scraping di siti o peggio, costruiti su informazioni rastrellate sui Social Network, che non possono essere considerati dei veri canali ufficiali.

Un piccolo passo per un Comune ma un grande balzo per gli OpenData!

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