Il pianeta più bello

Nessun posto come casa, potremmo dire…

Marco Castellani
GruppoLocale
2 min readJan 27, 2017

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Chi ci segue da un po’, lo sa bene: ci piace andare a zonzo per l’Universo. Ci diverte buttare il naso su pianeti e lune lontane, approfittando di tutto quel dispiego di tecnologia che abbiamo ormai mandato a zonzo nel nostro Sistema Solare ed oltre.

Perciò, ogni tanto è anche bello dare un’occhiata al pianeta più bello di tutti, quello che certamente è più che mai adatto ad ospitare la vita: il nostro.

Crediti: NOAA, NASA

Non è scontato poter guardare casa propria con questo sublime grado di dettaglio. Questo sguardo nuovo ce lo regala GOES-16, un satellite lanciato lo scorso novembre da Cape Canaveral, che si è messo ad osservare il nostro amato pianeta da un’orbita geostazionaria, a quasi 36.000 chilometri sopra l’equatore.

Il satellite è capace di acquisire una immagine ad alta risoluzione del pianeta ogni quarto d’ora in sedici diverse bande spettrali. Questo avrà l’obiettivo di monitorare in maniera estremamente efficace il complesso e spumeggiante sistema metereologico del pianeta.

Per noi che cerchiamo sempre un senso più profondo ed insieme familiare nelle immagini che selezioniamo, forse il messaggio da trattenere è questo: forse è necessario guardare da fuori un ambiente per capire quanto sia prezioso, peculiare. Quanto questo grosso sasso sia un esperimento unico nell’Universo che conosciamo. Questo sasso che trasporta sulla sua superficie la consapevolezza che l’Universo ha di sé stesso, la sua capacità di guardarsi.

E guardatelo, allora: ma con calma, lasciando a parte ogni considerazione scientifica. Guardatelo, avendo come confronto, nel vostro background, uno di quei panorami sassosi di cui ci siamo occupati in diverse occasioni (altre lune, altri pianeti). E ora ditemi pure che ho ragione: non viviamo nel posto più bello del mondo?

E che dite, cerchiamo di conservarlo bene?

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