Benvenuto su Medium

Medium Italiano
4 min readOct 7, 2014

Porta le tue storie e le tue idee

Medium è un nuovo spazio in Internet dove le persone condividono idee e storie che superano i 140 caratteri e non sono destinate solo agli amici. È pensato per dare spazio sia a piccoli racconti che migliorano la vita quotidiana, sia a manifesti che possono cambiare il mondo. È aperto a tutti, dai giornalisti professionisti ai cuochi dilettanti. È semplice, bello, collaborativo e ti aiuta a trovare il pubblico giusto per qualunque cosa tu abbia da dire.

Se desideri leggere, comincia dalla homepage, dove troverai i link agli articoli più interessanti del momento segnalati dalla redazione, così come ai pezzi preferiti dai lettori. Se ti registri e accedi, potrai scrivere, lasciare i tuoi commenti per gli autori e consigliare i pezzi che ti piacciono di più.

Se ti interessa scrivere, ecco tre cose da sapere su quanto Medium sia speciale:

1. Medium ti permette di concentrarti sulle tue parole

Medium è un bellissimo spazio per leggere e scrivere: tutto qui. Le parole sono protagoniste. Possono essere accompagnate da immagini per chiarirne il significato. Ma non ci sono elementi superflui come barre laterali, plug-in o widget. Non c’è niente da configurare o da personalizzare.

Quando scrivi su Medium, sai per certo che le tue parole e le tue immagini hanno una resa ottimale su qualunque dispositivo: si adattano automaticamente alle tecnologie di ultima generazione e potranno persino perfezionarsi in futuro.

Gli strumenti di scrittura di Medium sono davvero “what you see is what you get”: ti garantiscono un risultato identico a quello che visualizzi e ti offrono la giusta formattazione per raccontare le tue storie senza intralci. In sintesi, l’obiettivo di Medium è permetterti di concentrarti sul tuo obiettivo.

“È vero: Medium ha il miglior editor basato sul web che abbia mai visto. E li ho visti tutti” – Anil Dash

2. Medium è collaborativo

Su Medium non sei solo. Scrivi accanto e insieme ad altre persone. Questo significa che i tuoi post sono collegati l’uno all’altro, le tue idee s’incrociano e, invece di vivere su un’isola sperduta nel web, sei parte di un tutto dinamico, dove ogni parte migliora le altre.

Medium si fonda sull’idea che, insieme, le persone creino cose migliori. Perfino gli scrittori professionisti hanno bisogno di un editor, e con Medium è facile ottenere aiuto prima di premere il pulsante “Pubblica”. Questi stessi strumenti permettono ai lettori di esprimere idee e commenti contestuali (lasciando all’autore la scelta di cosa mostrare pubblicamente).

“Credo che questa sia l’interfaccia utente più sbalorditiva che abbia mai visto per far collaborare le persone alla scrittura” – Daniel Stanoescu

3. Medium ti aiuta a trovare il tuo pubblico

Siamo convinti che le grandi idee possano nascere ovunque e debbano competere solo sulla base dei loro meriti. Su Medium, sei libero di scegliere la frequenza dei tuoi contributi, senza i vincoli imposti da un blog. Puoi partecipare spesso o di rado, ma in ogni caso pubblichi su una rete vitale e rigogliosa, non su un sito isolato la cui sopravvivenza dipende solo da te.

Grazie a una combinazione di cura algoritmica ed editoriale, i post su Medium si diffondono sulla base dell’interesse e del coinvolgimento. Alcuni ottengono centinaia di migliaia di lettori, e non perché siano stati scritti da persone famose. Su Medium non importa chi sei o chi conosci, ma solo cosa hai da dire.

“Nel corso degli anni ho pubblicato su decine di spazi in internet. Ma un post su Medium ha più lettori di tutti gli altri messi insieme.” – Cliff Watson

Perché abbiamo creato Medium

Nel 1999, io e due amici abbiamo lanciato Blogger, uno strumento semplice per pubblicare sul web. I blog, o “weblog”, erano praticamente sconosciuti al di fuori di una ristretta comunità di patiti del web. L’idea che chiunque, dovunque, potesse pubblicare per un pubblico mondiale sembrava rivoluzionaria.

Oggi portiamo Internet sempre con noi, in dispositivi tascabili che per potenza di calcolo e pixel superano di gran lunga quelli che pochi anni fa avevamo sulla scrivania. Abbiamo innumerevoli possibilità di condividere i nostri pensieri più profondi o le foto dei gatti, con o senza ritocchi. Le condivisioni informali che ogni giorno affollano la rete dimostrano che milioni di persone hanno nelle loro dita il potere di una macchina da stampa (e lo esercitano). È una grande conquista.

Noi pensiamo che si possa fare di più.

È chiaro che finora abbiamo soltanto sfiorato le potenzialità degli strumenti di cui disponiamo per connettere i cuori e le menti. Ed è altrettanto chiaro che le trasformazioni dei mezzi di comunicazione non sono ancora riuscite a creare una società più informata. Ora che abbiamo semplificato la condivisione delle informazioni, come possiamo favorire una comprensione più profonda, garantendo al contempo condizioni eque che incoraggino chiunque a esprimere le proprie idee?

Non sappiamo tutte le risposte. Ma sappiamo che le parole hanno (ancora) valore, per questo abbiamo creato un sistema migliore per condividerle.

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Grazie per l’interesse.

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