Il nuovo stile in pandemia, all’insegna della comodità
I nostri guardaroba aprono le ante al comfort dress: non aver paura di indossare ciò che ti fa sentire come a casa
Il Coronavirus ha portato, non solo, molti cambiamenti nelle nostre vite ma, anche nella moda. Questo settore come molti altri ha dovuto affrontare il periodo di lockdown. Per mesi la quotidianità delle persone è cambiata radicalmente: smart working e videochiamate diventano le nuove realtà e, tra pigrizia e voglia di comfort, anche il look è cambiato. Le persone hanno iniziato a vestirsi a metà, danno importanza solo alla parte superiore cioè quella che durante le videochiamate è più visibile. La moda ha dovuto adeguarsi a questi cambiamenti perché, ormai la comodità fa parte della nostra vita: basta gonne o jeans troppi stretti, puoi indossare tutto quello che vuoi.
Alcuni modelli di vestiti, scarpe e accessori hanno iniziato a far parte del nostro guardaroba solo dopo l’emergenza sanitaria. Un brand che grazie al Coronavirus è ritornato nelle case di molti di noi sono le Crocs: degli zoccoli di gomma, nati come scarpe da barca e poi utilizzati in altri modi come: ciabatte per portare fuori la spazzatura, per pulire casa o semplicemente da usare una volta usciti dalla doccia. Le Crocs sono comode, ma soprattutto, sono facili da disinfettare e questo è un elemento fondamentale visto il periodo storico che stiamo vivendo. Sono fatte di un particolare tipo di resina, il Croslite, e questa le rende leggere, comode, resistenti agli odori e facili da lavare, sia in acqua calda che fredda. Dall’inizio della pandemia, l’azienda ha donato 450mila paia di Crocs a medici e operatori sanitari negli USA: ha inviato alcuni rifornimenti direttamente agli ospedali e alle strutture sanitarie ma anche i singoli lavoratori possono richiederle online. (reperibile a questo link )
ll rapper americano Post Malone ha collaborato con Crocs per ben 5 collezioni e le ultime paia delle sue Crocs Duet ormai sono introvabili, ma Malone ne regala ben 10.000 paia al personale di 70 ospedali degli Stati Uniti d’America.
Strategia di marketing o semplice contributo alla società? Entrambe. Crocs all’inizio della pandemia ha bloccato tutte le campagne esistenti perché non voleva pubblicare immagini di persone per le città durante il lockdown; così attiva una nuova strategia di marketing con l’obiettivo di comunicare che i suoi zoccoli di gomma sono comodi da usare in casa per fare diverse attività, come per esempio giardinaggio. Ha dovuto adattarsi all’ambiente attuale: le comunicazioni avvengono tramite i social media. Molti vip come Justin Bieber o Pharrell Williams le indossano e utilizzano Instagram per promuovere l’idea.
Nella sfilata SS 2020 a Parigi, Dior decide di mostrare la Bar Jacket, (un’icona della moda creata da Christian Dior nel 1947, rappresenta il corpo femminile, è eleganza pura racchiusa in una vita stretta, in spalle strutturate e morbide) in una variante mai vista prima, introdotta dalla direttrice creativa Maria Grazia Chiuri: “Oggi come non mai gli abiti devono adattarsi al corpo, e non viceversa. Da mesi viviamo in una sfera più ristretta e intima che ha influenzato anche il rapporto tra noi e ciò che indossiamo: la Bar Jacket qui è a doppia vestibilità, regolabile in base alla necessità di chi la indossa”. (reperibile a questo link)
Inizialmente le case di moda durante la pandemia avevano l’obiettivo di comunicare l’importanza dei comportamenti da assumere per una maggior sicurezza; il secondo approccio è stato quello di ascoltare le persone e rispondere alle loro nuove esigenze. Dopo aver attraversato un periodo difficile, stiamo tornando a una semi normalità ma, con quel comfort dress che per tanti mesi ci ha fatto compagnia. Gli stilisti ci aiutano a indossare capi comodi ma con stile.
