Cenerentola in salotto

Alice Nicolin
This brave new world
4 min readJun 5, 2020

Ciabatte, pantofole, babbucce. Sono per definizione le calzature da casa, nessuno oserebbe indossarle oltre la porta d’entrata. Goffe e un po’ sciupate, ognuno di noi ha il proprio fidato paio: che siano di stoffa imbottita o di plastica leggera, fanno coppia con il pigiama o i pantaloni della tuta nelle giornate più pigre. In questi mesi in cui la pandemia ci costringe in quarantena sono rapidamente diventate le compagne inseparabili dei nostri spostamenti cucina-bagno-camera.

Photo by Philippe Jausions on Unsplash

Negli Harem del Medio Oriente erano diventate simbolo di schiavitù per le concubine che, obbligate ad indossarle e non essendo, le pantofole, adatte all’aperto, non avevano il permesso di uscire. E anche noi in questi tempi di pandemia, siamo tornati ad essere schiavi delle nostre ciabatte: sotto alla scrivania durante lo smartworking o ai piedi del divano, non indossiamo altro che loro. Non sono sconfitte nemmeno dai più tenaci che persistono nel vestirsi di tutto punto per lavorare da casa: perché se mettere la camicia e pettinare i capelli — nascondendo la ricrescita e i ciuffi troppo lunghi — è mandatorio e cambiare i pantaloni del pigiama con un paio più elegante è opzionale, indossare addirittura le scarpe risulta quantomeno ridicolo.

Tra la categoria delle calzature da casa rientrano anche i calzini antiscivolo: morbidi e soffici, accolgono i piedi dei fortunati che in casa hanno il riscaldamento a pavimento. Assieme a fare la pipì dopo averla trattenuta troppo a lungo e a mangiare un piatto di pasta al sugo dopo essere rientrati da un viaggio all'estero, indossare questi calzini sui piedi congelati da una lunga giornata invernale si annovera tra le sensazioni paradisiache esperibili dall'essere umano.

Photo by Les Triconautes on Unsplash

Non sono sempre state, però, un intimo comfort da nascondere. Quando le pantofole si diffusero in Occidente, attorno al ‘400, erano considerate degli oggetti preziosi: le decorazioni con pietre e oro, i ricami e i tessuti pregiati rispecchiavano la posizione sociale di chi le indossava. Allo stesso modo oggi si vedono spuntare, nel profilo di influencer e celebrità, ciabatte di marchi di lusso e versioni esclusive e personalizzate.

Ma il potere delle calzature da salotto è immune al fascino dello sfarzo: il loro status di icona di comfort e relax ci fa affezionare al paio che ci aspetta accanto al letto, la loro morbidezza, che si è adattata all'andatura della nostra camminata svogliata, non ci fa desiderare di sostituirle per niente al mondo; sulla pantofola alla moda vince sempre la fidata versione presa al supermercato.

Perfino Carrie Bradshaw, la regina indiscussa dello stile in Sex and the City, nella sua collezione che conta quasi cento paia di scarpe, possiede un paio di semplici infradito nere.

Carrie Bradshaw nel dodicesimo episodio della quarta stagione di Sex and the City.

Emblema della praticità che ci fa tollerare la bruttezza, sono le Crocs: zoccoli di plastica leggera, con colori sgargianti e una forma per niente attraente. Ognuno di noi può immedesimarsi nella familiare sensazione che prova Deadpool — il dissacrante supereroe del film omonimo — indossando il suo paio blu, mentre sospira «Ooh, so comfy» e si getta a terra stanco.

Le Crocs, nate come calzature da usare in barca, presto sono diventate popolari tra medici e operatori sanitari tanto che, dall’inizio dell’epidemia, il brand ne ha donate quasi mezzo milione agli ospedali degli Stati Uniti. Cavalcando con fierezza la loro anti-esteticità sono riuscite a sbarcare nelle passerelle più famose: per la SS18 Balenciaga ne propose una versione platform con applicazioni colorate che andò in sold-out poche ore dopo l’apertura dei pre-order. E la loro fama non cessa di crescere, Vogue infatti prevede che saranno le scarpe dell’estate 2020 e a sostegno dei pronostici ci sono i dati delle vendite: Crocs è l’unico marchio che, nel mese di marzo, è cresciuto — in America con il +14% — secondo il Retail Tracking Service di NPD.

post dal profilo Instagram di @crocsitaly

Che siano di stoffa o di plastica, infradito o chiuse, colorate o sobrie, le ciabatte sono le protagoniste della nostra vita casalinga. Ci accompagnano nei momenti di relax in cui ci dedichiamo alla self-care, ma anche durante le concitate telefonate con l’amica quando camminiamo avanti-e-indietro per la stanza. Ci proteggono dalle fredde mattonelle del bagno e dalle briciole sparse in cucina. Eroine sottovalutate della quotidianità, questo era il tentativo di ridare loro il valore che meritano.

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Alice Nicolin
This brave new world

Appassionata di “cose americane”, vedo il mondo attraverso la mia vecchia Olympus analogica. Sono laureata in Filosofia e ora frequento la Scuola Holden.