Wanderlost #6

Wanderlost
3 min readFeb 14, 2016

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PREFAZIONE

Dopo Marocco, Irlanda, Scozia, Portogallo, Grecia e Georgia, Wanderlost torna a viaggiare! Da oggi e per le prossime due settimane, il nostro Luca attraverserà i Balcani dall’Albania alla Slovenia, mentre Emanuele sarà a Bruxelles per un viaggio lampo, alla scoperta del quartiere musulmano di Molenbeek. Il ricongiungimento avverrà il 4 marzo a Padova, e siete tutti invitati a partecipare (contattateci alla nostra pagina Facebook, ci prenderemo una birra insieme). Visti gli impegni, vi chiediamo scusa ma questa e le prossime newsletter saranno in formato ridotto.
Potete seguire le nostre peregrinazioni qui e qui, ma nel frattempo Luca, ormai a bordo del traghetto per l’Albania, ci manda prove incontrovertibili dell’effettiva esistenza del Molise.

PARTE UNO: BALCANI

I mille fili di Tirana, con le parole e le fotografie di Marco Mastrandrea.

Le Mercedes, la dogana (una rarità per gli europei), piccoli paesi e strade sterrate: GabrieleFerraresi ci racconta quant’è bella l’Albania.

“Inland, you’ll find gaping canyons, rugged mountain ranges, and placid lakes. You’ll find bustling cities, dusty roads, and communist architecture. Head to the coast, and you’ll find ancient cobblestone cities and a uniquely lavish coastline.” The Balkans might be the strangest, most beautiful place I’ve ever traveled.

“When Albanian photographer Enri Canaj returned to his native country, 10 years after he had left Albania for neighboring Greece, he couldn’t start photographing right away. He needed to reconnect with his past, the remote memories of his childhood in Tirana, with the culture and the people who were still living there.”
Time racconta la storia di Enri Canaj, fotografo albanese che nel progetto “Albania, a homecoming mostra il proprio paese natale con gli occhi dell’espatriato.

PARTE DUE: BELGIO

Tra governi instabili, una popolazione frammentata e una minoranza islamica che non è riuscita ad integrarsi, non deve stupire che alcuni dei responsabili degli attentati di Parigi venissero proprio dal Belgio. In particolare, il quartiere di Molenbeek, a Bruxelles, è diventato famoso negli ultimi mesi per gli arresti di presunti terroristi. Ma cos’è davvero questo ghetto musulmano nel cuore della capitale d’Europa?

Ancora una volta è Time a parlarci di di un grande fotografo: Cedric Gerbehaye, dopo 10 anni passati a raccontare i cambiamenti in Palestina, Sud Sudan e Congo, torna a casa per osservare il proprio paese con occhi nuovi.

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A domenica prossima!

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