Una nuova settimana

Tagliare o potare?

salvo fedele
Comunità & Pratica
3 min readJul 30, 2013

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Talvolta non si ha voglia di raccontare molto per introdurre una nuova settimana. Eppure bisogna farlo.

Il cervello è fatto di molte associazioni e molti circuiti. Il cervello collettivo di una comunità di pratica è l’insieme di queste stravaganti associazioni e di questi stravaganti circuiti?

Come si cresce insieme? In queste settimane abbiamo affrontato con passione molti temi: la neuropsicologia e la genomica tra gli ultimi.

Difficile dunque fare tabula rasa di questi temi per parlare di noi e di come cresciamo insieme in questo difficile agosto che sta per iniziare.

La neurobiologia ha introdotto recentemente una parola per parlare dello sviluppo dell’adolescente: pruning che più o meno si traduce “potatura” e fa riferimento alla necessità di tagliare circuiti per crescere.

Uno dei meccanismi principali con cui si cresce nell’adolescenza è proprio l’assottigliamento della corteccia cerebrale. I vecchi neuroscienziati vi leggevano soltanto “apoptosi” ovvero morte di cellule cerebrali e malattia.

Adesso questa “morte” ha un significato diverso e forse anche la “malattia” neurologica, meglio la patologia da neuro-sviluppo, avrà un giorno un significato diverso.

Cancellare circuiti da conservare in un angolo diverso del cervello, pronti forse un giorno a rivitalizzarli per farne tesoro? Oppure resistere al desiderio di cancellare qualche cosa di importante?

Crescere è una lotta che ha dei prezzi temporanei da pagare? Alcune “malattie” potranno essere lette un giorno in questo modo? Forse sì e forse per molte di loro questa lettura è già attuale.

Noi cresciamo con la morte che ci circonda sempre di più. Dobbiamo conservarne memoria ed andare avanti? Dobbiamo vivere il lutto dei nostri sentimenti?

Gli adolescenti tanto maltrattati ci insegnano la via da seguire. Bambocci senza futuro? O un paese senza futuro che non sa guardare al tesoro dei suoi adolescenti?

Il riduzionismo biologico è stato nell’ultimo secolo uno dei nemici dichiarati dello sviluppo dell’umanità. Al riduzionismo biologico dobbiamo alcuni dei fenomeni di degrado sociale più importanti. Adesso però (forse) le cose sono cambiate un po’: la biologia, le neuroscienze, la matematica ci lanciano segnali importanti su come leggere il nostro passato, il presente e il futuro e lo fanno soprattutto sforzandosi di “leggere” il cervello degli adolescenti.

Nell’adolescenza le sinapsi cerebrali cambiano comportamento (genomica e neuroscienze lo hanno dimostrato), cambiano i circuiti, si assottiglia la corteccia (sono le tecniche di “segmentazione matematica” che lo hanno dimostrato) e uno degli elementi fondanti di questo neuro-sviluppo è proprio questo “assottigliamento”. Mi hanno spiegato queste cose i miei figli… i medici infatti sanno poco di tutto questo!

Anche noi crescendo dobbiamo cambiare comportamento e “snellirci” un po’, tarare i circuiti verso obiettivi più realistici o forse verso mete più ideali? E altre cose ancora che abbiamo da imparare dalla vita dei nostri ragazzi?

Indubbiamente sì, per scoprire come però dobbiamo vivere un’altra settimana insieme…

Le scelte dell’adolescenza segnano la vita? E se questa settimana che viene si dovesse dimostrare decisiva per il nostro futuro? In fondo si tratta soltanto di scegliere tra due verbi: tagliare/potare.

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salvo fedele
Comunità & Pratica

pediatra a Palermo; mi piace scrivere, ma cerco di non abusare di questo vizio per evitare di togliere tempo al… leggere (╯°□°)