Crampi Regions’ League: il Centro

Crampi Sportivi
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6 min readMar 11, 2016

Come sarebbe una Serie A composta dalle formazioni regionali? Ne abbiamo già parlato qui, ma cerchiamo di scoprire meglio queste formazioni. Dopo una prima parte dedicata al Nord, oggi ci spostiamo al Centro per continuare l’esplorazione della nuova Crampi Regions’ League.

EMILIA-ROMAGNA

Posizione prevista in classifica: 7°

Il capitano: Luca Toni

Il motivetto di Matze Knop risuona nella testa di molti, anche in quella di Toni. I gol non ha mai smesso di farli, neanche nella sua ultima stagione a Verona. All’inizio era incerto se smettere o meno, poi la passione per il calcio ha avuto la meglio. Toni ha giocato in miliardi di squadre, ma solo due di queste (Modena e Fiorenzuola) sono della sua regione.

La storia: il ritorno del grande Carlo Magno

Nato a Reggiolo, cresciuto calcisticamente nel Parma, allenatore della Reggiana nel suo primo incarico in solitaria. Ma ci può essere un tecnico più emiliano di Carlo Ancelotti? Nonostante il legame incombente con il Bayern, a Monaco gli hanno concesso di allenare entrambe le squadre. Stefano Pioli — altro emiliano doc e considerato da Zamparini il suo erede — gli farà da assistente e coordinatore a distanza della squadra.

L’uomo in più: Pierluigi Gollini

A sorpresa, trovare un portiere di un certo livello in Emilia-Romagna non è stato difficile, ma impossibile. Così l’estremo difensore dell’Hellas diventa l’àncora difensiva su cui si regge la retroguardia emiliana.

TOSCANA

Posizione prevista in classifica: 5°

Il capitano: Alessandro Diamanti

Di fronte alla difficoltà di scegliere la guida tra le tante anime juventine (Buffon, Barzagli e Chiellini) della Toscana, alla fine la regione ha puntato su chi incarna al meglio l’immaginario di questa terra. Diamanti ha giocato per cinque squadre toscane ed è esploso a Livorno: la soluzione ha accontentato persino il condottiero Gigi.

La storia: Bernardeschi al Bayern… anzi no

Federico Bernardeschi è una delle gemme del calcio italiano: ormai esploso nella Fiorentina con il 10 sulle spalle, il Bayern Monaco gli ha fatto una corte spietata. Il club viola aveva detto sì a un’offerta da 30 milioni dei tedeschi, ma poi il campionato italiano (e quindi la Fiorentina) hanno cessato di esistere, facendo saltare l’operazione.

L’uomo in più: Leonardo Pavoletti

Il titolare nel posto di centravanti è Giampaolo Pazzini, ma non è detto che il Pavoloso non riesca a rubargli la maglia da titolare. Nell’ultima stagione al Genoa è stato devastante, chi ha detto che non possa esserlo anche con la sua Toscana?

MARCHE-UMBRIA

Posizione prevista in classifica: 9°

Il capitano: Giacomo Bonaventura

In un’enorme spartizione dei compiti per questa selezione composita, le Marche si sono prese la fascia di capitano. Troppo forte la popolarità in ascesa di Bonaventura, punto fermo della nazionale e in condizioni migliori di Ranocchia, la scelta principale per l’Umbria.

La storia: la divisione dei beni

Dicevamo della spartizione. Già, perché le Marche si sono prese il capitano e l’allenatore, ma l’Umbria ha preteso in cambio la prima maglia (con tanto di sponsor) e lo stadio. Non però il “Renato Curi”, bensì il “Libero Liberati” (6000 posti in meno). Si dice che gli umbri l’abbiano fatto perché Terni è più lontana da Ancona, così da poter riempire lo stadio di propri corregionali e fare l’ennesimo dispetto in questa faida diplomatica.

L’uomo in più: Cristiano Lupatelli

Nonostante la fusione tra le due regioni, trovare un portiere d’esperienza non è stato facile. Si è puntato su Cristiano Lupatelli, che veniva da una stagione come terzo portiere alla Fiorentina e ormai ritiratosi. Lui avrebbe voluto il 10, ma ha litigato con Destro, che alla fine s’è l’è tenuto.

LAZIO

Posizione prevista in classifica: 1°

Il capitano: Daniele De Rossi

Ormai era pronto a sbarcare a Los Angeles al posto di Gerrard per giocare nei Galaxy. Invece il calcio italiano ha cambiato rotta e così De Rossi ha deciso di rimanere. Nonostante il passato nella Roma e i tanti episodi con la Lazio, ha pure accettato la fascia di capitano dopo il rifiuto di Totti. Nessuno l’ha presa bene.

La storia: tifosi contro

Come in Liguria, la rivalità Roma-Lazio fatica a spegnersi di fronte alle nuove esigenze della Serie A. Ogni giocatore romanista è stato contestato dai tifosi laziali e viceversa. Una situazione invivibile, tanto che alla fine il ritiro si è spostato nella sede blindata di Coverciano, lontano dal Lazio e dai suoi supporters.

L’uomo in più: Leonardo Bonucci

Il Lazio è una corazzata e dai bookmakers è data come la favorita per la vittoria finale. Tuttavia, il clima teso potrebbe influenzare anche uno come Leonardo Bonucci, viterbese di nascita. I tifosi della Roma gli hanno reso finora la vita impossibile. Dovrebbe essere l’ago della bilancia difensiva insieme a Romagnoli, ma LO “sciacquatevi la bocca” potrebbe esser un dazio duro da pagare.

Dopo il gol del 3–2 sulla Roma nell’ottobre 2014.

ABRUZZO

Posizione prevista in classifica: 15°

Il capitano: Morgan De Sanctis

Tra i capitani di questa nuova Serie A, De Sanctis è forse uno dei più legati alla sua terra. Nativo di Guardiagrele e cresciuto con il Pescara, il portiere era pronto a ritirarsi dopo tre anni alla Roma. Poi la chiamata della sua terra è stata irresistibile.

La storia: i fratelli Ciofani

L’Abruzzo dovrebbe schierarsi con un folto centrocampo e un 4–5–1 di ripartenza. Tra i titolari, ci saranno anche i due fratelli Ciofani: dopo aver assaggiato la A con il Frosinone, potranno tornare a San Siro giocando con la loro regione.

L’uomo in più: Marco Verratti

Non c’è dubbio che il “gufetto di Manoppello” sia il giocatore migliore del gruppo, l’unico che può accendere la luce nei momenti di difficoltà. Tornato da Parigi, starà a lui dimostrare che l’Abruzzo vale più della zona retrocessione.

(continua…)

Articolo a cura di Gabriele Anello

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